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Il Presidente del CONI Malagò: “la parola esports va sostituita con Virtual Sport”; “anche Fiona May nel comitato promotore”

Il Presidente del CONI Malagò: “la parola esports va sostituita con Virtual Sport”; “anche Fiona May nel comitato promotore”

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Malagò Esports – Questa mattina è stata scritta a Roma un’altra importantissima pagina della storia degli esports nella nostra nazione.

Nel Salone d’onore del CONI si è infatti svolto un convegno interamente dedicato alla scena esportiva italiana che ha visto la partecipazioni di diverse importanti personalità del mondo politico italiano, tra cui anche la Ministra per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone, ed il da poco rieletto Presidente del Coni Giovanni Malagò; ma anche il presidente del Comitato Promotore E-Sports Italia, Michele Barbone, accompagnato dai vicepresidenti Gianfranco Ravà e Daniele Di Lorenzo.

Nel corso dell’incontro sono stati tantissimi gli spunti positivi presentati da chi è intervenuto, ma certamente la curiosità maggiore risiedeva nel poter ascoltare le ultime dichiarazioni sull’argomento di Malagò da un lato, che rappresenta in assoluto la massima istituzione del mondo sportivo italiano, e dall’altro la Ministra Dadone, che in questa sede ha invece rappresentato il governo ed il mondo della politica (e noi ne siamo davvero contenti, perché gli esports italiani hanno avuto la fortuna di trovare nella Dadone il migliore interlocutore possibile).

Iniziando proprio dalla Dadone, la Ministra ha molto ben spiegato quanto lo sviluppo tecnologico in atto ed al contempo anche la crescita di un forte settore esportivo in Italia rappresentino due sfide tanto importanti quanto fondamentali.

Sempre la Dadone, ha anche specificato con estrema chiarezza che gli esports non sono “nemici” o “avversari” di nessuno, ma che sono invece una strada che bisogna avere il coraggio di intraprendere, cosi che questi (gli esports) siano assolutamente positivi per i giocatori, e mai una fonte di energia sprecata.

Per la prima volta abbiamo finalmente udito un politico italiano che non guarda più alle svariate ore passate davanti al computer come ad un qualcosa di dannoso, ma che invece si preoccupa che questo tempo possa essere “ben speso” e realmente produttivo per i giocatori, con uno stato che metta i suoi giovani talenti nelle condizioni migliori per poter esprimere al meglio tutto il loro potenziale.

La Ministra si è poi detta anche fermamente convinta che gli esports vadano supportati e diretti, ma mai “limitati”. Pur non essendo del tutto chiaro, vi è forse il timore della Dadone che non tutti in questo momento abbiano perfettamente colto il giusto approccio alla tematica Esports (e la Dadone ha sicuramente e perfettamente inteso quello che secondo gli addetti ai lavori deve essere il “giusto approccio”), e che si potrebbe incappare in luoghi comuni o errori, che non farebbero altro che rallentare e “limitare” per l’appunto, il normale sviluppo della scena esportiva.

“Coinvolgiamo tutti gli attori, cosi da evitare di irrigidire troppo la situazione, e di rimanere ancorati a schemi tradizionali andando a perdere tutte le potenzialità che potrebbero avere questo nuovo tipo di professioni” – Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone

L’intervento introduttivo del Presidente del CONI Malagò

Anche il da poco rieletto Presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto con un ampio approfondimento sulla tematica, andando a fornire svariati punti di riflessione che certamente verranno poi approfonditi nel corso della settimana, sfruttando anche conoscenze ed esperienze di alcuni dei volti più noti della scena.

Tra queste Malagò ha ad esempio affermato che il percorso che ci porterà fino alla creazione della Federazione Italiana degli Esports (anche se proprio il nome dell’attività a questo punto si chiamerebbe “Virtual Sport” e non più esports…ora andremo a vedere il perché) è ormai abbondantemente in atto, e che nel Comitato Promotore guidato da Michele Barbone vi saranno anche le due star del mondo olimpionico italiano Fiona Mey e Alessandra Sensini.

In merito proprio alla concezione di Esports, il Presidente Malagò ha poi precisato che l’utilizzo della parola “esports” è dal suo punto di vista ormai sbagliato, perchè sarebbe invece più corretto parlare di Virtual Sport, tracciando una netta linea di demarcazione tra tutti quelli che possono semplicemente essere definiti “sport virtuali”, con quelli che invece di “sportivo” non hanno in apparenza assolutamente nulla.

Il problema qui non è l’uso della parola, ma il merito del perché venga scelta l’una o l’altra. La parola esports non smetterà mai di esistere, anche se da oggi si andrà a delineare sempre di più una netta contrapposizione tra sport virtuali e tutti gli altri videogiochi che non siano delle riproduzioni digitali di discipline olimpiche.

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In pratica i “Virtual Sport” andranno a rappresentare forse un giocatore ogni 10 giocatori appassionati di esports, una cosa che ci preoccupa, soprattutto perché a livello globale la parola esports è associata a LOL, a Call of Duty, ma anche alle run in mitico su World of Warcraft, a CS:Go e Dota, solo per citarne alcuni, e non ai titoli scelti dal CIO per le Virtual Series.

