Valorant – ”Sinatraa non ha collaborato” e da Riot arriva la sospensione di 6 mesi
Nella notte tra ieri e oggi é tornato a far parlare si se, sebbene siamo sicuri che lo avrebbe evitato a tutti i costi, Jay ”Sinatraa” Won, ex-capitano dei Sentinels , ad oggi ancora sotto investigazione da parte di Riot e del comitato addetto alle indagini sull’esport di Valorant, in seguito alle accuse di abusi sessuali ricevute da parte dell’ex-fidanzata.
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Nello specifico si é parlato molto del provvedimento preso da parte di Riot, che nel comunicato stampa di cui potrete leggere un estratto tradotto poco più in basso, accusa il giocatore di non aver collaborato con le indagini come inizialmente previsto, ”reato” che infrange il regolamento stesso del Valorant Champions Tour.
”Nonostante le investigazioni non abbiano ancora raggiunto una definitiva conclusione, il Team per le Operazioni Competitive é stato molto preoccupato per il comportamento di Sinatraa durante ilk corso delle indagini. Nello specifico è stato appurato che almeno in una o due occasioni Sinatraa abbia mal rappresentato alcuni fatti, detto frasi false e che nnon abbia collaborato con le indagini nel modo in cui ci si aspetterebbe da un giocatore professionista di Valorant. Importante il fatto che la promessa da parte di Won di fornire materiale audio e video compresi nel primo post d’accusa, non é mai stata mantenuta.”
La punizione per non aver collaborato con le investigazioni di Riot giunge dunque in forma di ban per 6 mesi, che partiranno dalla sua prima esclusione dal team, il 10 Marzo, e che finiranno dunque il 10 di Settembre. Il Team per le Operazioni Competitive di Valorant, ha inoltre informato i lettori che il resto delle indagini verrà lasciato alle autorità competenti statali, che sono state prontamente informate sui fatti e che continueranno a raccogliere informazioni individualmente.
Non si é fatta chiaramente attendere la risposta dello stesso interessato, che ha affidato ad un TwitLonger le sue scuse ed alcuni chiarimenti:
”Vorrei esordire dichiarando che io non sono personalmente in possesso del materiale audio e video menzionato nelle denunce. Dopo la fine della relazione mi chiese di eliminare tutto il materiale ed io ho onorato il suo volere. Non avevo idea che potesse succedere qualcosa del genere non sapendo cosa fare ho subito cercato un aiuto legale. Tra le mie dichiarazioni avevo promesso la piena collaborazione perché pensavo sinceramente che il video sarebbe stato condiviso con noi vista la sua importanza nelle investigazioni. Questo non é ovviamente successo e non avrei dovuto promettere qualcosa che non potevo fornire personalmente. Adesso ho ancora 4 mesi di tempo da spendere cercando di essere una persona migliore, sviluppando delle abilità interpersonali migliori e riguadagnarmi la fiducia di questa community. Ancora una volta, sono davvero dispiaciuto nei confronti di tutti quelli che ho deluso o ferito.”
Insomma, un Sinatraa davvero cambiato rispetto alle prime dichiarazioni in materia nelle quali sembrava molto più convinto della sua innocenza, anche se tali cambiamenti potrebbero essere tranquillamente ascrivibili ad un suo mutamento interno ed intimo, che ha raggiunto passando gli ultimi due mesi a riflettere, come dichiara lui stesso. Cosa ne pensate? Come al solito fatecelo sapere con un commento!
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