Intervista al primo ProTeam italiano di Valorant!

Intervista al primo ProTeam italiano di Valorant!

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Pingu Gang intervista – Abbiamo avuto l’onore di intervistare il coach ed un player del primo ProTeam di Valorant tutto all’italiana.

La Pingu Gang, questo il nome del team, ci ha messo a disposizione una mezz’ora per poter chiacchierare con due dei suoi membri, appunto il Coach Joynt ed Hearthbeat, che conoscerete già per le loro recenti performance in Overwatch (troverete a fine articolo tutti i loro canali social per essere sempre aggiornati).

Vediamo allora di andare a scardinare i punti fondamentali della conversazione andando per gradi.

StoryTelling della Pingu Gang

HearthBeat ci racconta che il progetto della creazione del team è stato iniziato da Educoz, già giocatore competitivo che gode di una discreta fama, e Washout, attuale Manager del team. Avrebbero contattato diversi giocatori a livello competitivo al fine di realizzare un team che potesse puntare alla TOP 1 Europea . Coach Joynt si sarebbe unito successivamente a causa del Contenders di Overwatch che era ancora in corso d’opera.

HearthBeat e Joynt collaborano già da circa un anno nel campo di Overwatch, periodo durante il quale dichiarano di aver stretto una buona amicizia che andava anche oltre il lavoro attraverso esperienze condivise, tra cui l’esperienza a Los Angeles, per la world cup durante il BlizzCon. Questa conoscenza, che va ben oltre il solo gaming, è un punto fondamentale per il funzionamento del rapporto Coach-Player. La differenza che fa conoscere la persona, le sue attitudini ed avere un rapporto esterno, dichiarano, è fondamentale per l’approccio di un allenatore.

Il team si trova sicuramente in una fase un po’ embrionale, vista la recente aggiunta del coach alla squadra. Trovare l’equilibrio, sia nella Practice Time, sia in tutto quello che viene dopo, come la Vod Review, secondo Coach Joynt è l’obiettivo attuale del team.

Posto ciò, i ragazzi della Pingu Gang non si stanno certo risparmiando e stanno dando il massimo in Scrim ogni giorno. Oltre questi allenamenti giornalieri la squadra sta cercando di partecipare a più tornei possibile, cosa che differenzia il loro lavoro su Overwatch, dove era più difficile trovare l’occasione di avere delle partite Official. Tutto ciò sta portando la squadra verso un percorso di consapevolezza e sicurezza in delle competizioni più ”vere” e da la possibilità al coach di valutare le prestazioni dei giocatori sotto pressione.

Il competitivo di Valorant

Coach Joynt si dice perplesso riguardo l’immediato futuro del competitivo in Valorant. Spera infatti che Riot non annunci competizioni ufficiali online, in modo da arginare eventuali usi di Cheat e Hacks che rovinerebbero l’esperienza competitiva. Si dice invece speranzoso che i primi tornei in Lan a porte chiuse si possano tenere già da Settembre. ”Ogni anticheat può essere bypassabile”, queste le parole di Joynt ed Hearthbeat riguardo Vanguard, il sistema anticheat di Valorant. Fondamentalmente è una corsa contro il tempo, prima che qualche hacker dedichi tutto il suo tempo a cercare di rompere un muro del quale però Riot si è detta molto fiduciosa.

Il gameplay di Valorant

Quali sono le novità che Valorant ha portato nella scena del gaming secondo due veterani dell’ambito? Presto detto! Secondo Heathbeat quello che Valorant ha portato non è nuovo, ma preso dai punti chiave di altri giochi: Overwatch, un competitivo Fps con abilità e Counter Strike, l’Fps tattico per eccellenza. La cosa interessante secondo il ProPlayer, è che siano riusciti a bilanciare la tatticità di un Fps come Cs:Go con le abilità degli eroi. Come? Facendo in modo che tutti gli agenti, seppur con le più svariate abilità abbiano bisogno di un grosso comparto di Aim, di mira, per essere giocati. Ciò contrapposto ad esempio all’esperienza offerta da Overwatch che, ponendosi più come Moba in prima persona, è molto più basato sulle abilità dei personaggi.

Coach Joynt

Secondo i due intervistati, la mole di persone che si stanno spostando lentamente da altri giochi a Valorant è sintomatico del fatto che c’è una grossa aspettativa per questo gioco e per Riot, che negli ultimi 10 anni è riuscita a far splendere League of Legends e chissà cosa potrà fare con Valorant viste tutte le risorse a loro disposizione. Che sia la nascita del prossimo Fps per eccellenza?

Angolo dei consigli

Quale è il giusto modo di fare una composizione su Valorant?

”Le informazioni sono tutto in questo gioco”, così esordisce coach Joynt nella sua risposta. Avere Cypher o Sova, soprattutto nei livelli più bassi di gioco è fondamentale (nel competitivo spesso si trovano altri escamotage per avere informazioni sulla posizione degli avversari).

