Da oggi anche la chat vocale di Warzone e MW3 sarà controllata: “puniremo intolleranza e discriminazioni”

Da oggi anche la chat vocale di Warzone e MW3 sarà controllata: “puniremo intolleranza e discriminazioni”

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Speciale Chat Vocale Warzone & MW3 – Con un nuovo aggiornamento pubblicato sul sito ufficiale, gli sviluppatori di Activision hanno reso note delle nuove importanti novità che riguardano il codice di condotta dei giocatori.

Nel corso della giornata di ieri è stato infatti implementato su Call of Duty (sia MW2 che MW3 o Warzone) un vero e proprio servizio di moderazione vocale chiamato ToxMod, tecnologia basata sull’intelligenza artificiale di Modulate grazie alla quale sarà possibile identificare ogni tipo di aggressione verbale, insulto o molestia consumata all’interno della chat vocale.

Sull’argomento i devs sono stati estremamente chiari, affermando: “identificheremo in tempo reale e faremo rispettare le regole in caso di discorsi tossici, incitamento all’odio, linguaggio discriminatorio, molestie e altro ancora“.

Ecco il post ufficiale pubblicato dai devs:

Novità sulla moderazione della chat vocale di Modern Warfare 3 e Warzone

Oggi ha il via il lancio globale della moderazione della chat vocale in-game di Call of Duty, esclusa la regione dell’Asia-Pacifica. La nostra moderazione si espanderà anche per includere spagnolo e portoghese, oltre all’inglese. Il servizio di moderazione vocale di Call of Duty sarà attivo in Call of Duty: Modern Warfare III, Call of Duty: Modern Warfare II e Call of Duty: Warzone.

Call of Duty sta facendo un ulteriore passo avanti nel suo impegno per combattere comportamenti tossici e distruttivi con la moderazione della chat vocale all’interno del gioco a partire dal lancio di Call of Duty: Modern Warfare III questo 10 novembre. Activision collaborerà con Modulate per offrire una moderazione globale della chat vocale in tempo reale, su larga scala.

Il nuovo sistema di moderazione della chat vocale di Call of Duty utilizza ToxMod, la tecnologia di moderazione della chat vocale basata sull’intelligenza artificiale di Modulate, per identificare in tempo reale e far rispettare i discorsi tossici, inclusi incitamento all’odio, linguaggio discriminatorio, molestie e altro ancora. Questo nuovo sviluppo rafforzerà i sistemi di moderazione guidati dal team anti-tossicità di Call of Duty, che include filtri basati su testi in 14 lingue (chat e nomi utente), nonché un solido sistema di reporting dei giocatori nel gioco .

Domande e risposte sulla moderazione della chat vocale di Call of Duty

Dal lancio di Modern Warfare II, la moderazione anti-tossicità esistente di Call of Duty ha limitato la chat vocale e/o di testo a oltre 1 milione di account rilevati per aver violato il Codice di condotta di Call of Duty.

Esaminando i dati relativi alle sanzioni precedentemente annunciate, il 20% dei giocatori non ha commesso nuovamente reato dopo aver ricevuto un primo avvertimento. Coloro che hanno commesso reati sono stati puniti con sanzioni sull’account, che includono ma non sono limitate a restrizioni sulle funzionalità (come divieti di chat vocale e di testo) e restrizioni temporanee sull’account. Questo impatto positivo è in linea con la nostra strategia di collaborare con i giocatori per fornire un feedback chiaro sul loro comportamento. […]

 

Un ottimo aggiornamento quindi, che speriamo possa incidere su un maggiore livello di qualità per l’esperienza del giocatore, e molti più toxic player finalmente “bannati” dalla chat vocale.

Fateci sapere cosa ne pensate community… La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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Dopo anni di silenzio i devs di Call of Duty spiegano il matchmaking: “conta l’abilità, ma non solo”

Dopo anni di silenzio i devs di Call of Duty spiegano il matchmaking: “conta l’abilità, ma non solo”

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30/11/2023 19:35 di Marco "Stak" Cresta
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Warzone & MW3 – Gli sviluppatori di Activision hanno finalmente parlato pubblicamente del matchmaking, ed hanno promesso dei nuovi speciali dedicati nel corso delle prossime settimane.

Prima di tutto i devs hanno confermato che effettivamente l’abilità conta moltissimo all’interno del matchmaking. Questo conferma in modo chiaro e definitivo che lo SBMM è il matchmaking che contraddistingue Call of Duty.

Tuttavia, i devs hanno anche voluto precisare che sono almeno 3 i fattori cruciali per l’assegnazione della lobby, e l’abilità è solo una di queste. Gli altri due fattori imprescindibili sono il tempo di attesa in coda, e certamente anche il ping (o la “latenza”)… Per il quale il gioco cerca di inserire nelle lobby solamente player che soffrono della “stessa lag”.

La questione è certamente molto più complessa di cosi, anche perchè pare che vi siano anche “molti altri fattori”…

Nonostante questo, è sicuramente positivo che i devs si siano interessati, per la prima volta nella storia, di spiegare in modo ufficiale e dettagliato come funziona il mm. Gli stessi hanno promesso nuove e più approfondite discussioni sull’argomento, a partire dal rilascio dell’ormai prossima Season 1.

