Opening Moves: come giocare una partita di Hearthstone?
Siamo giunti alla conclusione della rubrica ufficiale di Blizzard chiamata Opening Moves e dedicata al competitivo della Locanda ed al come muovere i primi passi nelle classificate.
Abbiamo quindi visto come costruirsi un deck partendo dalla Win Condition (il fulcro o cuore del nostro mazzo) passando poi al “riempimento” del deck stesso; completata la fase di costruzione della nostra lista, abbiamo poi anche visto il come affrontare la fase di Mulligan nelle varie partite classificate.
Oggi concludiamo l’analisi delle puntate della rubrica Opening Moves parlando di quella che invece è la partita vera e propria e di come questa dovrebbe svolgersi.
Partiamo da un presupposto: su Hearthstone, a meno di particolari situazioni, di turno in turno c’è chi insegue e chi fugge, chi ha il comando e chi, al contrario, quel comando lo subisce.
Chi inizia la partita ha un vantaggio (ecco il perché chi gioca per secondo può godere della potente moneta da 0 mana) ed è per questo che dovremo sempre cercare di contenere l’avanzata nemica cercando anche delle “zone grigie” grazie alle quali passare al contrattacco.
“Ribaltare” un tabellone di Hearthstone non è cosa troppo complicata ma una preziosa caratteristica di un buon giocatore non è solo quello di assicurarsi il controllo del tavolo polverizzando le minacce avversarie ma è soprattutto quello di mantenere la posizione appena raggiunta e tentare di vincere, prima di subire lo stesso trattamento che pochi istanti prima avevano determinato il ribaltamento delle forze sul tavolo.
When you’re ahead, you need to convert your lead into a win before your opponent reaches their win condition. Push to deal damage before they can clear the board. If your opponent needs minions to buff, keep their board clear so they can’t catch up effectively. David “Shoop” Steinberg
Fin dalla prima giocata del nostro oppo, dobbiamo cercare di “vedere” il prossimo turno ed oltre: i grandi giocatori di Hearthstone infatti, su tutti il mitico Lifecoach, riescono ad ipotizzare vari potenziali scenari che potrebbero scaturire da una data mossa ed infine decidono quale strada percorrere in base alla probabilità che questa, rispetto alle altre, ha di riuscire in modo effettivo.
Quindi, per utilizzare un esempio, abbiamo in mano solamente carta A e carta B, non abbiamo creature in campo mentre il nostro avversario ha una 3/2: giocare la carta A vorrebbe dire rimuovere la creatura nemica lasciando il tavolo da gioco vuoto; giocare la B invece ci permetterebbe di schierare in campo una creatura 4/4 quindi non rimuoveremmo nulla dal campo avversario ma gli risponderemmo con un servitore che con il suo unico in campo non potrebbe uccidere (almeno non senza l’aiuto di carte magia, creature con carica o simili).
Il bravo giocatore deciderà quale carta giocare in base a tante variabili come i mazzi in gioco, il mana a disposizione, le carte giocate, il numero di carte giocate, le carte nella mano avversaria eccetera eccetera, al fine di fare la mossa che abbia più “value” per la nostra partita.
Passiamo ora alla puntata di Opening Moves parlando dei primi 5 turni e di quanto questi siano importanti al fine dello sviluppo di una partita.
Ogni mazzo reagisce ovviamente in modo diverso ai primi turni: i mazzi super aggressivi scaricano tutta la mano in pochi turni e spesso si ritrovano davanti la situazione per la quale o vincono vicino al turno 5/6, massimo 7 o avranno certamente perso perché non avranno più benzina per arrivare in fondo.
Al contrario, i Control spesso si ritroveranno costretti a giocare solo il potere eroe nei primi turni, prendendo un numero considerevole di danni ma preparandosi a controllare il tavolo da gioco con le rimozioni ed anche a scatenare i “giganti” che colpiranno duramente il nostro avversario.
In merito proprio a questo, Blizzard stessa ha voluto dare un ultimo consiglio alla community. Prendiamo ad esempio di avere un mazzo full aggro e di trovarsi contro un archetipo di deck identico.
Possiamo certo premere sull’acceleratore sperando, molto semplicemente, di vincere prima del nostro avversario.
Ma in alcune situazioni dovremo anche fare dei rapidi calcoli aritmetici: il nostro avversario ha una creatura 6/4 mentre noi abbiamo un 4/4…meglio andare dritto in faccia al nostro oppo preparandoci poi a prendere molto probabilmente 6 danni a nostra volta? O meglio rimuovere quella minaccia, non fare 4 danni ma non prenderne neanche 6 dritti in faccia?
Un bravo giocatore, in merito a tutto quello che abbiamo detto prima, conosce la giusta risposta 8 volte su 10 e saprà, almeno a livello potenziale, quale delle due opzioni è più value per il conseguimento del successo.
Cosa ne pensate community?