Sage è assolutamente un must in ogni composizione visto il suo Kit di abilità. Altro punto chiave è avere una Flash, un agente che possa dare la possibilità di attaccare in spazi ristretti avendo dalla sua il fattore sorpresa dato dall’accecamento del nemico. L’ultimo must è avere delle Smoke, delle cortine fumogene, che possano essere in grado di coprire eventuali Push avversari o di coprire un avanzata in un punto strategico.

Come comprare, quali sono i fattori determinanti?

”Dipende tutto da che agente si sta giocando, dalla posizione (attacco o difesa) e da quale è l’obiettivo del team”. e Hearthbeat continua: ”Per i personaggi basati più sull’utility, come Cypher, Sage, e Brimstone, è fondamentale sempre prediligere l’utility alla capacità di fuoco. Il contrario vale invece per gli agenti tipicamente aggressivi che puntano a creare spazi per la propria squadra. […] L‘economia è fondamentale in Valorant, ma alla fine si deve finire sempre per usare Phantom e Vandal, tutto il resto è di passaggio”.

Hearthbeat con l’Italia ai mondiali

Tenere a mente questo è fondamentale per non rischiare di rimanere mai in una situazione di svantaggio rispetto agli avversari.

Continueremo a seguire in esclusiva per Powned.it le avventure della Pingu Gang, quindi per tutti i prossimi appuntamenti Stay Tuned!

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Prime Gaming: dite addio alle capsule regalo di Riot Games

Prime Gaming: dite addio alle capsule regalo di Riot Games

Profilo di Rios
20/12/2023 13:29 di Mario "Rios" Cristofalo
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La notizia era nell’aria già da un po’ di tempo ma, purtroppo per la community mondiale, è stata ufficializzata: Riot Games e Prime Gaming concludono la loro collaborazione. Dopo il rinnovo annuale, siglato nel marzo 2023, le due aziende hanno deciso di terminare un accordo che ha reso felici molto utenti.

Da Marzo 2024, infatti, le capsule omaggio dei giochi Riot non saranno più incluse nel servizio di Amazon. Una scelta dovuta alla forte crisi che sta attraversando Prime Gaming, alle prese con tagli del personale e mancanza di fondi.

Insomma, una scelta comprensibile dal lato di Amazon, che però lascerà a bocca asciutta una grandissima fetta di utenza.

La fine della collaborazione tra Prime Gaming e Riot Games

Il comunicato ufficiale di Riot

Nelle scorse ore è apparso un comunicato ufficiale sulla pagina X (ex Twitter) di Riot Games, che comunicava al mondo la cessazione della collaborazione con Prime Gaming a partire da Marzo 2024. Questa decisione non andrà a colpire soltanto League Of Legends (gioco che offriva i regali più sostanziosi), bensì tutti i titoli della softwarehouse americana.

Una bella mazzata per la community affezionata ai giochi di Riot, che rimarrà orfana di questi omaggi tanto desiderati. Purtroppo si sapeva già da tempo che questo accordo non avesse vita lunga, vista la difficoltà con il rinnovo avute dal 2022 al 2023. Le due aziende hanno infatti dovuto rimodulare l’offerta degli omaggi garantiti agli utenti, in modo che questa non risultasse troppo esosa per le casse di Prime Gaming.

Di seguito vi riportiamo il comunicato di Riot Games:

“Un aggiornamento per i giocatori che richiedono i premi di Prime Gaming:

Prime Gaming ha deciso di non rinnovare la nostra promozione, il che significa che gli ultimi drop in capsule termineranno a marzo 2024 su tutti i nostri giochi. Sappiamo che questo è deludente e volevamo fartelo sapere il prima possibile. Potrete continuare a richiedere i premi per i prossimi mesi e tutti i contenuti Prime Gaming sbloccati prima di marzo 2024 rimarranno nei vostri account.”

Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

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14/12/2023 18:00 di Marco "Stak" Cresta
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Sweech – Attraverso questo speciale vogliamo andare a concentrarci su di una nuova piattaforma italiana che potrebbe sensibilmente cambiare il modo di concepire gli “esports”, elevando il livello generale di skill/abilità dei giocatori della nostra scena…

Stiamo parlando di Sweech.gg, vera e propria scuola di esports dove tanti autorevoli “Maestri” mettono al servizio dei giocatori tutto il loro sapere e la loro esperienza in classi virtuali piene di giocatori intenzionati a migliorare le loro abilità ed il loro gameplay.

Che sia League of Legends, Warzone o Valorant non importa, avrete a disposizione tantissimi Maestri esperti di svariati titoli per scoprire come diventare un “semi-pro” tra i casual, o come un vero e proprio professionista tra gli aspiranti ed i contendenti…

La mission di Sweech è quella di soddisfare ogni minima esigenza dei player che vogliono imparare dai più esperti conoscitori del mondo del gaming competitivo.

Sweech, i tre Fondatori Mibix (Alessandro), Sevve (Silvio) e Chase (Stefano), le origini, l’idea

Sweech.gg nasce dall’esigenza di voler rispondere ad una precisa domanda di moltissimi player: come posso migliorare? Seguendo le live di grandi e piccoli streamer il problema era sempre più evidente: in chat le persone chiedevano frequentemente suggerimenti su come migliorare il proprio gameplay… Questa è stata, letteralmente, la scintilla che ha fatto divampare il fuoco di Sweech.

Abbiamo quindi deciso di analizzare le piattaforme di coaching già esistenti, ed in quasi tutte si presentavano le stesse criticità: prezzi molto alti e nessuna prospettiva sul lungo periodo. Questo si traduceva in un servizio dedicato solo ai semi-professionisti, ed assolutamente non “in linea” con le richieste dei giocatori più amatoriali.

Per questo abbiamo deciso di concentrarci proprio su queste criticità: abbattere i costi e dare la possibilità di seguire percorsi di apprendimento costanti nel tempo. Osservando ciò che avviene nel mondo dello sport abbiamo capito che bisognava trovare un modo per rendere il coaching utile ed accessibile a tutti: non solo chi vuole tentare una carriera nel mondo eSports, ma anche chi gioca solo per divertimento, e che è interessato a migliorare le proprie prestazioni.

Dopotutto, a chi non piace vincere? E questo discorso vale tanto per i professionisti che per i giocatori amatoriali. Come abbiamo risolto questo problema? Puntando su corsi di gruppo, per abbattere il costo sul singolo iscritto, e per garantire una serie di percorsi di apprendimento costanti nel tempo e di lunga durata (da un solo mese fino ad un anno intero). In sostanza abbiamo preso spunto dal più classico concetto di “scuola”, sia perchè dedicato ai giovani, sia per il concetto di apprendimento a tutti i livelli, di classe e di maestro.

Sweech ed i Maestri: come funziona? 

I nostri Maestri sono liberi professionisti, con pieno controllo sulla propria attività: abbiamo lasciato quanta più libertà possibile nel decidere come impostare i propri corsi, dando loro un potenziale infinito per mettersi in gioco, essere professionali, responsabilizzarsi ed imparare tante skill utilissime nella vita lavorativa e non.

Abbiamo deciso di tenere la nostra commissione al minimo indispensabile, il 5%, proprio per lasciare ai nostri Maestri quanto più guadagno possibile. I giovani sono il futuro, se non li coltiviamo nel modo giusto, vivremo in un mondo grigio e senza speranza. Per questo abbiamo scelto il verde per il nostro logo: verde speranza, che al giorno d’oggi ne abbiamo disperato bisogno.

 

Vogliamo anche dare ai videogiochi il credito ed il valore che meritano: sono intrattenimento, passione, emozioni, divertimento, e per alcuni sono anche un vero e proprio lavoro. Per esperienza sappiamo che i videogiochi sono anche veicolo ideale per fare amicizie, imparare valori essenziali come il gioco di squadra ed il rispetto, la collaborazione, nonché l’aumento delle capacità cognitive. Nonostante tutto questo, per qualche assurda ragione i videogiochi non godono della stessa autorevolezza di altre forme d’arte/intrattenimento, come la musica, il mondo del cinema o quello dello sport. 

Siamo amanti di Ready Player One, in particolare del personaggio di James Halliday, un uomo buono, un eroe, un genio ribelle che segue i suoi valori a prescindere da tutto. Potremmo dire che sia stato lui la nostra musa.

Abbiamo tantissime idee e progetti per il futuro, noi lotteremo fino alla fine per questo progetto, ma avremo bisogno del supporto di tutti coloro che credono nella nostra visione. L’unione fa la forza, allora uniamoci player di tutto il mondo, solo così verremo ascoltati.

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ISO, ecco il nuovo Agente di Valorant e  le sue Abilità

ISO, ecco il nuovo Agente di Valorant e le sue Abilità

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19/10/2023 18:58 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Da pochi minuti sono emerse online le primissime immagini riguardanti ISO, il nuovo agente di Valorant pronto a fare il suo debutto in occasione del nuovo Atto.

Senza ulteriori indugi, andiamo immediatamente a vedere le abilità del nuovo agente e come queste si presentano graficamente all’interno del gioco.

E: Double Tap

Premi per avviare un timer concentrazione. Dopo un breve lasso di tempo entra in modalità concentrazione. Durante questa modalità, ogni nemico che uccidi o danneggi, genera sopra di sé una sfera d’energia che, se colpita, fornisce a ISO uno scudo energetico una tantum contro ogni tipo di danno.

Q: Undercut

Premi per equipaggiare un “proiettile molecolare”. Spara per lanciarlo in avanti ed applicare una breve fragilità ad ogni personaggio che viene toccato. Il proiettile può passare attraverso oggetti solidi, inclusi i muri

C: Contingency

Premi per equipaggiare “energia prismatica”. Spara per lanciarla in avanti sotto forma di muro di energia indistruttibile che può bloccare i proiettili.

X: Kill Contract

Equipaggia un’arena inter-dimensionale. Spara per scagliare una colonna di energia attraverso il campo di battaglia che trascina te e il primo nemico colpito all’interno dell’arena. Tu ed il tuo avversario, combatterete all’ultimo sangue.

Che ne pensate community? Come al solito la discussione è aperta sui nostri canali social!

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