Intervista a Dustin Browder!
Il noto sito americano PC Gamer è riuscito a beccare Dustin Browder, Game director di Heroes of the Storm e di Starcraft 2, e non hanno perso tempo ad intervistarlo e chiederli tutto e di più su questo MOBA made in Blizzard (qui per l’intervista completa), ecco i punti salienti:
- L’obiettivo non era creare un casual game o un gioco incentrato sull’E-Sports, volevamo solo fare un bel gioco.
- Non siamo sicuri di quando Heroes andrà in Open Beta, sappiamo cosa mettere ancora nel gioco e vogliamo renderlo il migliore possibile, mancano ancora delle features base come la schermata del profilo, quella attuale è soltanto provvisoria.
- Smetteremo di creare eroi quando ne sentiremo la necessità, ma non è questo il momento, attualmente ci sono ben 6 eroi in sviluppo.
- Non sono sicuri di quante mappe ci saranno nel MOBA, forse una map rotation sarà necessaria in futuro.
- Usare il motore di Starcraft 2 li ha aiutati molto nel creare un prototipo del gioco molto velocemente, ad esempio un giorno pensarono “Una mappa di una nave che devi collezionare le monete?”, 3 giorni dopo era pronta un versione primitiva di Blackheart’s Bay.
- Vogliono fare anche un map editor per il gioco, ma ci sono ancora delle problematiche da risolvere prima di lanciarlo, non problemi con lo sviluppo, ma di politiche, non possono permettere che le mappe contengano dei contenuti che hanno un copyright (in SC2 vieni bannato se infrangi le regole del map editor), e non è facile farlo in un free to play come Heroes.
- Heroes come E-Sports verrà supportato come SC2, usando i feedback della community.
- Gli eroi non necessitano di essere viabili in ogni mappa, la variabilità è l’obiettivo, ci saranno eroi molto forti in certe mappe che in altre.