Chiudi
Warzone più difficile oggi rispetto all’anno scorso: solo il 10% dei player con più di 1.50 K/D!

Warzone più difficile oggi rispetto all’anno scorso: solo il 10% dei player con più di 1.50 K/D!

Profilo di Stak
 WhatsApp

Warzone K/D – Torniamo ancora una volta a parlare di K/D di Warzone riportando gli ultimi aggiornamenti condivisi dall’esperto analyst JGOD.

Per chi non lo sapesse, per K/D si intende il rapporto tra il numero di kill ed il numero di morti di ogni giocatore. Un giocatore che riuscirà ad abbattere almeno un avversario per ogni volta che viene sconfitto, avrà quindi un K/D di 1.

Questo valore serve ai giocatori per capire se stanno migliorando o peggiorando nelle loro sessioni su Warzone, mentre dovrebbe tecnicamente servire al matchmaking per andare a comporre delle lobby sempre ben bilanciate (quindi con giocatori di K/D simile).

Oggi andremo a vedere come è distribuito questo K/D tra i giocatori, e soprattutto come questo dato è cambiato nel corso dell’ultimo anno.

Ricorderete sicuramente che a Marzo 2021, per essere un player nella media, bastava avere tra lo 0.7 e lo 0.8 di K/D. Con 1 di K/D si era già nel 40% dei migliori giocatori di Warzone. Oggi questi dati sono sensibilmente cambiati, e ci mostrano un Warzone generalmente più “tosto”, con una media K/D che è schizzata di 0.3 punti.

Per essere un giocatore nella media oggi non basta più stare sullo 0.80, ma bisogna avere almeno 0.96/0.98. Pensate che solamente il 20% di tutti i giocatori attuali di Warzone riesce a raggiungere o superare l’1.1 di K/D.

Rispetto al 2021 non è però cambiata di molto la percentuale di giocatori più forti, che si attesta sempre intorno al 10%, e che riguarda tutti i player che sono a 1.50 o meglio. Forse la principale modifica rispetto a 12 mesi fa, è che oggi ci sono molti meno player casual (i giocatori che hanno 0.60 o meno), fattore questo che rende il Warzone attuale più “competitivo” (o più “difficile”) rispetto a quello dello scorso anno.

Come scopro il mio K/D? 

Basta inserire i propri dati su questo sito (clicca qui) e vedere i risultati, o controllando direttamente dalla caserma in gioco.

I numeri rispetto al K/D

Caldera/Rebirth AVG KD: 0.92/0.96

Fonte (Twitter JGOD)

Il video di JGOD sull’argomento

Cosa ne pensate community? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

Articoli correlati: 

Warzone, ecco come si ottiene il BONUS SPECIALISTA su Rebirth Island!

Warzone, ecco come si ottiene il BONUS SPECIALISTA su Rebirth Island!

Profilo di Stak
02/05/2024 18:58 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Con l’aggiornamento di ieri gli sviluppatori di Activision hanno nuovamente ripristinato il Bonus Specialista in alcune lobby di gioco.

Assente su Warzone da diverso tempo, il Bonus perk Specialista è disponibile solo nella modalità Ritorno Rebirth Island, a patto però che si riesca a completare tutti i vari step per trovarlo. A differenza di altri oggetti “speciali”, per il bonus Specialista dovremo infatti risolvere una vera e propria missione.

Il giocatore che se ne vuole impossessare, deve seguire alcuni passaggi fondamentali fin dall’inizio della partita…

  • 1 (immagine 1)- Dovrete recarvi a Bio Weapon, ed andare il più velocemente possibile al piano interrato dell’edificio (i “bagni”, ndr). Li dovrete interagire con la doccia, ed aspettare che droppi dei soldi ed un oggetto speciale (una scheda)
  • 2 (immagine 2)- Una volta raccolta la scheda (va benissimo anche se la razziate da un nemico abbattuto), dovrete recarvi dalla parte totalmente opposta della mappa: Stronghold
  • 3 (immagine 3)- Giunti a Stronghold dovrete visitare il piano terra dell’edificio del radar (l’ultimo in fondo a destra)
  • 4 (immagine 4)- Infine, dovrete recarvi all’interno della stanza accessibile grazie alla scheda, ed interagire con le casseforti che vi troverete davanti.

I passaggi per trovare il Bonus Specialista su Warzone:

Basterà seguire questi semplici passaggi, per fare vostro il perk specialista, un vero e proprio “super bonus” che vi garantirà un vantaggio incredibile in qualsiasi situazione vi possiate trovare su Warzone.

Fateci sapere cosa ne pensate di questo perk community… La discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

Articoli correlati: 

Kyborg scagiona il pro di COD OIZ: l’hackusation crea il “mostro” del ban ingiusto

Kyborg scagiona il pro di COD OIZ: l’hackusation crea il “mostro” del ban ingiusto

Profilo di Stak
02/05/2024 17:50 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Kyborg & (presunti) cheater – Nel corso del weekend si è consumata una pagina decisamente negativa per la scena italiana di Call of Duty, che ha coinvolto svariati giocatori del competitive oltre a tournament organizer ed addetti ai lavori.

