Esport – dagli albori al riconoscimento internazionale

Esport – dagli albori al riconoscimento internazionale

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Esport – (Electronic Sport) Una delle parole più spaventose che i meno avvezzi abbiano sentito pronunciare ai loro figli, da qualche anno è entrata nel vocabolario internazionale attirando l’attenzione di molti. Ma cosa significa questo termine, quali sono le origini, ma soprattutto, quanto dilagherà ancora questo fenomeno in esponenziale crescita?

Gli albori dell’esport

Qualcuno sostiene che Space Invaders, il celebre gioco che ha accompagnato gli appassionati del mondo videoludico della generazione degli anni ’70, é stata una delle prime avvisaglie del fenomeno, in quanto ad una manifestazione dedicata al gioco, nel 1980, furono presenti ben 10.000 spettatori.

Altri invece fanno risalire la nascita degli esport per come li intendiamo noi agli anni ’90, con l’uscita di giochi che sono ben impressi anche nella memoria dei meno esperti, come Doom e Quake, per i quali furono organizzati in via del tutto esclusiva, tornei con premi di valore. Durante un torneo di Quake, nel 1997, Dennis Fong (che viene ricordato come il primo esporter della storia videoludica), come premio per la sua vittoria, competendo contro altri 2000 utenti online, ricevette una Ferrari 328 GTS .

Certamente la vera svolta del fenomeno giunse nei primi anni 2000, con l’affermazione del sistema internet di Microsoft, l‘Xbox Live, che per la prima volta permetteva di comunicare ed interagire addirittura con diverse persone in ogni angolo del globo.

Il fenomeno crescente dell’esport

Dai primi del 2000 fu tutto un crescendo. Le competizioni, tra le prime quella di Halo 2, nella Major League Gaming del 2004, iniziarono ad essere trasmesse in tv. La fama sempre crescente, tra giovani e meno giovani, dei videogiochi raggiunse livelli sempre più alti, attirando l’attenzione dei media, con i quali arrivarono i primi sponsor.

Questi ultimi resero possibili gli investimenti di molte case videoludiche in eventi sempre più massivi, che sono arrivati ai giorni nostri a creare un giro d’affari che muove miliardi di dollari ogni anno.

 I numeri nel Bel Paese

Nella penisola Italiana  il fenomeno degli esport é stato di certo leggermente tardivo nella sua esplosione. Nonostante ciò, per riportare alcuni numeri, la crescita esponenziale del mondo videoludico nella nostra patria è ben evidente se analizziamo i dati forniti nel 2017 da Aesvi. All’epoca dello studio si notava come nel periodo compreso tra il 2013 ed il 2017 i guadagni totali del mercato videoludico fossero aumentati incredibilmente, passando da quasi 900 a 1477 milioni di Euro. Per quanto riguarda invece in particolare il settore esport si riportava che il numero di persone che quotidianamente seguiva eventi Esportivi si aggirava intorno alle 260.000.

Passiamo dunque a paragonare i dati appena proposti con quelli aggiornati alla data di Settembre 2020. Aesvi, diventato ora IDEA, riporta un aumento massiccio dei dati generali: un raddoppio, in questi tre anni, di persone che seguono eventi esportivi ogni giorno, che toccano e superano quota 450.000; considerevole é anche l’aumento della fruizione di questi contenuti da parte del ”gentil sesso”, dato che sale di anno in anno (fortunatamente diciamo noi) e va sempre più vicino alla percentuale maschile.

Il profilo dell’appassionato di esport

Invitando i lettori a prendere sempre con le pinze i dati forniti, riportiamo, dati IDEA alla mano, quello che sembra essere l’appassionato di ”esport medio”. Sebbene la maggior parte di contenuti sulle principali piattaforme social provenga dalla Lombardia, statisticamente parlando c’é una forte maggioranza di fruizione dalle zone del Sud e delle Isole. L’utente medio sembra essere prevalentemente di sesso maschile, anche se come già menzionato è in aumento il dato relativo alle donne. La fascia d’età compresa tra i 18 ed i 34 anni é sicuramente quella che si incontra con maggior frequenza ed in concomitanza al discorso esport, nella data fascia troviamo interessante riportare che la stragrande maggioranza degli utenti presi in considerazione presenta una forte inclinazione verso il mondo dei fumetti,(o ”comics”) e film derivati dai fumetti (”cinecomics”), ma anche Serie tv e Tecnologia.

 Il riconoscimento del CONI

Data da segnare sugli annali per tutto il mondo esport, perlomeno nel nostro paese, é quella del 28 Maggio 2020. In questo giorno infatti il CONI ha iniziato ufficialmente il processo di riconoscimento delle discipline esportive con l’aiuto della già affermata FIDE (Federazione Italiana Discipline esportive), di fatto enunciando la necessità di creare un soggetto che rappresenti questa realtà a livello nazionale. Nel comunicato si legge un chiaro intento di unificare tutte le piccole iniziative, riunendole sotto la grande famiglia degli Sport. Questa risposta da parte del CONI arriva un po’ in ritardo rispetto ad altre organizzazioni nazionali: la FIGC ad esempio, ha già riconosciuto la validità delle discipline esportive, tesserando i 4 giocatori che quest’anno hanno giocato e vinto il campionato europeo ” di calcio virtuale”  (vestendo la maglia della Nazionale) come qualsiasi altro giocatore di ”calcio fisico”.

 Conclusioni

Alla luce dei dati che vi abbiamo fornito in merito alla questione, lasciamo a voi ogni considerazione finale, speranzosi di avervi aiutati a fare chiarezza in questo mondo mutevole e veloce che lascia indietro chi non ha i mezzi o le conoscenze per starvi dietro. Vi lasciamo in conclusione con una frase che potrebbe in se racchiudere tutta l’essenza di quello che per noi appassionati l’esport rappresenta: come ci fa sentire e come in questo mondo ci rispecchiamo guardandoci gli uni con gli altri durante, ad esempio, la finale del nostro gioco favorito:

L’uomo è interamente uomo soltanto quando gioca.

– Friederich Schiller.

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60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

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17/04/2024 16:21 di Marco "Stak" Cresta
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Con un comunicato stampa pubblicato solo una manciata di ore fa su X, l’Esports World Cup annuncia un montepremi record per la prossima edizione 2024 del mondiale.

L’edizione 2024 verrà ospitata dalla città di Riyadh, ed al suo interno vedrà coinvolti 19 titoli competitivi per un totale di 20 tornei. Il montepremi totale stanziato per tutto l’evento è di ben 60 milioni di Dollari… Ben 15 milioni in più rispetto al precedente record ottenuto da Gamers8 nel corso del 2023.

La grande novità è però rappresentata dal Club Championship… Ovvero un formato competitivo cross-game esclusivo del mondiale, che assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive sui vari titoli in gara.

Per quanto riguarda appunto i titoli coinvolti, sappiamo che al momento la lista comprende, tra gli altri, anche: Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, League of Legends, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds, PUBG MOBILE, Rainbow Six Siege, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8.

Il comunicato ufficiale dell’Esports World Cup sul montepremi di Riyadh 2024

Siamo orgogliosi di annunciare un montepremi totale senza precedenti di oltre 60 milioni di dollari per la prima Coppa del mondo di eSport questa estate a Riyadh, in Arabia Saudita. Questa somma che cambia la vita è il montepremi più grande mai assegnato nella storia degli eSports… Ed infrange il precedente record di 45 milioni di dollari stabilito da Gamers8 nel 2023.

Lo storico montepremi della Coppa del mondo eSports è all’altezza delle sue dimensioni: l’evento presenterà i migliori club e giocatori del mondo in 20 tornei distinti in 19 titoli competitivi, con altri da annunciare, durante il suo programma di otto settimane.

