Rocket League PRO-FILE, VOL. 6: GarretG “Penso che la nostra ora stia arrivando.”
Sesta puntata di questa rubrica, che ci permette di scoprire più a fondo la vita e carriera di alcuni famosi giocatori di Rocket League.
Si torna in Nord America, e lo facciamo con l’elemento degli NRG Garretg!
Nel mondo degli Esports di Rocket League, pochi nomi hanno lo stesso peso ed importanza come quello di Garrett “GarrettG” Gordon. E’ uno dei pochi giocatori ad aver partecipato ad ogni singolo Campionato del Mondo, ma egli vuole di più della semplice partecipazione. Brama l’esultanza, la voglia e la soddisfazione di sollevare finalmente quel trofeo di fronte a migliaia di fan.
Eppure, se torniamo indietro di qualche anno, GarrettG non ha mai voluto diventare un giocatore professionista. Era uno stile di vita che sembrava un completo sogno negli occhi di un adolescente cresciuto in Georgia. “Ho sempre scritto di non essere un giocatore professionista“, ricorda GarrettG. Ma non sapeva che sarebbe presto diventato uno dei più grandi nomi della comunità mondiale di Rocket League.
UNA STELLA DIVERSA
Quando uscì Rocket League, fu un matrimonio naturale con interessi d’infanzia di GarrettG. “C’erano sempre due interessi principali nella mia vita, sport e videogiochi“, dice. “Quando ho scoperto Rocket League, è stato il mix perfetto.” Non era solo che il gioco corrispondeva ai suoi interessi, ma presentava diverse sfide che non aveva mai incontrato prima di giocare. L’esclusivo gameplay di Rocket League attirò GarrettG e, prima che se ne accorgesse, fu completamente coinvolto. “Rocket League non era solo un altro sparatutto in prima persona, era un concetto completamente nuovo con innumerevoli meccanismi e cose da imparare“, spiega. “Quell’unicità è davvero ciò che mi ha fatto trascorrere ore e ore nel gioco.“
La passione e l’impegno di GarrettG su Rocket League sono venuti alla ribalta quando ha partecipato al primo campionato mondiale RLCS a Los Angeles come parte degli Exodus. È stata un’esperienza che gli ha dimostrato come Rocket League fosse più di un semplice gioco: era una carriera da coltivare. Il suo sogno, che sembrava così lontano da raggiungere, era finalmente una realtà. “Ricordo di essere arrivato all’hotel di Hollywood per il campionato del mondo della prima stagione, quando ho iniziato a capire cosa stava succedendo“, ricorda GarrettG. “Uno dei miei sogni che non avevo nemmeno realizzato era ora possibile, è un sentimento surreale, per non dire altro.“
Egli non lo sapeva al momento, ma questo era solo l’inizio di una delle carriere più significative su Rocket League. Era costretto a crescere sotto i riflettori internazionali, ma ciò gli ha solo presentato sfide uniche utili per la sua crescita sia come professionista, sia come individuo.
VITA SOTTO I RIFLETTORI
Essere un adolescente può essere una sfida. È un momento di auto-scoperta, crescita e, forse più importante, di errori. GarrettG è dovuto passare attraverso questo processo prima di diventare ciò che è adesso. “Crescere sotto i riflettori, non importa quanto importanti, è una cosa estremamente difficile da fare“, dice. “Devi assolutamente maturare rapidamente per avere successo.“
In un certo senso, GarrettG ha dovuto mettere in mostra i suoi difetti affinché il mondo potesse vederli. “Crescere professionalmente in un videogioco può essere sicuramente impegnativo“, ammette GarrettG. “La sensazione di far perdere o vincere persone come i miei compagni di squadra ed i miei fan è sicuramente una sfida per me personalmente. Ci sono molte persone che vogliono vederci sollevare quel trofeo e voglio davvero realizzarlo“. Ma per lui, i risultati sono sempre stati una lotta continua.
Se guardi il GarrettG di oggi davanti a una telecamera, vedi un professionista esperto che sembra calmo, freddo ed esperto. Tuttavia non era sempre così. “La mia ansia sociale è qualcosa di cui di solito non parlo, ma è stato estremamente difficile affrontarla prima di Rocket League“, dice. “Gli ambienti pubblici ed il parlare davanti alla gente sono stati i miei peggiori nemici e alcune delle cose più difficili da fare per me.” Ci è voluto del tempo e tanti sforzi per sconfiggere le sue paure. Fu una lotta dura, ma nel tempo, GarrettG cominciò a dominare la sua ansia invece di lasciarsi dominare. Il risultato? Un player migliore, più forte e sicuro. Potrebbe averlo costretto a crescere più velocemente di quanto avrebbe voluto, ma GarrettG riconosce il merito a tutto ciò nella lotta con le sue paure. “Rocket League mi ha decisamente aperto e mi ha dato la fiducia che pensavo non avrei mai avuto. Sono decisamente grato per questo.“
Crescere significa a volte dipendere dalle persone che ti circondano e, fortunatamente per GarrettG, non ha dovuto affrontare il mondo senza supporto. Rocket League ha sicuramente accelerato la sua vita, ma la famiglia di GarrettG era al suo fianco in ogni fase del suo cammino. “La mia famiglia mi ha supportato sin dall’inizio e sono anche i miei più grandi fan“, riflette. “Dal comprarmi il mio primo PC per togliersi il tempo dai propri orari per sostenermi agli eventi, non sarei in grado di fare tutto ciò senza di loro“.
