Scontro totale nei Battle Royale? PUBG cita Epic Games Korea per violazione di copyright
Venerdì é stato rivelato da un dipendente di PUBG Corporation che l’azienda, proprietaria del titolo PUBG, ha citato la Epic Games per violazione delle norme sul copyright. Entrambe le case sono proprietarie di un videogioco di categoria Battle Royale, con il titolo della prima che ha anticipato l’uscita di Fortnite di diversi mesi.
L’azione legale coincide con la data di uscita sul suolo coreano proprio di Fortnite, e secondo molti é un modo per PUBG di mantenere saldo il controllo del titolo sul mercato coreano, per il genere BR. Nonostante il titolo della Epic Games non abbia raggiunto il successo del rivale, la società avversaria ha comunque intenzione di procedere con l’azione legale, dichiarando che Fortnite é “una copia carbone” di PUBG.
I giocatori sono molto divisi sulla questione: in molti pensano che il titolo cartoonesco sia una copia del più realistico PlayerUnknown’s BattleGround, mentre altri sono dell’opinione contraria.
Dal punto di vista legale, peró, la violazione di copyright ha un significato diverso da quello al quale si riferisce il pubblico: nel caso specifico di questi due titoli PUBG sostiene che la violazione avvenga in quanto Epic Games stessa ha dichiarato che é stato PUBG a fornire loro l’ispirazione per sviluppare Fortnite, arrivando anche a citare il titolo rivale nei loro spot promozionali. L’uso del titolo di un videogames non proprio per pubblicizzare un prodotto potrebbe costituire una violazione, ma non é l’unico punto sollevato da PUBG.
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Entrambi i titoli, infatti, utilizzano l’Unreal Engine che è un motore grafico sviluppato e di proprietà di Epic Games. Un’accusa che potrebbe risultare essere vincente per PUBG se dovesse riuscire a dimostrare che l’azienda rivale ha sottratto codice al gioco attraverso l’uso del loro motore grafico, per poi riadattarlo ad uso del titolo più cartoon.
Non é nemmeno detto che la causa vada in porto: sia PUBG che Epic Games hanno come azionista Tencent, che desidera anzi acquistare ulteriori quote delle due società, e queste potrebbero volere lasciar cadere tutte le ostilità a favore di una convivenza pacifica sotto la stessa ala.