La considerevole ricompensa rappresenta un significativo passo avanti nell’impegno della Esports World Cup Foundation di far crescere l’industria globale degli eSports fornendo allo stesso tempo opzioni di carriera più sostenibili per giocatori competitivi e club di eSport multidisciplinari. Contribuirà inoltre a sostenere l’EWC come piattaforma che riunisce i migliori giocatori, squadre e organizzazioni per una celebrazione internazionale dell’eccellenza e del fandom degli eSports.

Il dettaglio sul campionato del mondo esports per club: 

Il Club Championship, un innovativo formato competitivo cross-game esclusivo dell’EWC, assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive. Il Campionato per club è un nuovo formato incentrato su competizioni multi-gioco… In cui ogni club ha l’opportunità di schierare le proprie squadre in più titoli. Alla conclusione dell’evento, il club con le migliori prestazioni nei vari campionati di gioco verrà incoronato primo campione del mondo per club della Coppa del mondo di eSport.

Il restante montepremi sarà suddiviso in tre categorie di distribuzione aggiuntive: Campionati di gioco, Ricompense dei giocatori e Qualificazioni. Ognuna delle 20 competizioni dei Game Championships avrà il proprio montepremi per un totale combinato superiore a 33 milioni di dollari. Inoltre, un premio di $ 50.000 per il giocatore MVP verrà assegnato a un partecipante eccezionale in ogni competizione. Più di 7 milioni di dollari verranno assegnati prima dell’inizio dei Campionati di gioco… Ovvero mentre squadre e giocatori competono per qualificarsi per i posti disponibili nei tornei attraverso eventi di qualificazione idonei gestiti da editori partner e organizzatori di eventi.

L’innovativa line-up dell’EWC di 19 titoli partecipanti è composta da Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, Free Fire, Honor of Kings, League of Legends, Mobile Legends: Bang Bang, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds , PUBG MOBILE, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, RENNSPORT, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8. Altri titoli saranno annunciati presto.

Oltre a concentrarsi sull’eccellenza competitiva, l’EWC trasformerà Riyadh nell’epicentro del fandom degli eSport e della cultura del gioco con un enorme festival coinvolgente con attivazioni di gioco, tornei comunitari, celebrazioni della cultura pop, esperienze internazionali e molto altro. Ulteriori informazioni sull’EWC Festival saranno rilasciate in un secondo momento.

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Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

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02/04/2024 17:21 di Marco "Stak" Cresta
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Anche se in molti hanno pensato (almeno per le singolari tempistiche) ad un pesce d’Aprile, viene invece assolutamente confermata la notizia per la quale il celebre Pow3r è entrato a far parte dei Novo Esports.

Novo è una realtà relativamente giovane per gli esports italiani dato che è attiva solo dallo scorso anno, sempre sotto la guida del suo CEO Emanuele Acerbis.

Pur essendo ancora nel loro primo anno di attività, Novo Esports è riuscita a vincere la stagione numero 10 dell’Italian Rocket Championship… Ed oggi si affaccia nuovamente sul grande palco dell’esports segnalando questa clamorosa novità.

Pow3r è tra i più stimati ed autorevoli personaggi della scena esports italiana, e si appresta ad impegnarsi in Novo in modo diverso rispetto a quanto fatto nella sua precedente esperienza con il celebre team Fnatic. Giorgio Calandrelli entra infatti in Novo Esports come Presidente e Co-Owner, cosi da seguire da vicino ed assistere lo sviluppo e la crescita dell’intera ORG negli anni a venire.

Pow3r in Novo Esports come Presidente e Co-Owner

Non è chiaro se da questa decisione deriverà anche un “ritorno” in campo del “Pow3r giocatore” (cosa che chiaramente sperano in tantissimi)… Anche se nella prima intervista che lo streamer ha rilasciato sull’accaduto al nostro amico Deugemo (la troverete cliccando qui), non sembra che il buon Giorgio abbia lasciato intendere nulla.