Visto che a questo punto appare evidente che la nuova Federazione, come tra l’altro più volte ribadito (anche qui su Powned, in numerose interviste) anche dal Direttore Tecnico del Comitato Promotore Maurizio Miazga, andrà ad occuparsi solamente dei titoli sportivi, resta ancora da capire quello che accadrà per gli “altri” titoli legati alla scena esports, esclusi da quelli “presentabili” perchè ritenuti “violenti” e contro i principi del Comitato Olimpico.

Che si concretizzi una volta per tutte lo scenario per il quale gli esports avranno delle Olimpiadi tutte loro?
Non ci resta che attendere nuove e più aggiornate informazioni.

La discussione, come sempre, è aperta!

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60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

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17/04/2024 16:21 di Marco "Stak" Cresta
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Con un comunicato stampa pubblicato solo una manciata di ore fa su X, l’Esports World Cup annuncia un montepremi record per la prossima edizione 2024 del mondiale.

L’edizione 2024 verrà ospitata dalla città di Riyadh, ed al suo interno vedrà coinvolti 19 titoli competitivi per un totale di 20 tornei. Il montepremi totale stanziato per tutto l’evento è di ben 60 milioni di Dollari… Ben 15 milioni in più rispetto al precedente record ottenuto da Gamers8 nel corso del 2023.

La grande novità è però rappresentata dal Club Championship… Ovvero un formato competitivo cross-game esclusivo del mondiale, che assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive sui vari titoli in gara.

Per quanto riguarda appunto i titoli coinvolti, sappiamo che al momento la lista comprende, tra gli altri, anche: Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, League of Legends, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds, PUBG MOBILE, Rainbow Six Siege, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8.

Il comunicato ufficiale dell’Esports World Cup sul montepremi di Riyadh 2024

Siamo orgogliosi di annunciare un montepremi totale senza precedenti di oltre 60 milioni di dollari per la prima Coppa del mondo di eSport questa estate a Riyadh, in Arabia Saudita. Questa somma che cambia la vita è il montepremi più grande mai assegnato nella storia degli eSports… Ed infrange il precedente record di 45 milioni di dollari stabilito da Gamers8 nel 2023.

Lo storico montepremi della Coppa del mondo eSports è all’altezza delle sue dimensioni: l’evento presenterà i migliori club e giocatori del mondo in 20 tornei distinti in 19 titoli competitivi, con altri da annunciare, durante il suo programma di otto settimane.

La considerevole ricompensa rappresenta un significativo passo avanti nell’impegno della Esports World Cup Foundation di far crescere l’industria globale degli eSports fornendo allo stesso tempo opzioni di carriera più sostenibili per giocatori competitivi e club di eSport multidisciplinari. Contribuirà inoltre a sostenere l’EWC come piattaforma che riunisce i migliori giocatori, squadre e organizzazioni per una celebrazione internazionale dell’eccellenza e del fandom degli eSports.

Il dettaglio sul campionato del mondo esports per club: 

Il Club Championship, un innovativo formato competitivo cross-game esclusivo dell’EWC, assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive. Il Campionato per club è un nuovo formato incentrato su competizioni multi-gioco… In cui ogni club ha l’opportunità di schierare le proprie squadre in più titoli. Alla conclusione dell’evento, il club con le migliori prestazioni nei vari campionati di gioco verrà incoronato primo campione del mondo per club della Coppa del mondo di eSport.

Il restante montepremi sarà suddiviso in tre categorie di distribuzione aggiuntive: Campionati di gioco, Ricompense dei giocatori e Qualificazioni. Ognuna delle 20 competizioni dei Game Championships avrà il proprio montepremi per un totale combinato superiore a 33 milioni di dollari. Inoltre, un premio di $ 50.000 per il giocatore MVP verrà assegnato a un partecipante eccezionale in ogni competizione. Più di 7 milioni di dollari verranno assegnati prima dell’inizio dei Campionati di gioco… Ovvero mentre squadre e giocatori competono per qualificarsi per i posti disponibili nei tornei attraverso eventi di qualificazione idonei gestiti da editori partner e organizzatori di eventi.

L’innovativa line-up dell’EWC di 19 titoli partecipanti è composta da Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, Free Fire, Honor of Kings, League of Legends, Mobile Legends: Bang Bang, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds , PUBG MOBILE, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, RENNSPORT, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8. Altri titoli saranno annunciati presto.

Oltre a concentrarsi sull’eccellenza competitiva, l’EWC trasformerà Riyadh nell’epicentro del fandom degli eSport e della cultura del gioco con un enorme festival coinvolgente con attivazioni di gioco, tornei comunitari, celebrazioni della cultura pop, esperienze internazionali e molto altro. Ulteriori informazioni sull’EWC Festival saranno rilasciate in un secondo momento.

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Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

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02/04/2024 17:21 di Marco "Stak" Cresta
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Anche se in molti hanno pensato (almeno per le singolari tempistiche) ad un pesce d’Aprile, viene invece assolutamente confermata la notizia per la quale il celebre Pow3r è entrato a far parte dei Novo Esports.

