Phantom o Vandal – L’eterna lotta
Phantom o Vandal, quale scelgo? – Questa è la domanda che tutti si sono posti almeno una volta durante l’esperienza in Valorant.
Questo è un argomento che abbiamo già affrontato nell’ Intervista al primo ProTeam italiano di Valorant! alla quale hanno partecipato Coach Joynt ed Hearthbeat, entrambi importanti figure del competitivo di Overwatch ora spostatisi su Valorant.
La risposta dei due intervistati era stata concisa ma chiara: bisogna saperli usare entrambi perchè sono l’obiettivo finale da acquistare. Servono per situazioni diverse, ma sono entrambe le armi più forti del gioco. Andiamo però di seguito ad analizzare un po’ le varie situazioni per decretare quale possa essere il vincitore tra Phantom e Vandal.
Phantom o Vandal – Le statistiche delle armi
Le due armi in questione hanno delle statistiche generalmente simili, ma ce ne sono due in particolare che le caratterizzano:
- Rateo di Fuoco: Per il Vandal abbiamo 9,25 colpi al secondo, mentre per il Phantom ne abbiamo ben 11. Facendo un rapido calcolo capiamo subito che per ogni 6 proiettili sparati da un Vandal il Phantom ne sparerà uno in più.
- Capacità di One-Shot: il Vandal è capace di uccidere qualsiasi nemico, ad una distanza qualsiasi, con un colpo alla testa, cosa che il Phantom può fare solo ad una distanza inferiore ai 15 metri.
Questo potrebbe farci capire che forse il Vandal possa essere un’arma migliore per i combattimenti a lungo raggio, ma prima analizziamo qualche altro dato.
Phantom o Vandal – Rosa di Fuoco
Il Phantom qui sembra farla da padrone: non solo si presenta come il miglior fucile silenziato del gioco, ma possiede anche una rosa di fuoco che rispetto alla sua controparte sembra essere molto più prevedibile e facile da controllare. Ciò nonostante il Phantom possiede un forte rinculo che ha bisogno di un buon controllo, ma una volta masterata questa abilità, unita al suo alto rateo di fuoco, sarete in grado di sciogliere i nemici in tempo record.
Parlando del Vandal invece: tutte le lodi all’arma in termini di letalità da ogni distanza vengono compensate dal suo fuoco imprevedibile. Dopo pochi proiettili sparati, infatti, l’arma diventa quasi del tutto imprevedibile, cosa che rende impossibile combattimenti prolungati.
Phantom o Vandal – un giudizio finale
Dopo tutte queste riflessioni giungiamo a due domande fondamentali da fare a noi stessi: ”Quale arma è la migliore nelle mie mani?” e ”Dove mi posizionerò e quale sarà il mio obiettivo nel round?”. Ovviamente queste sono domande da porsi a livelli alti di gioco, mentre per i giocatori low-elo ho elaborato una piccola regola da seguire:
- Il Phantom può essere buono per situazioni dalla lunga distanza se non avete una buona mira, mentre se siete cecchini esperti, vi converrà sfruttare la capacità di one-shot del Vandal. Stessa cosa vale dalle brevi distanze, se vi sentite in grado di colpire quasi sempre la testa di un nemico, utilizzate il Vandal anche per controllare angoli stretti e corridoi, se al contrario sapete di non essere il prossimo American Sniper, sfruttate la rosa di fuoco più facilmente intuibile del Phantom.
Articoli Correlati: