Meliador spiega come funzionano doping e stream sniping negli esport

Meliador spiega come funzionano doping e stream sniping negli esport

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Benvenuti gentili lettori,  il mio nome è Victor, e oggi volevo portare 2 argomenti un po’ sottovalutati nel mondo degli esport: Doping e stream sniping. A dispetto di ciò che molte persone possano pensare questi non solo esistono (in particolare il primo) ma rovinano l’esperienza e la competitività. Questi due problemi non solo vanno portati alla luce, ma, a mio parere, vanno trattati con cura e competenza.

Per questo motivo ho voluto fare un’intervista con un atleta che mi ha dato l’impressione di essere molto preparato su questi argomenti. Sto parlando di Meliador, professionista di Legends of Runeterra e spesso in cima alle classifiche del rank master.

Avevamo già fatto un’intervista con lui nella quale abbiamo spiegato il motivo per cui gli italiani fanno tanta difficoltà a qualificarsi per la fase a eliminazione diretta del torneo stagionale. Se ve lo siete perso potete recuperarlo cliccando qui.

Prima di proseguire voglio ricordarvi che, se volete essere sempre aggiornati sui miei articoli potete seguirmi su facebook o instagram. Se volete pubblicare fare qualche partita troverete sicuramente qualcuno sul server discord, mentre, se volete pubblicare dei post, c’è il gruppo facebook.

Meliador spiega come funzionano doping e stream sniping negli esport

Qui sotto vi lascio l’intervista, le mie domande saranno evidenziate in grassetto così che alcuno di voi possa avere difficoltà.

Il doping è indubbiamente un problema sia negli sport che negli esport, eppure, nel secondo campo, se ne parla veramente poco. Come mai secondo te, nonostante ormai gli esport siano un settore sviluppato, l’argomento è poco discusso?

In Italia credo che sia un discorso tanto banale quanto triste. La gente pensa ancora che noi stiamo giocando ai videogiochi e basta. Quindi nel momento in cui tu non la reputi una cosa seria, dai per scontato che non ci siano i problemi tipici delle cose serie.

Quindi io immagino sia una mancanza di interesse, ma poi ci sono ancora tanti altri aspetti che non vengono ancora trattati. Questo perché non viene ancora reputato un lavoro fare il gamer, l’esport player, lo streamer, lo youtuber. Banalmente, se tu provi a pagare le tasse non c’è una categoria. Di fatto, lo stato, non ha ancora ammesso, che, quello che facciamo, è considerabile un lavoro.

Poi, se tu ci pensi, è mai stato organizzato un evento esportivo valido, da parte di enti statali? Cioè che non siano privati che tentano di portare in auge la cosa? No. Mentre se tu vai in altri posti, senza andare in Asia, ma in Germania, in Inghilterra, in Svezia, ci sono gli stadi e loro fanno i tornei, come se fosse un qualsiasi sport.

In Italia poi, alla fine, tolto il calcio, non è che neppure gli altri sport abbiano questo investimento dietro. Però hanno determinate regolamentazioni date dal fatto che, comunque sia, gli sport vanno alle olimpiadi, e hai tutta una struttura che deve qualificare gli sportivi alle olimpiadi, di conseguenza devi rispettare dei canoni come l’antidoping.

Bisogna fare capire alla gente che, inserire un anti doping serve perché non stiamo più a trent’anni fa. Cioè, adesso, se tu vinci il torneo di un gioco online puoi essere sistemato per molto tempo, e quindi la gente, se per farlo deve pigliarsi qualcosa, può essere che lo fa.

Quindi secondo te, è molto presente il fatto che gli esport non siano considerati veri sport, e, di conseguenza, sottovalutati. Questo ci porta al nostro secondo problema, forse più ignorato del primo: lo stream sniping, ovvero quel momento in cui un giocatore va a vedere se, colui contro cui sta giocando, è in diretta su twitch, ottenendo un notevole vantaggio. Ma perché rovina così tanto lo sport e perché se ne parla poco?

Ci sono 2 motivi per cui lo stream sniping è un problema. Il primo è più difficilmente arginabile, ovvero che nei videogiochi molte qualificazione sono fatte online. Quindi se tu sei uno streamer e convivi col gioco devi trasmettere eventi importanti. Cioè, il pubblico non vuole vedere te che giochi con l’amico tuo, il tuo pubblico vuole vedere te che ti stai giocando qualcosa di importante, vuole far parte di qualcosa di importante.

Questo fa si che se tu giochi online l’avversario può cercarti su twitch. Nel caso dei giochi di carte è proprio drammatico. Cioè, non ci può essere un danno maggiore dell’avversario che vede la tua mano. In particolare nei giochi di carte il ritmo è poco serrato e tu vedi le carte dell’avversario. Non so se qualcuno ha mai giocato a carte coperte contro carte scoperte, ma è quello sostanzialmente.

Però questa cosa è difficilmente arginabile, anche perché, soprattutto con la situazione del covid, è difficile pensare a tutte le qualificazione e i tornei dal vivo: è un’utopia. Magari in futuro si riuscirà a fare sta cosa, anche perché risolve un sacco di problemi. Oltre allo stream sniping il problema di fare le cose online è che ti puoi mettere in call con gli amici e giocare tutti insieme.

Poi le case produttrici potrebbero trovare delle piccole soluzioni, come per esempio nascondere il nome del tuo avversario, che rende molto più difficile trovare il tuo avversario perché non sai come si chiama. Quindi ogni volta devi fare il giro degli streaming a cercare il tuo di nome, capendo che la partita è quella, però diventa complicato.

L’altra cosa, che dicevi te, perché non se ne parla, è perché internet sa essere molto tossico e c’è questa visione comune che il coglione sei te. Se non vuoi che non ti sniperino non streammare. Se streammi lo sai e quindi son problemi tuoi.

E sta gente non si rende conto che chi streamma fa pubblicità al gioco. Cioè, se il gioco va bene è anche grazie a chi streamma, se nessuno streammasse il gioco andrebbe male. E quando la gente vede che ci sono poche persone che stanno guardando LOR arrivano e fanno “Ma come mai è crollato LOR?”. Perché guardano i numeri di twitch.

Quindi, a maggior ragione, nella percezione delle persone è importante che su twitch ci siano numeri alti, perché la gente percepisce di star giocando a un gioco popolare. Quindi ci gioca più volentieri.

Lo stream sniping va poi a minare la meritocrazia: lo stagionale io non lo posso streammare. Quindi o viene meno il mio guadagno e la celebrità che ha il torneo. Perché il seasonal, la Riot, la prima fase, non la streamma. Basta che prendi 10-20 vip che selezioni tu e li metti nelle stanze di discord in cui riprendi la partita. E la regia sceglie la partita da riprendere e salta da una partita all’altra.

Se potessi io lo streammerei sempre, ma chiunque lo farebbe perché è una cosa che ti porta pubblico. Solo che se non mi dai la possibilità di streammarlo io non lo streammo. Cioè, non è che sacrifico il seasonal per una giornata di streaming, per i miei numeri. Poi magari, se uno facesse 2000 persone non gliene fregherebbe nulla del seasonal. Però, anche lì vuol dire che, le persone famose della tua community, poi non vanno mai a fare le finali dei tornei. Ed è peggio per te.

Perché, se uno streamer da 2000 persone è presente alla finale del torneo che tu poi casti sul tuo canale lo guarderanno un numero molto alto di persone. Se non c’è il numero scende. Cambia la cosa. Su Heathstone, se a un torneo c’era Colento, c’era molta più gente che lo guardava.

Quindi è anche importante che la gente famosa partecipi ai tornei, non dico che devi avvantaggiarli, perché poi la meritocrazia viene meno al contrario. Però nemmeno svantaggiarli.

Tutto ciò è un peccato, anche perché il tuo ragionamento ha perfettamente senso, ed è veramente triste pensare che si faccia ben poco. Qui arrivo quindi alla terza domanda, ovvero: come risolveresti questi problemi?

C’è un problema di conflitto di interessi, perché le ranked sono ovviamente quello che porta la gente a giocare tutti i giorni, e che quindi tiene vivo il tuo gioco. I tornei sono cose saltuarie. Quindi se tu ignori completamente le ranked e non gli dai nessun tipo di valore, c’è il rischio che la gente poi non te le giochi più.

