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Cold War, 5 consigli per migliorare su Miami

Cold War, 5 consigli per migliorare su Miami

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Il primo episodio della nostra serie di guide su Black Ops Cold War non poteva che avere come protagonista una delle mappe più divisive nella community di Call Of Duty: Miami.

La particolare atmosfera nella quale è ambientata la mappa e la peculiare forma asimmetrica delle due “corsie” esterne la rende senza dubbio una delle mappe più controverse dell’ultimo capitolo di Black Ops.

La lunga e spaziosa spiaggia da una parte e il piccolo e caotico garage dall’altra, infatti, spesso possono confondere su quale sia la migliore strada per arrivare ai due estremi della mappa portando i giocatori a scegliere di buttarsi nel Mid, la zona più pericolosa della mappa.

Cold War, 5 consigli per la mappa Miami

Ovviamente molti consigli e linee guida dipendono dalle modalità specifiche che si vanno a giocare, tuttavia di seguito vi riportiamo cinque consigli universali e di “base” per poter costruire e migliorare il proprio stile di gioco su una mappa eclettica e singolare come Miami:

  1. Dimenticatevi del mid. Miami è una delle poche mappe di Cold War in cui il “mid” (la parte centrale della mappa) è da evitare come la peste: aperto a linee di tiro da ogni angolo dei due punti di rigenerazione, la zona con la fontana e le auto parcheggiate deve rimanere off-limits nel vostro stile di gioco. E’ fin troppo pericoloso restarci per troppo tempo e sperare di fare più di una o due uccisioni; ma anche come zona di “passaggio” resta davvero troppo pericolosa.
  2. Mantenete il controllo del Bar. Quella del Bar (accanto alla bandiera B di dominio o della prima Postazione in Hardpoint) è la zona chiave della macchina: dalla stanza col pianoforte infatti si arriva al garage, al mid ed anche allo spawn di barche. Se non volete avere a che fare coi numerosi cecchini o m16 che fanno la guardia al mid ed alla zona di spiaggia, la zona del Bar (se gestita in modo oculato in base al punto di rigenerazione dei nemici) può fare la differenza tra vittoria e sconfitta.
  3. La finestra di Hotel è uno specchietto per allodole. Una delle zone più suggestive della mappa Miami è sicuramente il piccolo balcone dell’Hotel dal quale si può tenere sotto controllo tutto il mid. Tale opportunità è però controbilanciata dal fatto che sporgendosi da quel balcone ci si rende vulnerabili da decine di linee di tiro: scordatevi di passarci molto tempo; bensì sfruttatela in modo “mordi e fuggi” per avere informazioni veloci sui nemici e sui compagni, mentre mantenete il controllo della zona di Hotel e di Piscina, oppure presidiatela dall’interno per impedire che i nemici possano prenderne possesso (magari accompagnati da un trophy ed un buon Gallo).
  4. Usate la spiaggia per muovervi nella mappa. Similmente al mid, la spiaggia non è un posto dove stazionare: non per la sua pericolosità, ma per il suo mortorio. La spiaggia di Miami è spesso la zona più tranquilla e con meno azione dell’intera mappa (tranne che in Postazione). Proprio per questo, la lunga lane di spiaggia è la via perfetta per muovervi tra le due estremità della mappa avendo anche l’opportunità di sfruttare linee di tiro verso Hotel (dal vicolo davanti alla barca) e verso il mid (dalla piazzetta sotto l’edificio a due piani).
  5. Nel dubbio, tutti in macchina. Se proprio vi ritrovate a dover o voler passare per il mid, le auto devono essere le vostre migliori amiche: non solo vi terranno a riparo da qualche colpo nemico, ma accovacciandovici dietro potete evitare che quel fastidioso nome/puntino rosso appaia sopra la vostra testa da troppi angoli rendendovi un bersaglio facilissimo. Inoltre, se avete equipaggiato Antischegge potete anche dimenticarvi del danno causato da una loro eventuale esplosione, che sarà davvero irrisorio. Da queste coperture vi sarà così molto più facile comandare e contestare la bandiera di B o la prima Postazione, riuscendo ad applicare non poca pressione sulla zona del vicolo accanto a spiaggia, alla discesa all’ingresso di Hotel ed in generale a molte zone del mid, senza essere troppo esposti.

Ovviamente, anche su Miami valgono tutte le regole generali di un Call Of Duty competitivo: ragionare con la testa, non essere avidi…e tutto il resto. Questi erano i nostri 5 consigli più importanti per chiunque si ritrovasse spesso in difficoltà a giocare sulla mappa Miami di Cold War, in qualsiasi modalità di gioco. Se ne avete altri sentitevi liberi di aggiungerli nei commenti!

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con la community FB CALL OF DUTY ITALIA – Fan Community.

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MW3 Stagione 3: la Roadmap svela 6 Mappe e 2 Modalità Nuove

MW3 Stagione 3: la Roadmap svela 6 Mappe e 2 Modalità Nuove

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28/03/2024 13:33 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Con la Stagione 3 ormai alle porte per MW3, gli sviluppatori hanno svelato la roadmap dei contenuti in arrivo a partire dal 3 aprile.