Anche il leggendario Scump contro lo SBMM di Modern Warfare 3: “il peggior matchmaking della storia di COD”

La spiegazione di Activision sul matchmaking di Call of Duty MW3 e Warzone 

Sappiamo che c’è molto interesse per l’esperienza di matchmaking, in particolare riguardo al fatto che l’abilità contribuisce al modo in cui le lobby e le partite vengono messe insieme.

Niente è più importante per noi dell’esperienza che i giocatori hanno con il gioco, e il matchmaking ne è una parte importante. Lavoriamo al nostro sistema di matchmaking da oltre dieci anni e continuiamo a dedicare molto tempo ed energie al miglioramento del processo di matchmaking. Ciò coinvolge le persone che lavorano nei nostri studi Call of Duty, i nostri team di servizi backend presso Demonware e altri gruppi come il nostro team Player Insights.

È un grande sforzo su cui abbiamo lavorato per molti anni e il nostro approccio combina latenza, tempo di ricerca e abilità, insieme a molti altri fattori, per cercare di trovare la migliore esperienza di abbinamento per te. Parlare di questo argomento in dettaglio può essere difficile e non abbiamo dedicato il tempo a mettere insieme tutto il nostro lavoro per condividere con voi le nostre intuizioni e i miglioramenti nel corso di molti anni. Non vediamo l’ora di farlo nelle prossime settimane dopo il lancio della Stagione 1, e lo renderemo anche parte delle nostre discussioni in corso con la community.

Non ci resta che attendere questi nuovi focus dedicati, con la speranza che i devs trovino una soluzione a questo “frustranteproblema.

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I giocatori di Warzone/MW3 finalmente ascoltati: “SKIN GAIA (o Groot) RIMOSSE DAL GIOCO”

I giocatori di Warzone/MW3 finalmente ascoltati: “SKIN GAIA (o Groot) RIMOSSE DAL GIOCO”

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30/11/2023 19:10 di Marco "Stak" Cresta
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Warzone/MW3 – Con una mossa tanto attesa quanto sperata, gli sviluppatori di Call of Duty “finalmente” risolvono alla radice il problema delle skin Gaia!

Le skin Gaia (o “alberello“, o “evil groot“, o “maledetto cespuglio“, i nomignoli e gli epiteti di questa skin sono davvero tanti…) appartengono infatti al passato del gioco, visto che una manciata di minuti fa i devs hanno confermato la sospensione di questi contenuti fino a nuovo ordine.

Non sappiamo quando queste skin verranno ripristinate, ma è sicuro che se ne parlerà almeno (e comunque non prima) di inizio 2024.

Il post degli sviluppatori: “Skin GAIA rimossa da Warzone e MW3”

Le skin operatore Gaia e Gaia BlackCell per Nova sono state temporaneamente disabilitate mentre lavoriamo per risolvere i problemi di visibilità. I giocatori possono aspettarsi che questi elementi vengano riattivati ​​in un futuro aggiornamento del gioco con modifiche per facilitare l’identificazione del bersaglio.

Speriamo quindi che il prossimo intervento degli sviluppatori sia definitivamente risolutivo, e che il ritorno prossimo della skin Gaia non equivalga ad una nuova spike di problemi per la visibilità dei nemici.

Cosa ne pensate community? Fatecelo sapere nei commenti, la discussione, come sempre, è aperta!

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Per l’esperto c’è una statistica “sconosciuta” che può rendere le armi di Modern Warfare 3 molto più precise

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30/11/2023 18:54 di Marco "Stak" Cresta
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Modern Warfare 3 – Secondo il celebre TheXclusiveAce il nuovo sistema di statistiche delle armi e dei loro accessori è assolutamente ottima. Nonostante questo però, l’esperto ha trovato un “dettaglio” non troppo segnalato che potrebbe sensibilmente cambiare le vostre performance su Modern Warfare 3.

Nello specifico, TheXclusiveAce ha scoperto che per ottenere l’arma più stabile possibile, bisogna prioritariamente puntare alla caratteristica “Stabilità della mira in fase di fuoco“. Questa sarebbe infatti molto più importante del controllo del rinculo verticale o orizzontale, e contribuirebbe in modo netto alla migliore stabilità possibile dell’arma.

Osservando il test di TheExclusiveAce, è impossibile non notare come l’Holger 556 dotato di calcio RB Addle Assault (che potenzia il controllo del rinculo) sia sicuramente più difficile da “domare” e correggere in fase di fuoco prolungata rispetto ad un Holger 556 dotato di calcio Ascent Lord (che invece potenzia principalmente la Firing Aim Stability per l’appunto).

Allo stesso modo, l’esperto suggerisce il calcio Tattico FSS-Rampage VII per la piccola WSP, specialmente se rapportato al calcio WSP Factory, che invece non sembra premiare troppo la stabilità della mira in fase di fuoco.

L’esperto scopre la statistica “fondamentale” per migliorare il controllo dell’arma su Modern Warfare 3 

Quali loadout provare per l’Holger 556? 

Cosa ne pensate di questi consigli di TheExclusiveAce community? Conoscevate questa specifica voce delle statistiche?

E soprattutto, avreste mai immaginato il reale impatto garantito alla stabilità della nostra arma dalla Firing Aim Stability? Fatecelo sapere nei commenti, la discussione, come sempre, è aperta!

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