Partiamo da un presupposto: un gioco cazzuto e fatto bene va oltre questo problema, e la dimostrazione e League of Legends. In League of Legends la ladder non serve a niente. Su LOL tu giochi in ladder perché ti va di giocare in ladder, perché vuoi fare il tuo record personale. Non vai agli LCS se arrivi primo in ladder.

Agli LCS ci va la gente che viene selezionata da un team che valuta in base ai suoi parametri arbitrali. Che possono essere anche i giocatori più forti in ladder. Prendi i giocatori e gli fai fare qualche torneo di prova per vedere se sono ok.

Di conseguenza sono gli stessi team che creano meritocrazia, perché è loro interesse vincere i tornei. E di conseguenza il giocatore viene messo nella condizione di dire “devo fare qualsiasi cosa in mio potere per farmi vedere”. Tra cui può esserci anche la ladder. Però non è automatico che se sei forte in ladder vai al torneo. Perché se sniperi, ti faccio fare il provino per il team e poi fai schifo, io non ti prendo.

Quindi quella è una struttura fantastica, e ce ne sono poche oltre a LOL. Per molti altri giochi c’è questa cosa per cui alla ladder diamogli un valore o non ci gioca la gente. Si arriva così ad ammettere al torneo i primi 700 in ladder. Ciò è eccessivo perché vuoi dare a chiunque la possibilità di fare il torneo figo. Ma facendo così perde di elitarietà la cosa e, a lungo andare, non viene visto come un circuito professionistico. Però questa è una mia idea, magari loro hanno altri dati e interessi che scavalcano queste cose.

Io lo guardo poi dal mio punto di vista. Ma quali sono i competitive che funzionano? E quali giochi durano da anni? Quelli col competitive che funziona come CS Go che è di 10 anni fa. Ma la gente ci gioca ancora per il competitive serio. Tanti altri giochi nascono e muoiono nell’arco di 3 o 4 anni.

Poi lo abbiamo già detto, il miglior modo per rendere un gioco serio è far capire al mondo che è una cosa seria, poi arrivano tutte le altre cose: arrivano i controlli, arrivano le attenzioni su determinati dettagli e tutto il resto, tu per primo devi approcciarti come se fosse una cosa seria.

Quindi, io sono contrario alla ladder, però, diciamo che, un metodo ci sarebbe, per esempio 2 tornei a settimana, che tu devi fare, e i cui punti dei tuoi risultati si sommano e questi vanno a decidere chi deve fare il seasonal, tu il tempo di fare quei tornei ce li devi avere. Non bisogna nemmeno eccedere dall’altra parte. Perché poi nei giochi online si da così tanta libertà di abusare del gioco che poi arriva gente che ci gioca 18 ore al giorno.

Perché Non so come uno riesca a giocare 18 ore al giorno … io non ce la faccio. Ad un certo punto, il dubbio che tu ti aiuti in qualche modo c’è. Anche perché un conto è farlo una volta, un’altra e farlo tutti i giorni. Su Twitch fanno delle gare, per esempio il primo che arriva a master nella nuova season o il primo che riesce a fare tot volte 7 vittorie in spedizione, le facevano anche per Hearthstone con le Arene. E lì sono usciti fuori i problemi perché dovevi fare tutto in live.

C’era un tizio che non si è staccato per 2 giorni e che continuava a giocare. E twitch, ad un certo punto, gli ha chiuso il canale, perché erano più di 24 ore che continuava a giocare. Però, poi glielo andavi a spiegare al tizio che si stava giocando 20 mila euro che lo hai staccato perché lui si stava facendo del male. La devi pensare prima la cosa, devi dire “ognuno può giocare al massimo 8 ore in live e quelle sono prese come considerazione”.

Poi io ti dico, la soluzione migliore è spronare alla creazione di team all’interno del gioco. Perché i team si occupano di tutte queste cose. Se il team deve portare la sua squadra a giocare, il team si occupa della salute dei giocatori, perché gli interessa, si occupa del fatto che loro acquisiscano fama, e di conseguenza la acquisisce anche il gioco. Il team crea unione nella tifoseria.