Vengono poi sottolineate dal CEO Emanuele Acerbis le qualità che Pow3r ha maturato grazie alla pluriennale esperienza in una realtà di fama internazionale come Fnatic. Che saranno ora assolutamente fondamentali per permettere quel “salto di qualità” che si è prefissato la ORG.

Novo Esports & Pow3r: il trailer ufficiale

Voi cosa ne pensate di questa nuova partnership community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo dedicato, la discussione è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Profilo di maretta72
28/03/2024 16:58 di  "maretta72"
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Speciale Dark Souls 3 – Ben tornati lettori in questi speciale, oggi andremo a parlare di una mod che ha fatto tornare molte persone a giocare un vecchio titolo di casa FromSoftware.

Stiamo parlando di Dark Souls 3, un titolo apprezzatissimo dai fan della serie, che nel corso del tempo ha ricevuto miriadi di mod, sia estetiche e semplici che aggiungono nuovi elementi di gioco come oggetti, sia sotto forma di vere e proprie modifiche al gameplay, ma oggi ci soffermiamo sulla mod Archthrones, l’ultima arrivata.

DARK SOULS ARCHTHRONES

MA COS’È QUESTA MOD?

Archthrones è una mod che va a riscrivere completamente il gioco. Ci sono voluti ben 4 anni prima di vedere questo progetto a compimento, e seppur ora si tratti ancora di una beta abbastanza corposa, visto il suo perso di 11 gigabyte di memoria, i fan hanno preso molto bene il suo arrivo estasiati dall’ottimo lavoro svolto su di essa.

Già dopo la selezione della nuova partita, saremmo introdotti in uno scenario diverso da quello che conoscevamo del gioco con una storia riscritta da zero tutta da scoprire. Saremo catapultati in una nuova avventura che però sarà anche familiare, infatti il gioco inizierà a Boletaria, luogo dove ha inizio l’avventura di Demon Souls, il tutto ‘rimodellato’ sul gioco attuale dove poi si potrà arrivare all’hub di gioco, anch’esso rimodellato, dalla quale poi inizia la strada del protagonista verso il suo cammino.

CARATTERISTICHE DELLA MOD

Ma cosa caratterizza questa mod e la differenzia da quelle che già conosciamo?

Tralasciando la storia per evitare eventuali ‘spolier’, la peculiarità di questa nuova avventura è l’unione di tutti i titoli della sua categoria, ed il fatto che sono raggruppati luoghi e meccaniche presenti nei vari Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring ed a tratti anche Sekiro, in un unico gioco.

Il livello di dettaglio è davvero molto alto, sia per le zone inedite che per quelle rivisitate, rendendo anche le zone più luminose siccome i giochi originali avevano un’ambientazione più cupa.

Anche se molti nemici sono stati ripresi da vari titoli, altri invece hanno subito dei trattamenti di ‘reskin’ e modifiche al loro move set, citandone uno, il boss del tutorial è il modello del Demone Vagante di Dark Souls 1 modificato nell’aspetto come se fosse il Demone Avanguardia di Demon Souls, ma con l’aggiunta di una seconda fase inedita.

Sono state aggiunte anche nuove armi, armature ed NPC mai visti prima, portando il giocatore ad esplorare le varie zone alla loro ricerca. La mod possiede anche dei server dedicati, così da poter permettere la possibilità di cooperare senza nessun problema.

DOVE POSSO PROVARE LA MOD?

La mod è totalmente gratuita ed è disponibile dal sito degli sviluppatori: archthrones.com

Detto questo, spero che questa mod possa essere di vostro gradimento e che vi abbia invogliato a provarla e supportarla, con una nuova sfida tutta da scoprire in attesa dell’uscita della mod completa.

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