Dieci domande (più una) a: Attrix. Parte 2
Il celebre Mattia Attrix Attrice si è recentemente interfacciato con noi in una lunga e dettagliata intervista.
In questa abbiamo cercato di spaziare molto nelle tematiche trattate andando ad approfondire sia gli aspetti maggiormente inerenti lo stato attuale del gioco, sia la situazione generale di Hearthstone e le sue prospettive future.
Abbiamo preferito dividere l’intervista in due parti diverse e poco sotto troverete quella iniziale.
Vi auguriamo una buona lettura ed un buon divertimento, e ringraziamo il caro Attrix per la disponibilità e l’entusiasmo con cui ha accettato questa nostra proposta!
Clicca qui per leggere la prima parte dell’intervista
Social Attrix
Attenzione: quando abbiamo realizzato questa intervista, i nuovi nerf del 31 Gennaio non erano stati ancora annunciati.
D: Sei informato di quello che sta accadendo ora alla Blizzard? I numerosi abbandoni avuti nel team operativo ed anche di creatori di contenuti. Che ne pensi?
A: Certo che ho seguito, bisogna seguirle per forza certe notizie perché se ci pensi mi interessa se Hearthstone decade o muore. Non so moltissimo ma so che stanno succedendo cose e devo tenermi informato dato che è il mio contenuto principale.
Ho visto anche che molti player hanno abbandonato e se posso permettermi risponderei in questo modo: se un pro player abbandona Hearthstone è un fatto che prende il nostro mondo di Twich.
Tutti i ragazzi che giocano sperando un giorno di poter partecipare ad un torneo con magari in palio anche dei soldi è normale che abbandonino un gioco che viene abbandonato in primis dai loro professionisti preferiti.
Ho letto anche che la Blizzard sta pensando di abbandonare qualche tappa del torneo HTC.
Tutte queste cose distruggerebbero Hearthstone perché in primis è un gioco competitivo, se sotto questo punto di vista succedono delle cose è normale che tutto il mondo di hearthstone venga toccato. Infatti su Twich negli ultimi mesi è avvenuto un drastico calo dei numeri che realizza questo gioco.
D: Dici che è dovuto a qualche altro nuovo gioco di carte? Tipo MTG o Artifact?
A: No, no. Magic non centra nulla secondo me caro. La mia opinione è che ci sono stati degli errori da parte della Blizzard che ha poi cercato di correggere con l’ultimo nerf, giustificato ovviamente.
Ma non puoi pensare di stravolgere un gioco con un singolo nerf.
Sarà molto divertente quando uscirà la nuova espansione e con essa avverrà la rotazione, perché ci troveremo davanti un gioco completamente nuovo così capiremo finalmente che strada prenderà Hearthstone. Anche io come tutta la community sono aggrappato a questa speranza e penso di poter parlare per la maggior parte degli streamer.
D: Cosa pensi di fare se Hearthstone continuerà su questa linea?
A: Per quanto mi riguarda sarà stato bello ma non sarò disposto a giocare ancora a questo gioco e mi sposterò su altro.
D: Dichiarazione pesante questa.
A: Si, sicuramente ma a me un gioco deve divertire prima di tutto altrimenti non riesco a farci una live. Tutto ha un limite. Non è possibile che per provare un mazzo innovativo io debba mettermi nel mood di perdere le partite. Il problema è che quando perdi non ti diverti e la community non è contenta di vedere un mazzo che per quanto innovativo ti porti comunque alla sconfitta.Allora tu che fai? Giochi Prete.
Però se mi chiedi come sarà il futuro di Hearthstone io da persona positiva ed ottimista quale sono ti dico che sarà bellissimo.
D: Invece del futuro di Attrix?
A: A me piace far questo. Ma che significa? A me piace intrattenere. Quando si parla di futuro io non posso vederlo circoscritto a far live su Hearthstone.
Ora questo gioco mi piace e mi fa divertire, ma tra dieci anni?
Secondo me tra dieci anni Hearthstone non esisterà più ed anche in caso continuasse ad esistere non so quanto io riuscirei a portarlo.
Però secondo me, e questa è una cosa che trascende un po’ da Hearthstone, Twich ha un potenziale incredibilmente grande.
Si sta espandendo sempre di più, gli youtuber si stanno trasferendo su Twich portando le loro community su questa nuova piattaforma.
Quindi secondo me il lato che riguarda l’intrattenimento su Twich ha dei margini di crescita incredibili.
Twich è un mezzo che ti permette di fare eventi spettacolari, come quelli fatti da me che sono stati 6 ed 11.
Eventi riusciti ovviamente grazie ad un team di persone che lavorano con me e che sono in grado di gestire progetti del genere.
I complimenti più grandi che abbiamo ricevuto sono stati per la solidità e completezza che abbiamo trasmesso. Molti li hanno paragonati ad eventi televisivi.
Cosa quasi vera, visto che dietro abbiamo programmato scalette, regia e molto altro.
