La pellicola Joker porterà nuove sparatorie?Psicosi e paura negli USA
Polemiche a pochi giorni dall’uscita in sala del nuovo film dedicato al villain DC
L’uscita del nuovo film ambientato a Gotham è ormai alle porte, ma ha attirato l’attenzione non solo dei fan, ma anche delle forze armate statunitensi e della FBI.
Alcune testate americane parlano di un avvertimento ufficiale fatto circolare tra i vari rami del ministero degli interni. Questo alert era dovuto ad alcune conversazioni su potenziali preparativi a sparatorie nelle sale cinematografiche durante la proiezione di Joker, recuperate da un agente della FBI sul darkweb.
La circolare interna proponeva agli agenti di individuare due vie di evacuazione e adattare la pratica “Scappa, nasconditi, combatti”. Ossia : “Scappa se puoi. Se non vi sono vie di uscita, nasconditi. Se sei faccia a faccia con l’attentatore, combatti con tutti i mezzi”.
Di fatto però, le forze armate hanno affermato di non aver dati concreti su ipotetiche sparatorie durante la visione di Joker e che la circolare era partita come una misura di ulteriore cautela.
Ma come sarebbero collegati gli attentati e il nuovo film, reduce dal Leone d’Oro dell’ultimo Festival di Venezia?
Secondo alcuni critici, il ruolo interpretato da Joaquin Phoenix è caratterizzato dalla rappresentazione positiva di un personaggio che dovrebbe essere giudicato esclusivamente in modo negativo, in quanto esempio di violenza.
Durante l’intervista al The Telegraph l’attore ha interrotto il colloquio a seguito della domanda del giornalista sulla possibilità che il film possa provocare atti violenti.
Joaquin in seguito è rientrato dopo aver discusso con la direzione della Warner Bros al fine di chiedere chiarimenti sulla domanda (e sull’eventuale risposta) del giornalista.
Successivamente, l’attore ha detto al giornalista di aver reagito in questo modo in quanto non aveva mai ipotizzato uno scenario simile e di essersi sentito scosso.
Un’ampia quantità di critiche è arrivata anche dai parenti delle vittime della sparatoria di Colorado di 7 anni fa, avvenuta durante la proiezione de Il cavaliere oscuro – Il ritorno.
Alcune sale americane, tra le quali quelle della città di Aurora (dove avvenne la strage) si sono rifiutate di proporre il film ai propri clienti.
Alla Warner Bros, però, non ritengono di aver creato un’immagine positiva del protagonista. La compagnia ha ricordato, inoltre, di aver pagato 2 milioni di dollari a tutte le vittime della strage e di aver riconosciuto il problema delle armi da fuoco negli USA. Di seguito le loro parole:
“Joker non è un eroe. La violenza con l’uso delle armi da fuoco nella nostra società è un problema critico, ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze a tutte e vittime coinvolte nelle stragi. La compagnia ha sempre sostenuto tutte le persone coinvolte, comprese quelle della strage di Aurora. Inoltre, la nostra compagnia madre si è unita alla lotta che hanno intrapreso altri leader dell’industria cinematografica”
Il Trailer
Infine i membri della Warner Bros ritengono che i film come Joker servano per mettere alla luce argomenti scomodi che spesso vengono ignorati e quindi lasciati senza una soluzione.
Che ne pensate? Ci sono rischi concreti o è una paura immotivata?