Gli Anelli del Potere: Bernard Hill critica aspramente la serie
La prima stagione de Gli Anelli del Potere ha avuto tantissimi bassi e pochi alti, ed ha raccolto critiche sia dagli addetti ai lavori che dai fan delle opere di Tolkien. Ma nelle scorse ore un’altra pesante voce si è levata, criticando aspramente la serie di Prime Video.
Stiamo parlando di Bernard Hill, interprete di Re Theoden ne Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, che non ha usato mezzi termini per definire quest’opera. Il suo attacco è stato davvero molto duro, e dovrebbe far riflettere sia i produttori che gli sceneggiatori.
Insomma, un altro colpo pesantissimo alla credibilità di un’opera che avrebbe potuto dare tanto ed invece ha fatto un buco nell’acqua.
Berndard Hill attacca Gli Anelli del Potere
Le dichiarazioni dell’attore
In un recente intervista rilasciata a Metro, Bernard Hill è stato molto con Gli Anelli del Potere. L’interprete di Re Theoden ha affermato che non ha intenzione di guardare la serie, in quanto questa sarebbe, secondo lui, soltanto una grossa trovata commerciale utile per fare soldi.
“No, non sono interessato. Si tratta di un progetto per fare soldi e non sono interessato a vederlo o a recitarci. Buona fortuna a loro e tutto il resto, ma non è la cosa reale (intende le trasposizioni reali delle opere di Tolkien n.d.r.). Penso che stessero spingendolo quando hanno realizzato Lo Hobbit. Lo Hobbit è un piccolo libro. L’hanno realizzato bene, davvero bene. Hanno ampliato la saga, ma penso che si possa tirare un elastico solo fino a un certo punto. Penso siano riusciti a farlo con Lo Hobbit perché c’erano alcune cose davvero buone in Lo Hobbit, senza alcun dubbio.”
Insomma, un affondo davvero durissimo. E’ chiaro che la sua presa di posizione sia ampiamente indirizzata verso gli sceneggiatori, colpevoli di non aver rispettato il canone tolkeniano che Peter Jackson ha trattato con delicatezza nella sua trilogia cinematografica. Sicuramente è sbagliato criticare un’opera senza nemmeno averla vista o per partito preso, ma l’opinione di Bernard Hill può essere condivisibile.