PUBG vs Fortnite: cadono le accuse contro il Battle Royale più in voga del momento
La Bluehole fa cadere le accuse contro la Epic Games per infrazione di copyright
La notizia non ha lasciato nessuno sorpreso: PUBG fa cadere le accuse di copyright infringement contro Fortnite. Qualche tempo fa, infatti, la sussidiaria coreana di Bluehole aveva scatenato gli avvocati contro la Epic Games colpevole, a detta loro, di aver copiato il loro gioco.
Dopo il lancio di PUBG, infatti, è uscita la modalità Battle Royale di Fortnite, basata sullo stesso engine grafico, Unreal Engine 4, di proprietà della Epic Games. Ora la causa è stata gettata via, non sappiamo se in seguito ad un accordo tra le parti, ma questa notizia non ha stupito gli appassionati.
Epic Games, e di conseguenza Fortnite, sono di proprietà di Tencent Games, colosso cinese dell’industria videoludica, che possiede anche il 40% delle azioni di Bluehole, insieme alla maggioranza anche in Riot Games ed in molti altre case produttrici di giochi molto famosi.
Poche settimane fa, la Tencent ha annunciato di voler acquistare un ulteriore 10% di azioni della Bluehole, facendone schizzare alle stelle il valore. Nessuna sorpresa, quindi, che la causa sia stata annullata: tra poco tempo entrambe le aziende potrebbero diventare di proprietà del gigante asiatico.
Un anno dopo il lancio Fortnite va sempre alla grande, con un gran totale di 125 milioni di giocatori nel mondo, ma anche PUBG, sebbene i suoi numeri siano calati, sta andando forte. Tencent, inoltre, ha creato il gioco in versione mobile di PUBG, guadagnandone i diritti di distribuzione prima in Cina e poi nel resto del mondo.
Quanti si aspettavano che questa causa sarebbe andata in porto? Fatecelo sapere qui sotto!