Gli Anelli del Potere: facciamo chiarezza sul Balrog dell’episodio 7
Uno dei misteri più grandi de Gli Anelli del Potere è, senza ombra di dubbio, quello legato al Balrog visto per pochi secondi durante l’episodio 7. Questo essere demoniaco giaceva all’interno delle Montagne Nebbiose, insieme ai nani di Khazad-dum.
Purtroppo, però, gli sceneggiatori non hanno approfondito l’argomento, lasciandolo appeso lì senza alcuna spiegazione ulteriore. Una scelta che non capiamo per nulla e che comunque non riflette il canone imposto dalle opere di Tolkien. Per questi motivi vogliamo fare chiarezza in merito.
Quindi non perdiamoci in ulteriori chiacchere ed andiamo ad analizzare il ruolo di questo Balrog all’interno di questa serie TV.
Il Balrog ne Gli Anelli del Potere
Cosa sono i Balrog?
I Balrog (parola che significa “demone di potere”) sono sostanzialmente dei Maiar (come Sauron) che all’inizio dei tempi tradirono i Valar, unendosi alle fila di Morgoth. Spesso vengono raffigurati e definiti come degli essere composti da fuoco ed oscurità, il cui volto rimane indistinguibile (anche se può essere immaginato come mostruoso e/o sfigurato).
Erano armati con una frusta a molte e con una spada fiammeggiante, ed incutevano timore nei loro nemici sul campo di battaglia soltanto con la presenza. Furono i servi più potenti dell’esercito di Morgoth del quale erano le guide a tutti gli effetti. I Balrog più famosi sono Gothmog (il signore dei balrog) ed il Flagello di Durin (quello visto ne La Compagnia dell’Anello e ne Gli Anelli del Potere).
Storia dei Balrog
Durante la prima era, i Barlog combatterono sempre a fianco di Morgoth, ma nella Seconda Guerra delle Potenze il loro numero fu ridotto di molto. Tanti caddero in battaglia, mentre altri riuscirono a nascondersi nelle aule più oscure di Angaband (una delle fortezze di Morgoth).
Questi sopravvissuti rimasero in silenzio per molto tempo, in attesa del ritorno del loro signore. Il momento propizio avvenne dopo l’oscuramento di Valinor, quando Morgoth li chiamò in suo soccorso per affrontare Ungoliant (progenitrice di Shelob, il ragno gigante che vediamo ne Il Ritorno del Re).
Gli ultimi Balrog rimasti, però, furono quasi completamente annientati nella terza era. Quei pochi che sopravvissero cercarono rifugi nelle grotte inaccessibili della terra. Tra questi ricordiamo il Flagello di Durin, che trovò rifugio nelle Montagne Nebbiose.
Il Flagello di Durin
Avendo ora un’idea abbastanza chiara dei Balrog e della loro storia, possiamo iniziare a parlare nello specifico del Flagello di Durin visto nell’episodio 7 de Gli Anelli del Potere. Questo, dopo esser scampato al massacro dei suoi simili, rimase dormiente per circa 5000 anni.
Ma, nel 1980 della terza era, i nani guidati da Re Durin VI lo risvegliarono scavando troppo in profondità mentre erano alla ricerca del Mithril. La creatura iniziò quindi a risalire le gallerie naniche, falciando chiunque si trovasse sul suo passaggio.
I nani provarono a resistere valorosamente, ma il potere del Balrog era fin troppo forte per loro. Nonostante tutti gli sforzi profusi per mantenere dominio su Khazad-dum, Re Durin VI e suo figlio Nain morirono sotto i colpi del mostro, condannando di fatto la città alla distruzione. Da quel momento in poi la vecchia Khazad-dum fu nota con il nome di Moria. I sopravvissuti al disastro fuggirono verso la montagna di Erebor, dove fondarono un nuovo regno.
Ma questo non segnò la fine della vita del Flagello di Durin. Infatti, nel 3019 della terza era, la Compagnia dell’Anello fu costretta ad intraprendere la strada di Moria e si trovò faccia a faccia con il Balrog. Qui Gandalf ingaggiò un duello mentale durissimo contro il mostro, che però non volle cedere.
Il Balrog avanzò verso lo stregone, facendo crollare il pontile che sosteneva entrambi e lanciandoli in caduta libera verso un enorme lago sotterraneo. Il combattimento tra i due durò diversi giorni, ma alla fine Gandalf ebbe la meglio durante la Battaglia del Picco e pose fine alla vita del Flagello di Durin.
Tutti i problemi della serie
Alla fine dell’episodio 7 de Gli Anelli del Potere vediamo, soltanto per pochi secondi, l’imponente ed inquietante figura del Flagello di Durin già sveglio e parecchio arrabbiato. Questo, però, crea non pochi problemi con la canonicità dell’opera di Tolkien.
Come abbiamo visto in precedenza, il Balrog viene risvegliato quando il re dei nani è Durin VI, mentre ne Gli Anelli del Potere il re è Durin III. Inoltre, nell’arco temporale in cui si svolge la serie, i nani non hanno ancora iniziato a scavare avidamente alla ricerca del Mithril.
Hanno soltanto fatto delle prove preliminari, ma i progetti di Durin IV sono stati subito bloccati da Durin III. Questo ci fa capire che i nani non siano ancora scesi fino alle profondità dove il Balrog risiede, quindi questo non può essere già sveglio.
Gli sceneggiatori hanno fatto una confusione incredibile, gettando il Flagello di Durin in un contesto che non dovrebbe appartenergli (almeno per il momento). Una scelta votata esclusivamente a fare spettacolo, che però non rispetta minimamente quella che è consecutio temporum della storia di Tolkien.