BANDITRICE D’ASTA JAXON – UNA DELLE CARTE PEGGIORI DI SEMPRE?
Banditrice d’asta Jaxon – con Uniti a Roccavento il meta si è inesorabilmente rinnovato, mutando drasticamente rispetto a prima. Per contribuire a questo cambiamento, anche se in minima parte attualmente, abbiamo assistito all’avvento di una nuova meccanica di gioco: lo scambio!
Lo scambio è sicuramente una meccanica interessante su Hearthstone, ma di contorno. Utile in molte circostanze, evita spesso di “flottare mana”, andando a pescare una carta in cambio di una che al momento non ci serve. Ma questa meccanica sembra fine a se stessa.
Questo perché la leggendaria di supporto non ha minimamente impattato in nessun archetipo. Per chi non la conoscesse, sto parlando di Banditrice d’Asta Jaxon, la leggendaria generica che avrebbe dovuto fare da collante a qualunque mazzo con all’interno carte con la meccanica scambio.
La Banditrice ha un body buono per essere una 2 mana, anche se ormai un 2/3 è abbastanza comune per servitori con quel costo. Il problema è il suo potere. Quando attivi scambio (quindi spendi 1 mana e rimetti nel mazzo la carta con tale dicitura), anziché pescare semplicemente, rinvieni una carta dal mazzo. Ora io mi chiedo, a cosa serve?
Partendo dal presupposto che non solo devo averla in campo, ma devo anche avere una carta con scambio in mano e non usarla per rimetterla nel mazzo, quando e come gioco questa carta? Il potere non sarebbe malaccio, ma così è improponibile. Non mi serve a nulla rinvenire una carta anziché pescare se il tutto mi costa combo e tempo.
La carta è quindi da buttare? Al momento si. La Blizzard potrebbe intervenire con un buff, ma considerando che difficilmente intervengono sul potere di una carta, non mi aspetto grandi cose. Se magari Jaxon avesse il suo potere come grido di battaglia e dicesse “I prossimi 3 scambi attivati, rinvieni anziché pescare”, allora tutto cambierebbe. Ma per ora così non è e quindi la povera Banditrice d’Asta Jaxon finisce dritta nel dimenticatoio. Sempre per ora.
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