Cold War, 5 consigli per la mappa Checkmate

Cold War, 5 consigli per la mappa Checkmate

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Sesto appuntamento con la guida alle mappe di Black Ops Cold War targata Powned (troverete tutte le altre nella nuova sezione dedicata alle Guide di Black Ops): andiamo a vedere insieme tutti i segreti della mappa Checkmate, una delle più spinose e intricate di tutto il pool dell’ultimo Call Of Duty.

Ambientata nella Berlino della Germania dell’Est, Checkmate è un vero e proprio campo d’addestramento per un attentato al presidente americano prontamente debellato dalle forze della NATO: il mid praticamente non esiste, le linee di tiro sono frastagliate e angoli su angoli non possono permettervi di correre senza preoccupazioni.

Andiamo dunque a scoprire i segreti e le particolarità di Checkmate per poter dare il meglio e capire quali sono le peculiarità che la rendono una delle più apprezzate del titolo Treyarch.

Cold War – 5 consigli per la mappa Checkmate

Come di consueto, vi ricordiamo che molti consigli e linee guida dipendono dalle modalità specifiche che si vanno a giocare, tuttavia quelli che andremo a vedere sono cinque consigli di “base” per poter costruire e migliorare il proprio stile di gioco su una mappa stretta e caotica come Checkmate:

  1. Controlla l’aereo, vinci la partita
    L’aereo, che occupa la zona centrale della mappa, è la chiave di volta per vincere soprattutto nelle modalità ad obiettivo: chi riesce a controllare l’aereo, spesso, riesce a far “girare” la partita a suo favore con molta più facilità. Dalle due ali infatti si possono tenere ottime linee di tiro su tutti i quattro punti di rigenerazione e si è anche aiutati da diverse scatole dietro alle quali potersi riparare. Nelle modalità ad obiettivo come Controllo o C&D, poi, è fondamentale che almeno una persona si occupi di “tenere” l’aereo, per evitare di essere sorpresi con troppa facilità da un avversario che lo abbia attraversato per arrivare al vostro spawn.
  2. Dentro sì, sotto no
    Discorso completamente inverso per la parte esterna sottostante all’aereo: zona rossa. Troppe strade da cui arrivare, troppi angoli da dover guardare ed in generale pochissime opzioni per muoversi e uscirne vivi. Dunque, non passateci più di qualche secondo e non sognatevi neanche di attraversarla per muovervi da una parte all’altra della mappa: molto meglio fare il giro “esterno”, viste anche le proporzioni ridotte della mappa.
  3. Attenti agli angoli, davvero
    Checkmate sarà sempre un incubo per voi se giocate con uno stile troppo sbarazzino e poco attento. Angoli, rincavi, punti coperti e nascosti. Checkmate ne è letteralmente piena: le colonne sulla parte destra della mappa (quella visibile nell’immagine qui sopra), i vari container di diverse dimensioni dalla parte opposta, i grandi blocchi di cemento in uno spawn e le costruzioni altalenanti nell’altro. La mappa è molto semplice, ma il suo layout è complesso. Fate attenzioni a come e dove vi muovete, prendendo l’abitudine di controllare sempre accuratamente le zone in cui passate prima di correre a capofitto verso un obiettivo.
  4. Guardate la minimappa
    Su Checkmate più che su tutte le altre mappe è importante tener d’occhio la minimappa: esso infatti è l’unico modo per capire dove andranno a rinascere i nemici, dato che i punti di spawn sono molto infrattati e nascosti se, per esempio, vi trovare su una delle due ali dell’aereo. Ciò potrebbe portarvi al non vedere i nemici finchè non saranno usciti dallo spawn e saranno troppo vicini a voi per poterli combattere efficacemente senza essere sopraffatti. Tenete sempre d’occhio, dunque, i vostri alleati sulla minimappa: se uno di loro nascerà dietro alle lastre di cemento, è molto probabile che i nemici si stiano rigenerando dall’altra parte della mappa, quella con la mezzala d’aereo dipinta con una bandiera USA.
  5. Nell’aereo? Sparate!
    Una volta ingaggiato un nemico all’interno dell’aereo, non esitate: tutti i muri interni all’aereo sono trapassabili al 100%, per cui ogni vostro singolo colpo (anche di SMG o pistole) passerà attraverso portando il massimo del suo danno potenziale. Nessuno, dunque, sarà mai al sicuro nascondendosi in un angolo delle varie stanzine dell’aereo. Addirittura, con un fucile da cecchino, dalle scalette di legno alla fine dell’aereo si può sparare in wallbang verso le scalette dalla parte opposta del fuso. Non abbiate paura e non esitate, dunque, se qualcuno dovesse provare a “scappare” o a nascondersi durante uno scontro all’interno dell’aereo.

Ovviamente, anche su Checkmate valgono tutte le regole generali di un Call Of Duty competitivo: ragionare con la testa, non essere avidi…e tutto il resto. Questi erano i nostri 5 consigli più importanti per chiunque si ritrovasse spesso in difficoltà a giocare sulla mappa Cartel di Cold War, in qualsiasi modalità di gioco. Se ne avete altri sentitevi liberi di aggiungerli nei commenti!

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con la community FB CALL OF DUTY ITALIA – Fan Community.

Altre guide alle mappe:

Trovato un inquietante easter egg nella folle mode Get High di Call of Duty

Trovato un inquietante easter egg nella folle mode Get High di Call of Duty

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23/04/2024 16:37 di Marco "Stak" Cresta
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Easter Egg & Call of Duty – Nel corso dell’evento “Falla girare” di Warzone e MW3, è stata aggiunta nella playlist multiplayer la modalità folle “Get High” (in italiano “Al Settimo cielo”, ndr).