La quantità di contenuti è veramente impressionante, con numerose nuove mappe, modalità di gioco e molto altro in cui tuffarsi.

La roadmap ha colpito profondamente la community, che ora guarda in modo diametralmente diverso al futuro non solo di MW3 come gioco singolo, ma anche di CoD come serie.

Roadmap della Stagione 3 di MW3

Nel post di annuncio gli sviluppatori hanno annunciato l’aggiornamento come un totale rinnovamento del comparto gameplay, con tante novità: “Un aggiornamento generazionale da SHG. 6 mappe, 3 giubbotti, alcuni nuovi perk, nuove armi…”.

mw3 stagione 3

Nuove Mappe

  • Emergency (6v6)
  • 6 Stars (6v6)
  • Grime (6v6)
  • Tanked (6v6)
  • Growhouse (6v6)
  • Checkpoint (6v6)

Modalità

  • Cattura la Bandiera
  • One in the Chamber
  • Campo Minato (NUOVA)
  • Scorta (NUOVA)

Voi cosa ne pensate community? La discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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9 Anni, Uccide il Padre con Pistola e Tomahawk: per la Polizia “è Colpa di Call of Duty e Warzone”

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19/03/2024 10:54 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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I recenti sviluppi riguardo il terribile evento che si è consumato lo scorso 19 Febbraio nello stato dello Utah (USA), hanno creato un certo malcontento, soprattutto trai fan di Call Of Duty e Warzone.

L’arrivo dei soccorsi sul posto per un presunto suic**io aveva anticipato una brevissima investigazione, a seguito della quale un ragazzino di appena 9 anni era stato arrestato con l’accusa di aver ucciso a sangue freddo il padre.

Oggi, a distanza di un mese da questo efferato delitto, la Polizia locale ha fornito una ricostruzione dell’accaduto.

Call of Duty NON è il colpevole, ma per gli agenti sì: ecco come si è svolto l’efferato delitto

Secondo il report la vittima, un uomo di 32 anni, e suo figlio, erano andati a letto presto in una stanza condivisa nella casa familiare con altri otto inquilini. Durante la stessa notte, il figlio della vittima sarebbe uscito dalla stanza e avrebbe informato gli altri familiari che vivevano lì che suo padre stava sanguinando.

Secondo i resoconti della scena, la vittima “è stata colpita alla nuca e presentava lacerazioni alla testa, al viso, alle mani e alle braccia”. Nel mandato di arresto si indica che di trattava di “ferite da difesa”.

I soccorritori hanno ritrovato una pistola scarica ed un’accetta Tomahawk (arma bianca anticamente usata dagli Indiani d’America, oggi molto in voga nel mondo dei videogiochi) ricoperta di sangue. Nel mandato d’arresto, gli agenti delle forze dell’ordine hanno dichiarato che il ragazzo soffriva di “problemi comportamentali” e guardava spesso contenuti video e giocava a videogiochi non adatti alla propria età.

Come al solito principale indiziato il videogioco Call of Duty e mai la negligenza degli adulti

Il principale tra i giochi citati è stato Call of Duty: Warzone che, secondo il mandato d’arresto, “incorpora nel gameplay le stesse armi che sono state trovate e utilizzate per compiere questo efferato gesto, ossia una pistola di tipo Glock da 9 mm e un tomahawk”.

Nel mandato d’arresto si precisa inoltre che le informazioni contenute nello smartphone e nel tablet del ragazzo verranno utilizzate per indicare “come e/o perché questi specifici metodi e armi sono stati utilizzati nell’omicidio”.

Nell’attesa di ulteriori sviluppi, fateci sapere la vostra, come sempre con un commento sui nostri canali social.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Anche la celebre mode “Cattura la bandiera” potrebbe presto tornare su MW3

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15/03/2024 19:32 di Marco "Stak" Cresta
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Cattura la Bandiera su MW3 – Grazie ad un nuovo “teaser” rilasciato da uno sviluppatore di Activision su Reddit, sembrano esserci ormai pochissimi dubbi rispetto all’imminente ritorno di una storica modalità multiplayer.

Stiamo parlando nello specifico di Cattura la Bandiera, mode da sempre (o quasi) presente sui Call of Duty che forse più di ogni altra manca ai giocatori di Modern Warfare 3.

Cattura la Bandiera è stata “richiesta” da un giocatore all’interno di un thread di Activision dedicato ai “desideri della community”, ed ha attirato l’attenzione dei devs di Sledgehammer Games.

Uno di questi ha infatti inserito un’emoji con due occhi sgranati sotto al commento del player, un chiaro “teaser” rispetto al fatto che in Sledgehammer avevano già pensato a “Cattura la Bandiera” per il prossimo futuro della playlist multiplayer.

Il teaser su “Cattura la Bandiera” di MW3

Comment
byu/Eng11sh from discussion
inModernWarfareIII

Chissà se la nuova modalità tornerà già entro la prossima Stagione. Ricordiamo infatti che la Season 3 è prevista in uscita il 3 Aprile, e sappiamo ancora pochissimo rispetto ai contenuti che questa introdurrà.

Non appena saranno disponibili, non esiteremo a pubblicare nuovi e più dettagliati update sulla questione.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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