Dieci domande (più una) a: Gera89
Benvenuti in questa nuova puntata di “Dieci Domande (più una)”, rubrica di Powned interamente dedicata ai grandi protagonisti del mondo esports italiano che rispondono alle nostre domande in delle interviste esclusive.
Nelle scorse settimane abbiamo sentito ai nostri microfoni le opinioni di Rampage in the Box, che ha inaugurato la serie, ed anche quelle di Attrix mentre oggi vogliamo nuovamente presentarvi Gerardo Gera89 Di Pietro, storico giocatore di Hearthstone del Team Powned nonché vera e propria colonna dell’intera scena italiana del gioco di carte Blizzard.
Vi lasciamo ora all’intervista, e vi auguriamo una buona lettura ed un buon divertimento!
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D: Presentati, chi sei, quanti anni hai e di cosa ti occupi nel mondo dei videogiochi.
G: Sono Gerardo “Gera89” Di Pietro, ho 29 anni ed amo i videogiochi sin da bambino. Ho coronato nel 2015 il sogno di partecipare a un grande evento torneistico epsort con hearthstone, poi ho lasciato il competitive dedicando le mie energie e passione allo stream su twitch e poi su YouTube. Amo condividere con le persone la mia esperienza di videogiocatore!
D: Parliamo di Twich. Piattaforma sicuramente fenomenale, tu hai intenzione di portare altri contenuti al di fuori di Hearthstone? Ad un novizio come consiglieresti di iniziare un progetto qui?
G: Twitch è una grande piattaforma che permette di valorizzare la propria passione ricavandone un guadagno, ma non è per nulla facile. Se posso lasciare un consiglio direi che per prima cosa bisogna soprattuto essere fantasiosi e COSTANTI !
Ovviamente ci deve essere la passione e non solo un interesse economico, visto che molto spesso sono richieste anche 12 ore al giorno dietro un canale.
D: Com’è cambiato il rapporto con i giochi? Cosa cambia da giocare per divertirsi ad avere degli obblighi lavorativi nei confronti di una community?
G: Direi che il rapporto con i videogame non è cambiato, lo scopo è sempre divertirsi, la differenza è che ora mi diverto insieme ad altre persone. Mi piace aiutare la mia community in modo didattico ma anche nel farli svagare qualche ora. Grazie a chi mi segue ho potuto farne un lavoro, altro sogno che avevo da piccolo. Cerco di ricambiare ogni giorno come meglio posso!
D: Cosa ne pensi del momento che sta passando Heasthstone? A cosa è dovuto il meta stantio secondo te? Se fossi un programmatore, come risolveresti il problema?
G: Ho molta fiducia in chi è più qualificato di me nel lavoro che fa. Stimo ogni persona che lavora ad Hearthstone e sono fiducioso sul futuro del gioco. Ho sempre accettato ogni aggiornamento adattandomi al meta e analizzando al meglio delle mie possibilità ogni deck.
Il meta attualmente è composto da deck molto forti e difficilmente saranno sostituiti fino alla prossima rotazione, credo comunque che molte carte uscite ultimamente siano dei preset studiati per un meta nuovo dopo la rotazione!
D: La tua carta preferita in assoluto? Ed invece quella più odiata? Giusto in tempo per la votazione delle carte migliori e peggiori di quest’anno che si terrà sulla pagina della community di Powned!
G: Carta preferità ovviamente Sire Jaraxxus …sono soprannominato Geraxxus per un motivo! eheheh
Carta più odiata ora? Onestamente non saprei, ma in passato è stato senza dubbio il Banditore di Meccania .
D: Cosa immagini nel futuro di Blizzard? Tutte le novità di quest’ultimo periodo in che modo influenzeranno i prodotti dei prossimi anni? Con novità intendo ovviamente lo scandalo (qui per approfondire) a cui sta andando incontro Activision Blizzard ed i numerosi abbandoni che ha subito il team di Hearthstone.
G: Non seguo la situazione blizzard purtroppo, sono una persona molto poco curiosa che pensa al proprio canale ed alla propria community, concentrandomi anche sulla famiglia e il lavoro, nient’altro! Una persona che si fa i cavoli sui insomma.
D: Da dove ti vengono le idee per i mazzi? Da cosa capisci quali sono le carte giuste da inserire in un determinato mazzo?
G: Questa è una questione di esperienza che non può concludersi senza una fase di test. Se mi viene un idea la butto giù e mi ci perdo con mille cambi finchè non trovo la giusta formula.
Ovviamente ci vuole del tempo e sono consapevole che non tutti possono permetterselo.
D: Il fenomeno del net decking. Sicuramente inevitabile ma esagerato.
Quali sono le tue considerazioni a proposito? Cosa consiglieresti ai giocatori che si basano esclusivamente su mazzi creati da altri giocatori? Quanto questo influenza il malessere della community secondo te?
G: Il net decking è un fenomeno super utilizzato per molti motivi. Secondo me le motivazioni principali sono:
- Ci si fida molto spesso di chi dedica le giornate, la sua passione e in molti casi il suo lavoro a fare delle liste funzionanti e competitive.
- C’è chi dedica davvero molte ore a testare, di conseguenza chi gioca anche solo un’ora al giorno va a fidarsi di queste liste sempre funzionati e super testate.
- Un altro motivo è quello di porsi un obiettivo, ovvero quello di completare delle liste pian piano copiandole da qualche pro-player.
In ogni caso io amo creare liste. In passato ho creato liste che sono state utilizzate poi da pro-player. Ad esempio Savjz mi ha ringraziato per una lista Geradin con cui ha vinto un torneo qualche anno fa.
D: L’uomo dietro a Gera89! Hai un altro lavoro oltre a questo? Come gestisci gli impegni tra gioco e vita reale? Come ti svaghi? Sei sposato? Tua moglie come vede i videogiochi?
G: Sono sposato da poco e ne sono molto felice. Mi sento completo ed è una bella sensazione non comune ai giorni d’ oggi. Credo saldamente nei valori della famiglia. Attualmente gestisco sotto cooperativa una piccola edicola all’interno di un supermercato, dedico tutto il mio tempo libero a mia moglie, allo streaming ed al canale YouTube. Quest’ultimi sono la mia seconda fonte di guadagno ma soprattutto la mia grande passione!
D: Perchè nonostante tutto Hearthstone è un gioco così bello? So che rischi di essere “mangiato vivo”, ma secondo te quali sono le principali caratteristiche che contraddistinguo Hearthstone da altri giochi simili come Magic od Artifact?
G: Io amo Hearthstone e ho sempre apprezzato chi ci ha lavorato sopra.
Mi ha dato molto questo gioco; il sogno realizzato del major, un piccolo lavoro, una passione.
Non posso che essere grato ad Hearthstone, i suo punti forti sono le meccaniche intuitive, il divertimento dovuto molto spesso al RNG che è sua parte integrante, la grafica, le animazioni ed il fatto che sia davvero bello da seguire in streaming. Pensa che per molti è addirittura meglio che giocarlo.
Tutte queste cose lo rendono difficile da spodestare!
D: Il succo del discorso, ovvero la tua conoscenza dell’algoritmo del gioco.
Cosa c’è dietro i tuoi Kit? Agnelli sacrificati? Conoscenze auliche di informatica? Amicizie interne alla Blizzard? Insomma Gera, svela agli italiani l’unico e vero segreto del tuo successo!
G: Io credo profondamente in quello che accadrà! ME LO SENTO KAPPA.