LEC: Vitality e Fnatic non brillano nella prima giornata
La prima giornata della LEC ci ha mostrato che alcune squadre ancora non sono al loro 100%, com’è giusto che sia. Le nuove formazioni hanno bisogno di un po’ di rodaggio, ed anche Vitality e Fnatic non sono esclusi da questo discorso generale.
Le due favorite, infatti, non hanno brillato come ci si aspettava nella loro prima uscita stagionale. Almeno gli arancio-neri hanno portato a casa una vittoria in qualche modo, a differenza dei Calabroni che sono stati sconfitti in modo abbastanza pesante dai MAD Lions.
Nonostante tutto, però, è stata una serata ricca di emozioni e giocate belle da vedere che hanno fatto divertire tutto il pubblico a casa.
La prima giornata della LEC
Non sottovalutate i campioni in carica
Come avevamo detto in un articolo precedente, i MAD Lions non sono una squadra da sottovalutare e lo hanno dimostrato nel match contro i Vitality. Nonostante abbiano giocato con due rookie (Reeker ed Unforgiven), sono stati capaci d’infliggere una sonora sconfitta ai loro avversari.
Sembra che nulla sia cambiato per i campioni in carica della LEC, dato che il loro stile di gioco è rimasto pressoché identico. Elyoya continua a fare la differenza, grazie alle sua call sempre precise ed a della giocate spettacolari che ribaltano spesso i fight. Anche il grande lavoro fatto da Kaiser nelle prime fasi di partita non deve essere dimenticato.
Il suo camping nei confronti di Perkz è stato sempre decisivo, ed ha permesso alla sua squadra di annullare il midlaner croato. L’unica prestazione “opaca” è stata quella di Unforgiven, un po’ estraneo alle manovre corali ma comunque capace di essere presente grazie alla R di Karthus.
Dall’altro lato abbiamo visto dei Vitality ancora molto acerbi sul piano del gioco di squadra. Ogni giocatore si muoveva come una singola unità, e l’organizzazione generale non è stata proprio delle migliori. Questa cosa al momento non ci sorprende, dato che il team deve ancora rodarsi e capire quali sono i meccanismi e gli automatismi migliori per fare bene.
Buon debutto per Malrang
Ripartire con il piede giusto dopo aver perso Inspired ed Hans Sama non era per nulla facile per i Rogue, che però sono riusciti a farlo anche grazie al nuovo acquisto Malrang. Il jungler coreano ha giocato davvero una buona partita, rimanendo sempre al posto giusto nel momento giusto.
Anche Comp ha fatto il suo, diventando una vera e propria macchina da guerra con Jinx nelle fasi finali di partita. I Rogue, inoltre, hanno dimostrato di aver ancora una buona gestione del macro, chiudendo ed anticipando ogni singola iniziativa degli SK Gaming.
La squadra tedesca non sembra ancora in forma, ed alcuni giocatori non si sono ancora ben integrati nei nuovi meccanismi del team. Ma anche qui servirà del tempo e del rodaggio.
G2 ed Excel danno spettacolo
La partita più bella della prima giornata della LEC è stata messa in scena da G2 ed Excel. Alla vigilia nessuno si sarebbe aspettato di vedere due squadre così pronte, ma invece ci siamo dovuti ricrede. Durante il game abbiamo visto giocate spettacolari da entrambe le parti, ma alla fine l’hanno spuntata i G2.
La maggiore esperienza di Jankos e Caps è stata decisiva nell’esito finale della partita, che si è protratta oltre i quaranta minuti di durata. Grazie ad uno smite miracoloso del jungler polacco, i G2 sono riusciti a portare a casa un drago maggiore importantissimo, che gli ha permesso di vincere il fight e portare a casa una vittoria sudatissima.
Se queste sono le premesse per la stagione dei G2 e degli Excel, dobbiamo preparaci ad uno split davvero molto combattuto in tutte le zone della classifica.
Gli Astralis non convincono
Sin da quando gli Astralis sono approdati in LEC, non sono mai riusciti a trovare una loro quadratura del cerchio. Benché alcune volte abbiano dimostrato di poter essere squadra, molto spesso riescono a perdersi in un bicchiere d’acqua profondo un dito.
Questa è la fotografia più rappresentativa del team danese che, ancora una volta, non è stato capace di sfruttare il proprio vantaggio e di giocare come un team. Durante il match giocato contro i Misfits è successo proprio questo: buona fase di linea con diverse risorse guadagnate, ma pessima gestione del macro e dei teamfight.
Per i Misfits è stato tutto fin troppo facile da un certo punto in poi, dato che i loro avversari sembravano molto confusi sul da farsi e decisamente spaesati. Nonostante le Whiteknight abbia trovato delle belle supreme con Kennen, la squadra non è riuscita a giocare come doveva o poteva. Alla fine Shlatan e compagni hanno portato a casa la vittoria, grazie anche alle moltissime disattenzioni degli avversari.
Presente e recente passato
Dopo una tumultuosa off-season, che ha portato Adam lontano dai Fnatic, il francese si è ritrovato ad affrontare la sua ex squadra nella sua prima partita di LEC con il Team BDS. La volontà di fare una bella figura c’era, ed il pick di Darius (di nuovo contro Wunder) lo ha dimostrato.
Il piano della squadra svizzera ha funzionato benissimo nelle prime fasi di partita, complici anche gli innumerevoli errori singoli commessi dai giocatori avversari. Wunder ha più volte sottovalutato Adam in 1v1, non rispettando nemmeno la possibile presenza di Cinkrof che si è fatto sempre trovare pronto per aiutare il suo toplaner.
Durante le fasi di linea, gli arancio-neri hanno sofferto molto, cedendo un vantaggio che non sembrava semplice da recuperare. Nonostante questo, quando si arriva alle fasi di teamfight, nei Fnatic scatta sempre qualcosa in più. Grazie alle splendide giocate di Hylissang con Rakan (che ha chiuso la partita senza nemmeno una morte), il team è riuscito a rimettersi in carreggiata molto in fretta.
Fight dopo fight, i Fnatic hanno schiacciato i BDS con metodo, anche se verso la fine hanno anche rischiato di perdere il game a causa della loro avidità. Ci sono ancora diverse cose da sistemare (Wunder su tutti), e questa prestazione non è stata brillante, ma la vittoria ed il primo punto in classifica sono arrivati.