In questa, i giocatori si ritrovavano protagonisti in una vera e propria corsa a ostacoli in stile parkour… Il tutto all’interno di uno scenario psichedelico fatto di luci e neon di tutti i colori. Oltre a riuscire a restare all’interno del percorso, l’obiettivo dei giocatori era quello di conquistare il maggior numero di punti (e la maggior altezza possibile) oltre che di arrivare ai 282 metri di altezza.

Anche se l’evento Falla Girare dovrebbe durare ancora per un giorno, la mode Al Settimo Cielo non è più disponibile nella playlist. Non sappiamo se verrà reintrodotta nell’arco delle prossime ore, anche se al momento della scrittura di questo articolo non sono state condivise informazioni in merito dagli sviluppatori.

Oltre all’indubbia originalità, questa mode è divenuta celebre tra i giocatori di COD anche per un altro motivo… Legato in particolare ad un easter egg che è stato nascosto proprio all’interno di Get High.

L’easter egg nascosto nella mode parkour di Call of Duty

There’s an Easter Egg in Get High
byu/HypnotoMan inModernWarfareIII

A circa 214 metri di altezza infatti, un giocatore ha casualmente scoperto una stanza segreta, imbattendosi in modo del tutto involontario in un piccolo passaggio “sotto la mappa”. Una volta entrato, si è quindi ritrovato in una stanza buia, con un televisore acceso e lo scheletro di un essere umano su di un divano davanti a questo.

Non sappiamo purtroppo quale sia il riferimento in questo caso…. Ne tantomeno cosa volessero “comunicare” i devs con questo easter egg. Nel caso però “Al settimo cielo” venisse ripristinata per qualche ora nel tardo pomeriggio, e voleste andare in prima persona a far visita allo scheletro… Ora sapete dove si trova!

Il gameplay “pazzo” di Al Settimo Cielo – Modern Warfare 3 

Cosa ne pensate di questa mode estremamente particolare community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Il prossimo Call of Duty Black Ops sarà “unico”: “4 anni di ciclo di sviluppo”

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22/04/2024 19:51 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime novità svelate dai leaker, il prossimo Call of Duty sarà assolutamente eccezionale, e lo sarà per almeno uno specifico motivo.

Sembra infatti che a differenza degli altri titoli del franchise, il prossimo Black Ops Gulf War avrà un’eccezionale durata a livello di sviluppi.

In particolare, il titolo di Call of Duty 2024 potrebbe continuare a ricevere costanti aggiornamenti per un periodo di ben 4 anni, arrivando quindi fino al prossimo 2028.

L’attuale Modern Warfare, con il titolo numero 2 e numero 3 usciti nel 2022 e 2023 ha ricevuto un totale di ben due anni di sviluppo diretto. In sostanza questa situazione potrebbe andare a “raddoppiare” con il prossimo Black Ops Gulf War… Per grande entusiasmo degli appassionati alla serie.

Aggiornamento 23/04: Se invece il leaker dovesse riferirsi unicamente al “ciclo di sviluppo” del nuovo gioco, e quindi non anche alla fase successiva al lancio, questo significherebbe che i devs sarebbero a lavoro su Black Ops Gulf War dal 2020. Non è esplicitamente chiaro il senso della frase del leaker. Ma stiamo investigando per fugare ogni dubbio. Ringraziamo i nostri attentissimi lettori che ci hanno fatto notare le “lacune” che caratterizzavano l’articolo. 

Le ultime dei leaker su Call of Duty Black Ops Gulf War

Non solo questo però, visto che sempre i leaker hanno voluto fornire nuove indiscrezioni riguardo agli sviluppatori che guideranno, e che stanno guidando in questo momento, il progetto Gulf War.

Questi sono i devs di Treyarch, azienda controllata da Activision che si è già occupata in passato di tutti gli altri Black Ops.

Cosa ne pensate di questa informazione community? Ricordiamo che scopriremo presto nuove informazioni sul prossimo Black Ops Gulf War durante l’Xbox Showcase previsto per l’inizio del mese di Giugno. Troverete qui altri dettagli.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

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17/04/2024 17:10 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime dichiarazioni dei leaker, con il prossimo Call of Duty dovremmo assistere al ritorno di tantissimi scorestreaks (o “serie di punti”) del passato!

In particolare, da qualche ora circola in rete un’immagine nella quale sono presenti i “presunti” bonus scorestreaks in arrivo con Black Ops Gulf War… Prossimo titolo della serie COD il cui lancio è previsto per il mese di Ottobre.

Bene, secondo queste fonti, in futuro assisteremo al ritorno della RC XD, la “macchinina radiocomandata” ricolma di C4… Ma anche della Torretta SAM, del bombardamento al Napalm e di svariati attacchi aerei tra caccia, elicotteri da combattimento ed aerei spia.

Non solo questo però, dato che i leak parlano anche della Nuke (ma questo contenuto non ci sorprende), e di un “gas strike”, presumibilmente un missile o una bomba che andrà a sprigionare del gas altamente tossico nelle vicinanze dell’esplosione.

Il post dei leaker su Black Ops Gulf War

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono ancora parziali e non ufficiali, e potrebbero quindi variare (in parte, o del tutto) rispetto ai contenuti che verranno effettivamente rilasciati una volta che il gioco sarà disponibile.

Seguiranno nuovi aggiornamenti sulla questione, ed in generale su tutto ciò che concerne il nuovo Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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