D: Sicuramente le prossime generazioni vivranno in modo molto diverso il rapporto che abbiamo noi con l’intrattenimento sul web e quello con televisione canonica.
A: Si, è proprio li che sta il fulcro. Questo è un futuro che mi auguro e che penso che sarà così.
Quindi ritornando al mio futuro, spero di continuare nell’intrattenimento.
Se sarà Twich bene altrimenti si vedrà, io comunque ho trovato quello che mi piace fare.
Che poi io l’abbia trovato giocando a carte o ad un videogioco sul letto della mia ragazza mentre ero in pigiama è stata una fortuna.
D: Cosa consiglieresti a chi ha intenzione di approcciarsi ad un mondo come quello in cui lavori tu?
A: I consigli sono molto facili, perlomeno quelli che posso dare tramite la mia esperienza.
Guarda caro (inteso come persona che vuole iniziare questo percorso) ti troverai davanti molte persone che spareranno a zero su quello che fai.
L’importante però è anche conoscere la bocca di chi sputa questi insulti dato che come sappiamo tutti le persone sul web sono protette da un Nickname e nel momento in cui qualcuno ti insulta tu non sai a cosa sia dovuto quell’insulto, magari potrebbe essere dovuto da invidia, da un momento di frustrazione o da un periodo negativo vissuto da quella persona.
La cosa peggiore del web è che non ci sono freni, ci si insulta sparando a zero.Sul web un insulto non è moderato o una critica, si insulta in modi molto pesanti che non voglio riportare qui.
Io sto nel campo da poco tempo e all’inizio, da persona impulsiva quale sono, gli insulti non li tolleravo, ad ogni insulto rispondevo e facevo una guerra.
Ogni persona che insultava aveva da me una risposta che era, sbagliando, molto maggiore dell’insulto a me recato.
Piano piano poi questa cosa si è attenuata, ho capito che gli insulti, le critiche, gli haters ci sono e li hanno tutti. Fanno parte del gioco e man mano che i tuoi followers crescono, crescono anche gli haters.
Ho imparato a non dargli importanza, ovviamente parlo di insulti malati e fini a se stessi, dato che le critiche costruttive le accetto sempre di buon grado.
Per quanto mi riguarda insulti e critiche sono molto in minoranza rispetto a tutte le cose positive che mi dicono.
Se posso lasciare un consiglio a te, persona che vuole intraprendere questa strada, è che al contrario di tutte le persone che ti criticheranno, che ti guarderanno, che ti insegneranno cose di vita che loro dicono di sapere; tu ci metti la faccia e quindi mettendoci la faccia diventi esposto a qualsiasi tipo di cosa. Bisogna metterlo in conto.
Non posso dire che non farà male perché all’inizio ogni insulto sarà doloroso, però col tempo imparerai ad accettarlo.
Io sono quella persona che tra tutti i commenti positivi riesce a scovare quello negativo che compensa tutti gli altri ma è un errore.
Però ci sono dei commenti così belli che trasformano la critica in qualcosa che non ti tocca.
D: Sappiamo tutti che il tuo giocatore preferito è Asmodai, nell’ultimo evento che hai fatto su Twich sei riuscito anche a batterlo. Ma parlando dell’ambiente competitivo, chi è il tuo giocatore preferito?
A: Asmodai a me piace come streamer ma non è un giocatore competitivo. Mi piace tantissimo come intrattiene ed anche se è molto bravo a giocare rimane appunto uno streamer. Se vogliamo parlare di competitive è normale che vada su altri settori. Dell’intrattenimento non me ne importa più nulla e ti dico chiaramente che a me piacciono tantissimo JustSayan e Mazi.
Mazi lo seguo anche su Twich ed inoltre a Varese gli ho anche fatto da host. Mi piace molto il suo modo di giocare, il fatto che tilti molto difficilmente. Su Twich quando lo guardo chiudo l’audio, anche perché parla strano, e mi godo le giocate. C’è sempre da imparare. Io dico sempre una cosa: tutti sono partiti dall’aver problemi a craftare una carta perché non si avevano dust, me compreso; il mio primo deck competitivo l’ho fatto dopo mesi di gioco.
In quel periodo seguivo molto Twich, in proporzione io giocavo un’ora e tre ore seguivo Twich chiaramente perché guardare una live seguendo le giocate e magari intuire qual’è la giocata è molto importante. Poi magari il pro player fa una giocata diversa e tu cerchi di capire il motivo per cui quella mossa sia migliore di quella pensata da te.
Un consiglio che posso dare è di guardare molto più che giocare.
D: Hai passato un anno difficile, tra l’incendio del vostro appartamento e il furto del computer. Immagino siano stati duri colpi. Ora che le cose stanno andando a gonfie vele, quanto ti sembrano lontani quegli avvenimenti?
