Black Panther Wakanda Forever sarà bannato in Cina: ecco perché
Da diverso tempo ormai sappiamo che il governo della Cina opera una stretta opera di revisione e censura sulle opere importate dall’estero, e spesso queste vengono profondamente cambiate e/o censurate del tutto. Questa volta sembra essere arrivato il turno di Black Panther Wakanda Forever.
Pare, infatti, che l’ultima fatica dei Marvel Studios non raggiungerà mai le sale cinesi, a causa di alcune tematiche poco gradite al governo di Pechino. Già in passato abbiamo assistito ad azioni del genere nei confronti delle opere Marvel, quindi la cosa non ci stupisce per nulla.
Insomma, i poveri fan cinesi dovranno trovare altri modi per poter usufruire della pellicola che di fatto chiude la fase quattro del MCU.
Black Panther Wakanda Forever bannato in Cina
Una tematica non gradita
Secondo quanto riportato da The Hollywood Report, il governo cinese sta seriamente pensando di bannare Black Panther Wakanda Forever dal territorio nazionale, in quanto all’interno del film vi è la rappresentazione di due personaggi dichiaratamente omosessuali.
“Si ritiene che i censori abbiano rifiutato il film a causa della breve rappresentazione di personaggi apertamente gay,” dice il report. “Si fa riferimento alla guerriera wakandiana Aneka (interpretata da Michaela Coel) e la guardia del corpo Dora Ayo (Florence Kasumba), che hanno mostrato di avere una relazione.”
Come ben sappiamo da tempo ormai, la tematica dell’omosessualità non è gradita al governo di Pechino e questo genere di censura non è nuovo. Infatti, di recente, un’altra opera Marvel ha subito lo stesso destino. Stiamo parlando di Thor Love and Thunder, bannato dal territorio della Repubblica Popolare perché al suo interno vi era un personaggio omosessuale. Ma anche Lightyear di Disney e Pixar è stato cancellato dalla stringente censura governativa.
Dispiace davvero tanto per i fan cinesi del MCU, che saranno ingiustamente privati di una delle pellicole più importanti della fase quattro.