Novo è una realtà relativamente giovane per gli esports italiani dato che è attiva solo dallo scorso anno, sempre sotto la guida del suo CEO Emanuele Acerbis.

Pur essendo ancora nel loro primo anno di attività, Novo Esports è riuscita a vincere la stagione numero 10 dell’Italian Rocket Championship… Ed oggi si affaccia nuovamente sul grande palco dell’esports segnalando questa clamorosa novità.

Pow3r è tra i più stimati ed autorevoli personaggi della scena esports italiana, e si appresta ad impegnarsi in Novo in modo diverso rispetto a quanto fatto nella sua precedente esperienza con il celebre team Fnatic. Giorgio Calandrelli entra infatti in Novo Esports come Presidente e Co-Owner, cosi da seguire da vicino ed assistere lo sviluppo e la crescita dell’intera ORG negli anni a venire.

Pow3r in Novo Esports come Presidente e Co-Owner

Non è chiaro se da questa decisione deriverà anche un “ritorno” in campo del “Pow3r giocatore” (cosa che chiaramente sperano in tantissimi)… Anche se nella prima intervista che lo streamer ha rilasciato sull’accaduto al nostro amico Deugemo (la troverete cliccando qui), non sembra che il buon Giorgio abbia lasciato intendere nulla.

Vengono poi sottolineate dal CEO Emanuele Acerbis le qualità che Pow3r ha maturato grazie alla pluriennale esperienza in una realtà di fama internazionale come Fnatic. Che saranno ora assolutamente fondamentali per permettere quel “salto di qualità” che si è prefissato la ORG.

Novo Esports & Pow3r: il trailer ufficiale

Voi cosa ne pensate di questa nuova partnership community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo dedicato, la discussione è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

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28/03/2024 16:58 di  "maretta72"
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Speciale Dark Souls 3 – Ben tornati lettori in questi speciale, oggi andremo a parlare di una mod che ha fatto tornare molte persone a giocare un vecchio titolo di casa FromSoftware.

Stiamo parlando di Dark Souls 3, un titolo apprezzatissimo dai fan della serie, che nel corso del tempo ha ricevuto miriadi di mod, sia estetiche e semplici che aggiungono nuovi elementi di gioco come oggetti, sia sotto forma di vere e proprie modifiche al gameplay, ma oggi ci soffermiamo sulla mod Archthrones, l’ultima arrivata.

DARK SOULS ARCHTHRONES

MA COS’È QUESTA MOD?

Archthrones è una mod che va a riscrivere completamente il gioco. Ci sono voluti ben 4 anni prima di vedere questo progetto a compimento, e seppur ora si tratti ancora di una beta abbastanza corposa, visto il suo perso di 11 gigabyte di memoria, i fan hanno preso molto bene il suo arrivo estasiati dall’ottimo lavoro svolto su di essa.

Già dopo la selezione della nuova partita, saremmo introdotti in uno scenario diverso da quello che conoscevamo del gioco con una storia riscritta da zero tutta da scoprire. Saremo catapultati in una nuova avventura che però sarà anche familiare, infatti il gioco inizierà a Boletaria, luogo dove ha inizio l’avventura di Demon Souls, il tutto ‘rimodellato’ sul gioco attuale dove poi si potrà arrivare all’hub di gioco, anch’esso rimodellato, dalla quale poi inizia la strada del protagonista verso il suo cammino.

CARATTERISTICHE DELLA MOD

Ma cosa caratterizza questa mod e la differenzia da quelle che già conosciamo?

Tralasciando la storia per evitare eventuali ‘spolier’, la peculiarità di questa nuova avventura è l’unione di tutti i titoli della sua categoria, ed il fatto che sono raggruppati luoghi e meccaniche presenti nei vari Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring ed a tratti anche Sekiro, in un unico gioco.

Il livello di dettaglio è davvero molto alto, sia per le zone inedite che per quelle rivisitate, rendendo anche le zone più luminose siccome i giochi originali avevano un’ambientazione più cupa.

Anche se molti nemici sono stati ripresi da vari titoli, altri invece hanno subito dei trattamenti di ‘reskin’ e modifiche al loro move set, citandone uno, il boss del tutorial è il modello del Demone Vagante di Dark Souls 1 modificato nell’aspetto come se fosse il Demone Avanguardia di Demon Souls, ma con l’aggiunta di una seconda fase inedita.

Sono state aggiunte anche nuove armi, armature ed NPC mai visti prima, portando il giocatore ad esplorare le varie zone alla loro ricerca. La mod possiede anche dei server dedicati, così da poter permettere la possibilità di cooperare senza nessun problema.

DOVE POSSO PROVARE LA MOD?

La mod è totalmente gratuita ed è disponibile dal sito degli sviluppatori: archthrones.com

Detto questo, spero che questa mod possa essere di vostro gradimento e che vi abbia invogliato a provarla e supportarla, con una nuova sfida tutta da scoprire in attesa dell’uscita della mod completa.

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