Perchè MuTeX è stato accusato di essere un cheater? La vicenda, ed il punto di vista del pro canadese
Il formidabile Charlie “MuTeX” Saouma, giocatore professionista canadese classe 1994, è certamente uno dei player più seguiti di tutta la scena internazionale di Call of Duty Warzone.
Attivo da tanti anni all’interno della scena competitiva di COD, MuTeX è recentemente diventato un vero e proprio punto di riferimento per quel che riguarda il mondo di Warzone, mettendosi in mostra con la conquista di numerosi record di kill, e con la pubblicazione di tantissimi preziosi video in cui consiglia stili di gioco e classi migliori per le armi.
MuTeX è per questo stato sempre considerato come un personaggio assolutamente positivo all’interno della scena, una fonte affidabile e sempre molto aggiornata rispetto a tutti quelli che sono i principali aspetti legati al gameplay di Warzone (di poche ore fa l’ultimo articolo in cui abbiamo parlato proprio di MuTeX, e della sua recente straordinaria performance in lobby con più di 40 kill con il suo Fara83 – altri dettagli qui).
Di recente però, MuTeX si è ritrovato addosso una pericolosissima ondata di accuse da parte di alcuni utenti, secondo i quali il pro farebbe uso del Cronus durante le sue partite ufficiali. Per chi non lo ricordasse, abbiamo largamente discusso sul Cronus e sul perchè da molti viene giudicato come un vero e proprio “cheat” anche in un precedente articolo, che potrete trovare cliccando qui.
Alcuni di questi utenti hanno infatti trovato l’icona del programma Cronus Max sul desktop dello stesso MuTeX mentre questo faceva un cambio di schermata nel corso di una sua diretta streaming. Questi giocatori hanno immediatamente accusato MuTeX di essere un baro, e la prova sarebbe stata la presenza nel suo computer proprio dell’app Cronus Max.
MuTeX non si è però assolutamente fatto problemi a rispondere prontamente alle accuse, prima spiegando che “il programma Cronus Max era sul mio PC fin dai tempi dei tornei in lan di World at War, perchè all’epoca era prassi comune che ai giocatori venisse richiesto di utilizzare un dispositivo cronus per evitare le interferenze bluetooth, e da allora non l’ho mai eliminato“, e poi pubblicando un video in cui mostrava il suo task manager prima dell’avvio di una diretta, in cui era evidente che non vi fossero altri programmi “malevoli” attivi in background.
La risposta su Twitter
End of part 1 so technically part 2 😂 pic.twitter.com/mtgDgeYQPK
— MuTeX (@FF_MuTeX) July 7, 2021
Le prove svelate su Twitch
Dal nostro punto di vista, le motivazioni, e le prove, fornite da MuTeX su Twitter e nel video sono assolutamente credibili (è vero che il Cronus, se usato in un determinato modo, ed in lan – quindi sotto gli occhi di tutti – non può essere in alcun modo dannoso), e tantissimi giocatori della community non hanno impiegato troppo tempo prima di manifestare tutta la loro solidarietà nei confronti del campione per le false accuse.
Voi cosa ne pensate community?
La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!
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