Che, se tu tifi il team, dopo 3 anni Melia non gioca più tu continui a tifare il team. Se tu tifi Melia e dopo 3 anni Mealia non gioca più tu magari non segui più il competitivo. Su LOL quando il giocatore se ne va, tu continui a tifare il team con giocatori nuovi. Però per fare questo bisogna entrare nell’idea che questi giochi non sono single player, tu puoi creare dei team, anche in dei giochi che si giocano 1 contro 1. Di modi ne puoi trovare milioni, devi essere interessato a farlo, e ci devi investire soldi, perché i team sono interessati ai premi.

In Europa come torneo c’è L’EU Master, che però non spinge i team ad investire sul gioco. Che poi l’EU Master è la vetrina migliore. Stai lì un mese, giochi, ti si vede con la maglietta. E quindi il team può essere interessato a quello. Ma il seasonal non viene streammato nella prima fase, devi quindi sperare che il tuo giocatore arrivi nella top 32 e quindi poi allora forse si vede nella fase finale … un giorno ogni 2 mesi.

Se tu invece riesci a fare un circuito competitivo ma elitario non decidi tu chi è dentro e chi è fuori, lo decidono i team. I team scelgono i giocatori e loro scelgono i migliori. Diventa auto meritocratico.

Poi per me è facile, perché io sono qua seduto, ma chissà quanti problemi, quante cose devono fare. Perché poi ovviamente devi pagare i caster per l’evento, se li vuoi far live organizzare una struttura live. Dall’altra parte però ci sono i guadagni dallo streaming di Twitch e gli sponsor, si entra quindi in un ambito economico che non è roba mia, però, secondo me, si potrebbe provare. Se c’è la volontà di provare.

Ti ringrazio Meliador, è stato un piacere parlare con te e fare questa intervista. Spero di rivederci presto e buon fortuna. 

Alla ricerca di un mazzo “counter” per il Collector Loki su Marvel Snap? Ecco il deck consigliato

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21/09/2023 20:00 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale assolutamente specifico dedicato ad un mazzo altrettanto specifico di Marvel Snap… Ancora una volta ci affidiamo all’enorme esperienza del celebre Attrix, che in un recente video ha voluto presentare la sua soluzione al Collector Loki.

Come noto il Collector Loki è uno degli archetipi più ostici da incontrare su Snap, e fino ad oggi non è stato ancora identificato un vero e proprio counter per il deck. Questo almeno fino ad oggi, visto che Attrix potrebbe aver trovato la soluzione ai nostri problemi.

Il mazzo in questione si chiama Evo Alioth, una lista che si arma, oltre al resto, anche dell’Alto Evoluzionario e del Doctor Doom, oltre ovviamente al già citato Alioth.

Attrix ha spiegato fin nei minimi dettagli il funzionamento del deck, dimostrando anche tutte le potenzialità della lista in svariate partite in diretta.

Il mazzo Evo Alioth di Attrix – Marvel Snap: 

Andiamo a vedere tutti i dettagli:

Il video di Attrix sull’Evo Alioth di Marvel Snap 

Cosa ne pensate di questa particolare lista community? La proverete in una delle vostre prossime sessioni di gioco in ottica “anti-Collector Loki”? Fatecelo sapere nei commenti, la discussione, come sempre, è aperta!

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21/09/2023 19:44 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Stagione 6 – Finalmente, e ripetiamo il “finalmente”, qualche succosa novità in arrivo sia su Modern Warfare 2 e Warzone!

Dopo un “magrissimo” Settembre fatto di poco o nulla, il BR ed il Multiplayer di Activision si preparano per ospitare quintali e quintali di nuovi contenuti…

Prima di tutto si segnala il ritorno della modalità a tempo limitato “The haunting“, una delle più amate, “macabre” ed apprezzate mode della storia di Call of Duty.

In The Haunting, e nello specifico con l’operazione “nightmare”, avremo a disposizione molteplici modalità da provare sia su Al Mazrah che su Vondel.