A: Si, le cose stanno andando molto bene! E se stanno andando cosi bene, ci tengo a precisarlo, è anche perché lavoro con persone molto, molto brave, che mi danno ottimi consigli. Poi è normale che le cose non siano state facili all’inizio. Fare lo streamer come lo intendo io significa una continua innovazione per cercare di crescere sempre. Non esiste che uno streamer faccia sempre le stesse cose senza migliorarsi, ed è veramente difficile trovare in continuazione nuovi contenuti e stratagemmi che siano sempre meglio.
Ho passato dei periodi che mi hanno bloccato quando ero su YouTube e lì le cose stavano andando bene e poi ad una certa per problemi esterni… Cioè, ci ha preso fuoco la casa.
Quando dico che ci ha preso fuoco la casa intendo che la casa ora è cenere, ricordo che ero all’università quando mi chiamò Miriana dicendomi che la casa stava andando a fuoco.
Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati senza casa ma per grandissima fortuna tutta l’attrezzatura che avevo non ha subito danni. Per quanto sia stato un duro colpo sono riuscito ad attutirlo per la voglia che avevo di fare. Io, lo stesso giorno, anche se la casa era inagibile, ho ripreso l’attrezzatura. Chiaramente non io direttamente, ho chiesto ai vigili del fuoco.
C’era il solaio che stava cadendo e non volevo mettere a rischio le vite dei pompieri ma io avevo bisogno del computer perché anche cambiando casa avrei continuato. Infatti la stessa sera dell’incidente ho fatto un video perché è quello che a me piace fare.
Poi hanno pure provato a rubarmi il computer. Io a quel tempo lavoravo con un portatile e basta, se mi rubi il computer, tu mi stai rubando fondamentalmente tutti i lavori che ho fatto.
Perché per quanto io non possa fare video programmati di Hearthstone un mese prima li registro comunque pensando alla settimana in cui pubblicarli e sarei rimasto senza lavori.
Che poi non sarebbe stato un problema prettamente economico, mi sarei comprato un nuovo computer. Ma quello è il portatile con cui ho iniziato, c’è un legame emotivo e ce l’ho tutt’ora qua vicino a me come statuetta. Perché lo abbiamo ritrovato, ed è stata una storia incredibile.
D: Lasciamo il link qui sotto per andare ad ascoltarla questa storia incredibile?
A: Si assolutamente, metto già le mani avanti, facevo lo youtuber da poco tempo quindi potrei sembrare un pochino rigido, però la storia è divertente. (https://www.youtube.com/watch?v=kGklLW1x7V8)
D: Come ti ho già detto chiudo queste interviste con una domanda ironica, ma farne una a te è davvero difficile dato la quantità di risate che strappi con ogni tuo contenuto.
Mi viene in mente una leggenda che gira su di te, o perlomeno su quelle che sono le tue “misure”… Miriana ha pure confermato in live questa cosa e quello che si chiedono in molti è: sarà vero?
A: (ride) Ricordo, ricordo. Questa è sicuramente una bella domanda!
Beh, potrei stare qui a parlarne ma credo sia meglio che tu lo chieda direttamente a lei.
(rivolto a Miriana) “Amore, vieni qui a confermare una cosa, è importante che tu la confermi. Potresti anche smentirla così mi salvi”.
D: Ciao Miriana! Sono Davide e sto facendo un’intervista a Mattia.
Volevo chiederti, ma è vero che Mattia ha una grossa mancanza nella vostra sfera privata?
Cerca di capirmi, non posso essere troppo esplicito.
M: (ride)
A: Oh, vedi che è un’intervista seria. Perché fino a quando rimane su Twich si ride, ma quello che dirai qui non verrà cancellato.
M: Allora, io l’ho detto per scherzare in quella live però a quanto pare adesso per tutti è realmente così.
A: Non girarci attorno, si o no?
M: No. Però facciamo credere di si.
A: Non è stata influenzata, forse. Scusami caro ma rimarrà comunque un mistero.
M: Perché per me può essere grande ma per altri no.
D: Tutto è relativo.
A: (ride) tutto è relativo, mi piace.
D: Siamo arrivati alla fine, ti ringrazio ancora per quest’ora passata insieme, mi sono divertito davvero tanto e ti sei dimostrato una persona migliore di quanto non fai vedere già sullo schermo.
Vuoi fare qualche ringraziamento?
A: Grazie caro, mi sono divertito anche io! Se posso molto volentieri.
Ringrazio tutto il mio staff, perché tutto quello che la gente vede, oltre chiaramente all’intrattenimento che è dato da me, tutti gli eventi che vengono fatti e anche la mia tranquillità (che è davvero importante perché se non sei tranquillo non riesci a dare il 100% in una live) è possibile grazie a delle persone che lavorano benissimo e che mi stanno dietro continuamente.
Chiaramente ringrazio Powned, lo ripeto ancora anche se l’ho già detto, perché ha creduto in me sin dall’inizio e se comunque adesso sono qua e riesco a far ridere le persone è anche grazie a voi.