Il protagonista (suo malgrado) di questa storia è il giocatore Oiz, recentemente accusato di cheating durante un torneo Pulsar, e successivamente (dopo circa 2 giorni) bannato perché ritenuto colpevole delle accuse.

La questione è quindi arrivata a Kyborg, noto ed esperto “cacciatore di cheater” da tempo impegnato nel ruolo di “anticheat umano” su Warzone, cosi come sul multiplayer di COD piuttosto che su Fortnite. Interrogato sul caso, Kyborg ha deciso di analizzare le 14 clip ritenute “compromettenti” dagli accusatori di Oiz, non trovando però nulla di sostanziale in nessuna di queste.

La maggior parte delle clip “sus” si sono rivelate essere delle giocate dovute all’esagerata aim assist presente nel gioco (sono ormai anni che lo ripetiamo, l’aim assist è un maledetto problema nel competitive!!!), mentre le “anomale” flickate sono state spiegate dalla minor corsa degli analogici di Oiz. Purtroppo, si è trattato quindi di vero e proprio Hackusation.

Il problema dell’hackusation, e quanto questo può incidere sul competitive di Warzone/MW3

La peculiarità che rende tutta questa vicenda “importante” per un sito come il nostro, è che il tutto si è consumato nel bel mezzo di un evento competitivo. Il fatto di bannare un giocatore innocente è un qualcosa che può purtroppo accadere…Gli errori, come ben sappiamo anche noi di Powned, possono capitare. Si spera però che il tutto non si ripeta una seconda drammatica volta, perché già la prima è stata decisamente grave.

E’ grave perchè accade nel 2024, quando è ormai da tempo ben noto che, per gli organizzatori dei tornei, la questione del cheating dovrebbe essere la prima e la più importante di tutte le questioni di cui preoccuparsi.

Non c’è più spazio per il “non sono abbastanza informato“: la scena esports deve essere credibile

E’ responsabilità di chi organizza il torneo che l’integrità competitiva dello stesso non venga meno. Chi organizza i tornei ha quindi il dovere di mettere nelle migliori condizioni possibili chi poi deve lavorare nella gestione del torneo.

Un unico admin predisposto al controllo delle accuse di cheating non è evidentemente abbastanza. Servono degli admin “addestrati” e costantemente “aggiornati” sulla questione del cheating. Sarebbe necessaria una vera e propria “scuola” all’interno della quale “studiare” come si identificano i cheater. E servirebbe anche con una certa urgenza, visti i soldi che ci sono in ballo quando si parla di scena esports e tornei.

Il video di Kyborg e le accuse al “presunto” cheater Oiz

Ci auguriamo che tutta questa storia serva da lezione all’intero movimento italiano di Call of Duty, e specialmente ai suoi “vertici” a livello organizzativo. Rischia di rimetterne la credibilità di tutta la scena degli eventi e dei tornei…

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook )

Articoli correlati: 

Il KAR98K nuovamente su Warzone (con altre armi di Vanguard) con la prossima stagione

Il KAR98K nuovamente su Warzone (con altre armi di Vanguard) con la prossima stagione

Profilo di Stak
02/05/2024 12:47 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

KAR98K & Armi WW2 – Tra i tantissimi file introdotti su Warzone con l’aggiornamento di ieri, ve ne sono alcuni che riguardano direttamente le future stagioni di gioco.

In particolare, sembra che con la prossima stagione 4 (il cui inizio è previsto per la seconda metà del mese di Maggio, ndr) torneranno finalmente in azione alcune iconiche armi in quel di Warzone, tra cui il mai dimenticato KAR98K

Sicuramente il “fucile da cecchino” indiscusso della storia di Call of Duty, il KAR98K si appresta quindi per tornare nuovamente in azione in BR e Ritorno. Per dare un’idea di quanto fosse amata quest’arma, vi basti pensare che l’ultima volta che era ancora disponibile nell’Armaiolo, il KAR svettava al primo posto come il più popolare di tutto il gioco.

Sempre secondo quanto riferito dai leaker inoltre, il KAR98K non dovrebbe essere “l’unico” fucile della Seconda Guerra Mondiale a raggiungere il pool di Warzone, visto che insieme a questo ve ne dovrebbero essere almeno altri due…

KAR98K, STG44 e SPAS-12 in arrivo su Warzone

Oltre al KAR, i dataminer hanno trovato anche riferimenti chiari sull’STG44 e sullo SPAS-12: il primo è un devastante AR di Vanguard… Mentre il secondo è uno shotgun che venne particolarmente amato dai giocatori nell’epoca Caldera, quando venne reintrodotto con il nome di GALLO SA-12.

Riguardo a queste nuove armi, sembra che il KAR98K potrà disporre di una Baionetta. Mentre lo SPAS-12 potrebbe essere giocabile anche in funzione Akimbo.

Non ci resta che attendere nuove conferme sull’argomento, (quasi) sicuri del fatto che questa tripletta potrebbe raggiungere Warzone già con la prossima patch.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

Articoli correlati: