Out: il corto della Pixar è stato bandito in Russia?
Se siete fan delle produzioni Pixar e Disney, vi sarete sicuramente imbattuti in Out, un corto che tratta delle tematiche inerenti all’omosessualità. Il film, uscito il 22 maggio 2020, potrebbe essere bandito in Russia, proprio a causa degli argomenti trattati. Infatti, il Roskomnadzor (l’organo che controlla le comunicazioni), non vorrebbe farlo circolare nel paese.
Out bannato preventivamente in Russia
Storia senza spoiler
La storia di Out racconta le vicende di Greg, un ragazzo omosessuale che vive con il fidanzato e che ha paura di coming out con i suoi genitori. Per questo motivo, Greg cerca in tutti i modi di nascondere la sua relazione alla madre ed al padre, escogitando piani goffi e spesso poco credibili. Nonostante questo, in suo soccorso arriveranno un cane ed un gatto magici, che lo aiuteranno ad affrontare e sconfiggere tutti i suoi timori.
La chiusura della Russia
Come ben sappiamo ormai da anni, l’atteggiamento della Russia nei confronti delle persone appartenenti alle comunità LGBTQIA+ non è per nulla positivo. Pensiamo che l’essere omosessuale non è più reato dal 1993, e l’omosessualità non è più classificata come malattia mentale dal 1999.
Nonostante questo, però, il governo ha sempre tenuto sotto stretta osservazione i movimenti LGBTQIA+, censurandone anche le manifestazioni come il gay pride. La società russa non tutela in nessun modo i diritti degli omosessuali, a causa di una chiusura estrema e di una educazione conservativa imposta fin dalla tenera età.
Il possibile ban
Dopo aver capito la situazione delle comunità LGBTQIA+, possiamo arrivare a comprendere (non condividere) le ragioni del ban di Out. Il , organo che controlla le comunicazioni del paese, ha scritto una lettera diretta a Disney, dicendo che il corto “nega i valori della famiglia e promuove relazioni sessuali non tradizionali” agli occhi dei bambini.
Per quanto l’omosessualità non sia più reato nella Federazione, nel 2013 è stata emanata una legge che vieta ogni “propaganda” legata al mondo LGBTQIA+ nei confronti dei minori. Quindi capite che la censura operata dal Roskomnadzor è perfettamente coerente con le scelte del governo.
Tra l’altro non è nemmeno la prima volta che prodotti considerati di “propaganda” omosessuale vengono censurati dalla Russia. Pensiamo al duo musicale delle Tatu (che si baciavano spesso nei loro video), oppure le pubblicità di Dolce e Gabbana.
La decisione del Roskomnadzor, infine, riesce ad essere tremendamente preventiva sui tempi. Infatti, Out, è attualmente disponibile solo su Disney+, piattaforma di streaming ancora non attiva nella Federazione.