Eppure c’è un’altra parte della sua vita che GarrettG sta cercando di far crescere: il suo armadietto dei trofei.
INSEGUENDO UN SOGNO CHIAMATO MONDIALE
GarrettG ha partecipato ad ogni Campionato del Mondo per tutte e sei le stagioni RLCS. È un’impresa rara che solo pochi giocatori possono vantare. Partecipa ad ogni Campionato del Mondo con lo stesso obiettivo: portare a casa il trofeo. Per molti, una sconfitta, basta per lasciare l’evento a mani vuote e depresse. Eppure per l’americano è il carburante che continua a motivarlo. “Voglio solo un momento per sollevare il trofeo, quella sensazione di nient’altro che orgoglio per ciò che abbiamo realizzato“, dice. “Sono andato a casa ogni stagione deluso, e ogni volta che lo perdo mi fa venir sempre più voglia.“
Non è mai stato più vicino a questo obiettivo rispetto al campionato del mondo della stagione 5. Di fronte ad una numerosa folla presso la Copper Box Arena di Londra, gli NRG si sono sfidati nelle Grand Final in una battaglia contro i Dignitas. Il compagno di squadra di GarrettG, Justin “jstn” Morales, aveva appena realizzato il goal più famoso di Rocket League a 0 secondi, trascinando il game 7 all’overtime.
Sfortunatamente, tutto ciò fu inutile e Pierre “Turbopolsa” Silfver ha dato il tocco finale per la vittoria del Campionato del Mondo dei Dignitas. Fu una dura sconfitta per GarretG e compagni. “Non eravamo ancora scesi dal palco che i Dignitas sollevano il trofeo e l’arena esplode“, ricorda. “Volevo essere al loro posto, e quella fu la prima volta che piansi fisicamente per Rocket League. La stagione 5 mi ha tolto molto, e mi ci è voluto molto tempo perché le mie motivazioni tornassero“.
Forse ci è voluto del tempo, ma come ogni sconfitta, GarrettG si è ripreso e ha usato la sconfitta come motivazione per continuare a spingere se stesso verso la conquista di un campionato mondiale che sembra sempre inafferrabile. “Spendere migliaia di ore in qualcosa che ami per vederle non essere abbastanza è la peggior sensazione del mondo, ma è una delle migliori lezioni di vita che abbia mai vissuto“, spiega GarrettG. “Essere in grado di riprendersi dopo una sconfitta così estenuante è qualcosa che ho dovuto affrontare ed imparare a risolvere.“
È stata una lezione che avrebbe dovuto riprendere durante il campionato mondiale della sesta stagione, quando gli NRG vi hanno partecipato come una delle squadre più forti al mondo. Questa volta, GarrettG ha dovuto guardare i suoi contemporanei nordamericani, Cloud9, issare il trofeo del Campionato del Mondo dopo un’incredibile corsa nel Loser Bracket. E’ stata un’altra fine schiacciante a quella che sembrava una stagione promettente, oltre che alle sue ambizioni.
Normalmente, tutto ciò sarebbe più che sufficiente per motivare una squadra come NRG ad andare avanti e scuotere il loro roster, ma i giocatori credono fermamente di avere qualcosa di speciale. Sanno di avere il talento e l’etica del lavoro, e che tutto si riduce a metterlo insieme al momento giusto. Questo è qualcosa che tutti e tre i membri del team dovranno essere in grado di fare nella prossima stagione, e non solo. Per quanto riguarda GarrettG personalmente, crede nei suoi compagni di squadra, nella sua missione, e che il successo della sua squadra è dietro l’angolo. “Questa è la prima volta che faccio parte dello stesso roster per più di due stagioni e sono davvero entusiasta di lavorare sulla nostra chimica.“, dice GarrettG . “Penso che il nostro tempo stia arrivando.“
Vuoi seguire GarrettG nella sua rincorsa al Campionato del Mondo? Assicurati di seguirlo su Twitter e di sintonizzarti su Twitch ogni volta che è in diretta!
Official English Article: https://www.rocketleagueesports.com/news/rle-pro-file-vol-6-garrettg/