I migliori videogiochi online
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando il primo videogioco di tennis da tavolo faceva il suo ingresso nel mondo dell’intrattenimento: era il 1972 e tra i giovani spopolava PONG.
Eravamo all’alba di una nuova era: quella dei videogiochi. Nel giro di pochi anni il neonato passatempo digitale andò incontro a una crescita esponenziale in termini di innovazione e popolarità.
L’avvento delle prime console domestiche e la diffusione globale del fenomeno del gaming hanno aperto la strada agli home computer e ai primi videogame portatili, fino ad arrivare alle piattaforme di ultima generazione e alla connettività. Quest’ultima ha segnato davvero lo spartiacque nella storia dei videogiochi, trasformando una pratica ludica individuale o aperta alla cerchia dei propri amici in un vero e proprio rito collettivo con partecipanti in tutto il mondo, connessi nello stesso momento e pronti a sfidarsi sul campo di nuovi e sofisticati giochi.
In mezzo secolo il settore è mutato profondamente e con esso il popolo dei gamer, una categoria sempre più esigente che le diverse case di produzione cercano di accontentare con titoli e release sempre più sofisticati.
Ma quali sono i migliori videogiochi online? Li passiamo in rassegna insieme.
Un mercato sempre florido
Secondo i dati di Iidea, l’associazione nata in rappresentanza dell’industria dei videogiochi, il settore è in continua crescita. Il report relativo al 2021 restituisce cifre importanti e permette di affermare che i videogame rappresentano una forma di intrattenimento ormai diffusa in modo stabile. I numeri parlano chiaro: dopo un 2020 caratterizzato dal segno +, con un incremento del 21,9% rispetto all’anno precedente e un volume d’affari pari a 2 miliardi e 234 milioni di euro, l’industria dei videogiochi è andata incontro a un’ulteriore crescita arrivando a toccare quota +2,9% nel 2021. Imponente anche il numero dei videogiocatori italiani: sono attualmente 15,5 milioni, circa il 35% della popolazione tra i 6 e i 64 anni. Dunque i videogame sono un passatempo diffuso e trasversale, ma attenzione a considerarli solo una forma di intrattenimento.
Gli eSport
Ebbene sì: i videogame sono una vera e propria attività sportiva. Su questo si è espresso ufficialmente il CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, affermando che in virtù della forte crescita, soprattutto tra i giovani, i videogame possono rientrare a tutti gli effetti in questa categoria con l’etichetta di eSport. Certo, il cammino verso il riconoscimento di questa pratica ludica come disciplina olimpica è ancora lunga, ma c’è che già chi spera che, dopo l’inserimento della categoria tra le discipline dimostrative nelle ultime due edizioni dei Giochi Asiatici, si possa pensare a un percorso affine, dunque ancora puramente dimostrativo, anche per i Giochi olimpici di Parigi 2024. Per il momento la strada sembra essere stata spianata.
Giochi e tipologie
Come per ogni settore, anche per quello dei videogiochi online si assiste all’affermarsi di tendenze nelle scelte degli utenti che, di anno in anno, incoronano questo o quel titolo portandolo in cima alle classifiche di gradimento.
Dando uno sguardo ai giochi che hanno generato maggiori volumi di traffico ecco quelli che più hanno appassionato i gamer nell’ultimo periodo.
- Fortnite: Siamo nel campo dei giochi definiti Battle Royale, una tipologia di gara che coinvolge il giocatore in una sfida contro un numero variabile di utenti. In questa tipologia di gioco si punta tutto sull’esplorazione e sulla sopravvivenza: per prevalere sugli altri concorrenti sarà fondamentale incrementare il proprio equipaggiamento minimo e le proprie risorse. In questa categoria la leadership è detenuta da Fortnite: il titolo nel 2019 ha toccato il record di 10 milioni di utenti che vi hanno giocato contemporaneamente e un fatturato che nel solo gennaio dello stesso anno ha toccato quota 100 milioni di dollari, cifra record nella storia dei videogiochi. Tra i motivi della sua popolarità c’è la possibilità di creare le proprie difese con i materiali raccolti durante la partita.
- Giochi da casinò online: sono il più grande classico di sempre, una soluzione che crea un vero e proprio ponte tra il mondo analogico e quello digitale. Ed è proprio su quest’ultimo fronte, in particolare, che si è trasferita una grande fetta di giocatori, allettati dalla possibilità di svolgere la propria partita in mobilità, condividendo il tavolo verde virtuale con utenti sparsi in tutto il mondo. Il settore che in Italia in questo primo scorcio di 2022 ha toccato quota 1,8 milioni di utenti e un movimento pari a 4 miliardi di euro, vede in cima alla classifica di gradimento proposte di gaming come il Baccarat, il Poker Texas Hold’em e il Blackjack: tre grandi evergreen, ma declinati in chiave digital e resi accattivanti dalla connettività.
- Minecraft: si tratta di un gioco creativo di costruzione e sopravvivenza che conta su una nutrita community di utenti. Chi lo ha provato ne ha apprezzato la sua inconfondibile grafica a cubetti e le infinite possibilità di movimento e di crescita: mostri da sconfiggere, cibo da reperire per restare in vita e materiali per realizzare i propri edifici scandiscono i vari livelli di difficoltà della modalità “Sopravvivenza”, ma il gioco prevede anche una modalità “Creativa”, in cui si può scegliere di costruire il proprio “mondo” senza attacchi o imboscate.
I videogiochi online sono sempre più sofisticati e variegati e segnano la frontiera più moderna di un passatempo che dagli anni ’70 non smette di appassionare utenti di tutte le età.
A fare la differenza in anni recenti è stata la connettività che, grazie alla possibilità di riunire online gamer distribuiti in tutto il mondo, ha creato una community di portata globale. Per questo settore il futuro è dietro l’angolo e potrebbe portare con sé il riconoscimento a disciplina olimpica.