Zombie in arrivo su Warzone con la Stagione 6, cosa sappiamo: 

Tutte queste saranno disponibili dall’aggiornamento di metà stagione (inteso della Season 6, ndr), e saranno caratterizzate dal fatto che:

  • Le mappe saranno tempestate di zombie
  • Avremo la possibilità di giocare sia da operatore normale che da zombie (una volta infettati)
  • Saranno piene di novità e meccaniche mai viste prima, che dovrebbero rendere la nostra esperienza di gioco ancor più terrificante e mostruosa

In arrivo anche tante nuove armi, nuove mappe Multiplayer e decine di nuove skin fantasy su Warzone con la Stagione 6

Con la patch relativa alla Season 6 avremo finalmente a disposizione anche quattro nuove mappe multiplayer (anche queste con le rispettive versioni “the haunting”) e ben quattro nuove armi.

Le ultime citate saranno:

  • Fucile d’assalto TR-76 Geist – Ottenibile al lancio, con il Battle Pass
  • Pistola mitragliatrice (SMG) ISO 9mm – Ottenibile al lancio, con il Battle Pass
  • Armi Melee Dual Kamas – Ottenibile al lancio, con il Battle Pass
  • Motosega DOOM – Ispirata al celebre DOOM, ottenibile con il Battle Pass durante la stagione

C’è poi tutto il pacchetto “bundle e nuove skin”, che comprende svariati crossover con altrettanti protagonisti di celebri fumetti, film e videogiochi.

Oltre al già citato Spawn, i devs di Activision confermano skin in arrivo per Diablo (avremo gli operatori Lilith e Inarius), per Skeletor, Ash Williams di Evil Dead 2, Alucard di Hellsing, ed il già citato Weapon Bundle dedicato a Doom.

Ecco un’anteprima di alcune di queste:

Queste sono ovviamente solo le novità “più importanti”… La lista è davvero lunga, e per farsi un’idea generale ed approfondita su ognuna di queste, suggeriamo di andare a visitare direttamente il sito ufficiale.

Cosa ne pensate di tutte queste novità in arrivo la prossima settimana community? Fatecelo sapere nei commenti… La discussione è assolutamente aperta!

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21/09/2023 19:10 di Marco "Stak" Cresta
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PS5 & PS4 – Con un video pubblicato sul canale You Tube ufficiale, la nota azienda produttrice di controller Nacon ha annunciato l’arrivo della nuova serie Revolution 5 Pro.

Questo nuovo tipo di controller si caratterizzano per una limitatissima usura rispetto ai pad tradizionali… E questo grazie ad una particolare tecnologia relativa al movimento delle due levette analogiche.

Come noto nei tradizionali controller il movimento delle levette viene registrato su di una pellicola. Questa “pellicola” che dopo alcuni mesi di utilizzo inevitabilmente si logora… E logorandosi, genera delle discrepanze più o meno gravi tra quello che il giocatore fa sul pad, e quello che avviene effettivamente sul gioco.

Per ovviare a questa soluzione, è stata introdotta una tecnologia per la quale il controller “legge” il movimento sulle levette analogiche mediante un segnale elettromagnetico, evitando quindi qualsiasi tipo di “usura” da sfregamento. La tecnologia in questione non è di certo nuova, considerato che esiste da quasi 20 anni, e pare che possa anche garantire minori “costi di produzione” per le aziende. Non si capisce quindi il perché l’intero settore non abbia dirottato sulla tecnologia “hall”… Se non il fatto che “senza usura”, i giocatori comprerebbero molti meno “controller” nell’arco di un anno (generando verosimilmente “meno incassi”).

Il trailer di presentazione dei nuovi controller Nacon per PS5/PS4

Fino ad oggi questi controller sono stati ad uso esclusivo dei giocatori Switch ed Xbox. Con questo grande annuncio di Nacon però, anche quelli di PS4 e PS5 potranno finalmente godere della tecnologia in questione.

Buone notizie anche dal fronte della durata, visto che Nacon ha garantito almeno 10 ore di durata con il controller a carica “full”.

Cosa ne pensate community? Proverete questo nuovo prodotto di Nacon sulla vostra PS5? Fatecelo sapere nei commenti!

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