In questi giorni abbiamo potuto provare un’altra anteprima estesa di F1 22, che ci ha dato accesso ad una build quasi finale del gioco che uscirà a luglio. Abbiamo toccato con mano le moltissime novità del titolo di Codemasters, apprezzando i tentativi di portare freschezza in un territorio non facile.
Gli sviluppatori ci sono riusciti? La risposta è si, hanno centrato in pieno il loro obiettivo. Sicuramente c’è ancora qualcosa da limare, ma la nuova era della Formula 1 videoludica sta andando verso la direzione giusta. Queste sono delle ottime basi per gli anni prossimi.
Andiamo a vedere quindi cosa ci offrirà in più l’ultima fatica di Codemasters, pronto a scostarsi dalla solita formula proposta in precedenza.
La nuova era di F1 22
Piloti a 360 gradi
Sin da quando abbiamo avuto l’opportunità di provare la prima anteprima di F1 22 abbiamo subito capito quale fosse l’obiettivo di Codemasters: l’immersività a tutto tondo. Ed è proprio questa la parola chiave della nuova era della Formula 1 videoludica.
Già in precedenza vi avevamo mostrato come i week-end di gara fossero radicalmente cambiati rispetto al passato, grazie alla modalità immersiva e TV. Nel primo caso il giocatore può prendere attivamente parte al giro di formazione, riuscendo a piazzare la propria vettura in griglia in modo molto più strategico rispetto a prima.
Persino le modalità di pit stop coinvolgono attivamente il giocatore, chiamato a non sbagliare nel momento del cambio gomme. Le cose cambiano, invece, in modalità TV. Infatti durante il giro di formazione o le fasi di safety car ci verranno offerte delle inquadrature pazzesche, condite spesso da dati e tempi molto utili.
Il giocatore più “casual” non dovrà più vivere passivamente questi momenti, ma anzi potrà comunque sentirsi immerso nel gran premio come se lo stesse guardando in diretta televisiva.
F1 Life
Ad aumentare ancora di più il feeling con l’essere un pilota interviene la nuova modalità F1 Life, che ci catapulterà in un vero e proprio hub virtuale che sarà la nostra casa in F1 22. Qui potremo personalizzare il look del nostro personaggio con vestiti alla moda, per renderlo più simile possibile ai noi stessi.
Inoltre potremo esporre una bella collezione di supercar, che potremo guadagnare partecipando ad eventi specifici. Il debutto delle supercar rappresenta una vera novità per i giochi della Formula 1, in quanto vanno a ricoprire uno spaccato della vita dei piloti che non spesso viene preso in considerazione.
I fenomeni che popolano il mondiale partecipano spesso a degli eventi in cui sono alla guida di questi mezzi, mettendosi alla prova con delle sfide particolari o con delle occasioni puramente pubblicitarie. In F1 22 potremo farlo anche noi, sfidando le nostre abilità con il Pirelli Hot Lap.
Questa modalità ci propone delle prove da superare con diverse auto, che ci permetteranno di guidare in modo completamente diverso rispetto a ciò che si fa con una F1. Questi eventi saranno anche inseriti durante la carriera in singolo giocatore, ed andranno a spezzare la classica “monotonia” dei gran premi. F1 Life, inoltre, avrà anche delle funzioni social e permetterà ai giocatori d’interagire tra di loro tramite esso.
Fisica e comportamento delle auto molto diverso
Le nuove regole introdotte nel campionato mondiale di Formula 1 hanno radicalmente cambiato le vetture per come abbiamo imparato a conoscerle in questi anni, riportando in auge i canali Venturi banditi dalla FIA diversi anni fa.
Questa reintroduzione ha portato delle modifiche sostanziali alle auto, ora molto scariche aerodinamicamente sulle ali in quanto tutti i flussi d’aria sono gestiti in larga parte dal fondo (sede dei canali). Queste caratteristiche permettono alle auto di poter sfruttare le scie per molto più tempo rispetto agli anni precedenti, senza subire le perturbazioni negative generate da chi precede.
Vi possiamo confermare che tutto questo è riscontrabile a pieno in F1 22. Anche con il pad si hanno sensazioni nettamente diverse rispetto ad F1 2021, con le macchine che diventano pericolosamente instabili quando il fondo non riesce a generare la corretta aerodinamica (quando si tagliano i cordoli troppo alti ad esempio).
Insomma, ci vorrà del tempo per adattarsi. Se avete giocato tanto al titolo precedente, avrete non poca difficoltà a capire come approcciarvi ad F1 22. Infine, nella build che abbiamo provato, i modelli di quasi tutte le auto sono stati resi fedeli a quelli reali. Soltanto Mercedes, Red Bull e Ferrari non hanno avuto questo aggiornamento, ma contiamo che succederà presto visto che sono state già diffuse le prime immagini in merito (in copertina vedete la Ferrari ad esempio).
Carriera pilota e scuderia
Il singleplayer di F1 22 non cambia poi troppo da ciò che è stato offerto dal suo predecessore. I punti di forza rimangono ancora la carriera pilota (immutata) e la carriera scuderia che ha avuto diverse novità. Infatti, quando fonderemo il nostro team, potremo scegliere tre strade con cui entrare in F1: debuttante, sfidante di metà classifica ed aspirante al titolo.
Ognuno di questi percorsi ci consegnerà una disponibilità economica diversa ed un’auto più o meno performante fin da subito. Chiaramente chi vuole godersi la graduale crescita della propria scuderia dovrà iniziare dal basso, costruendo piano piano la sua fortuna. Chi, invece, vorrà battagliare sin da subito con le vetture più competitive potrà farlo senza problemi.
E’ stata anche ampliata la gestione dei vari reparti e degli sviluppi della vettura, ora decisamente più incisive rispetto al passato. Sono stati anche aggiunti più “eventi reparto”, che permetteranno di guadagnare miglioramenti o peggioramenti delle strutture in base alle proprie decisioni.
L’assenza di Braking Point
Come Codemasters aveva già annunciato, possiamo confermarvi l’assenza di Braking Point, la “modalità storia” che non era dispiaciuta in F1 2021. Gli sviluppatori hanno deciso di togliere questo aspetto del gioco, per concentrarsi maggiormente sulle due carriere che saranno il punto focale di F1 22.
Considerazioni
In definitiva possiamo dirvi che F1 22 è un nuovo passo avanti per Codemasters, che prova a rinnovare una formula ormai consolidata. E’ chiaro che non tutte le novità potrebbero avere presa sui giocatori (F1 Life è una grande scommessa), ma più varietà non fa male ad un titolo che in passato ha sentito il peso della monotonia. Questa non era una build finale, certo, ma tantissime cose ci hanno convinti. Non vediamo l’ora di poter mettere le mani sulla versione finale (anche per le console), per dare il nostro giudizio completo al 100%.