EU Masters: perché il jungler dello Schalke 04 è stato sostituito?
Poche ore prima dell’inizio ufficiale del main event dell’EU Masters 2022, lo Schalke 04 (avversario dei nostri Macko) ha comunicato di aver dovuto sostituire il proprio jungler. Non sono state diffuse le motivazioni di questa scelta, ma solo un brevissimo post sui social del team.
Questo mistero ha fatto incuriosire diversi addetti ai lavori, che pare abbiano trovato la soluzione. Infatti il motivo della sostituzione dovrebbe essere attribuito al comportamento tossico del ragazzo in soloQ, che ha usato termini tanto comuni su League Of Legends quanto condannabili.
Una brutta storia, insomma, che potrebbe aver segnato definitivamente la carriera di questa giovanissimo giocatore.
Lo Schalke 04 e quella sostituzione strana poco prima dell’EU Masters
Le motivazioni
Ismaïl ‘Isma’ Boualem era, fino a qualche giorno fa, il jungler titolare dello Schalke 04, squadra tedesca che oggi alle 17:00 affronterà i Macko nella terza giornata dell’EU Masters. Utilizziamo il passato per parlare di questo giocatore perché, con sorpresa di molti, non fa più parte del roster titolare del team.
Una notizia che ha colpito gli addetti ai lavori come un fulmine a ciel sereno, facendo nascere anche una certa curiosità. Infatti, il comunicato diffuso dallo Schalke non ha mai menzionato i motivi di questa sostituzione, rimanendo sul vago e parlando di problemi non meglio specificati.
Fortunatamente, però, l’arcano è stato svelato. E’ stato proprio Isma a spiegare tutta la situazione con un Twitlonger, chiudendo di fatto ogni speculazione in merito. Il ragazzo è stato allontanato dal roster principale a causa della tossicità espressa durante alcune partite di soloQ, durante le quali ha usato dei termini tanto dispregiativi quanto comuni su League Of Legends.
La decisione della dirigenze è stata immediata ed irrevocabile, nonostante il giocatore abbia provato a farsi perdonare. Isma avrebbe chiesto una pena più leggera, dichiarandosi pronto ad essere multato ed a formulare anche delle scuse pubbliche.
I dirigenti hanno rifiutato la proposta, alzando di fatto un muro. La parte più ironica di tutta questa storia, però, risiede nel comportamento tenuto da Riot. Infatti il giocatore non ha ricevuto nessuna punizione in game, rimanendo di fatto abile ed arruolabile per il torneo.
Infine la squadra ha voluto chiudere la vicenda una volta per tutte, chiarendo la sua posizione dopo aver visto alcune reazioni dei membri della sua community. Il comunicato è consultabile cliccando qui.