Giappone: un vero Gundam da 3.000.000€ per Esplorare la Luna
Gundam nella vita reale – Il fascino dei giganteschi robot, noti come “mecha,” è un elemento intramontabile della cultura pop del Giappone. Tra le icone più celebri che hanno contribuito a diffondere questa passione, ci sono le serie anime leggendarie come.
Recentemente, l’azienda giapponese Tsubame ha fatto un passo audace nell’unione tra il nostro mondo e quello di Mobile Suit Gundam e Neon Genesis Evangelion, svelando un robot “indossabile” chiamato Archax del valore di 3 milioni di euro, ispirato proprio a Gundam. Questo ambizioso progetto punta a diventare un prototipo spaziale entro il 2028.
Il “Chief Technology Officer” di Tsubame, Akinori Ishii, ha dichiarato apertamente che l’ispirazione per questa gigantesca macchina deriva direttamente dalla famosa serie Gundam. Tuttavia, Ishii e il suo team hanno ambizioni ben più grandi, che vanno oltre la creazione di un semplice prototipo tecnologico o di un giocattolo per i più facoltosi.
Il Tsubame Archax: Un vero Gundam dal Giappone
L’Archax è un mecha imponente alto circa 4 metri e mezzo, con quattro solide zampe, ognuna delle quali è dotata di una ruota sulla parte inferiore. Questa configurazione offre stabilità nella modalità “robot,” mentre le ruote permettono al mecha di muoversi agilmente.
Quando passa alla modalità “veicolo,” l’Archax separa le quattro gambe giganti e si abbassa, riducendo così il baricentro e permettendo a questa macchina da 3,5 tonnellate di raggiungere velocità fino a 10Km/h.
Anche se il Japan Mobility Show è solitamente dedicato a supercar e hypercar, i visitatori della sala espositiva Tokyo Big Sight hanno quest’anno potuto assistere anche ad una dimostrazione dell’Archax. Il mecha sollevava le braccia, salutava la folla e si trasformava dalla modalità robot a quella veicolo e viceversa.
Alcuni visitatori e membri della stampa hanno anche avuto l’opportunità di vedere le quattro diverse botole aprirsi all’unisono per fornire accesso alla cabina del pilota.
Dal Combattimento tra Robot alla Luna
Ishii ha addirittura proposto l’idea di una “robot combat league,” in cui gli Archax verrebbero utilizzati come costosi controller per battaglie in realtà virtuale. Ma le ambizioni di Tsubame non si fermano qui: mirano a far volare il loro mecha nello spazio, più precisamente sulla Luna.
Secondo Ishii, sulla Terra ci sono molte macchine specializzate, ma su una base lunare non è possibile avere un’ampia varietà di macchine. In questo contesto, un mecha simile a un essere umano potrebbe trovare impiego. Tsubame ha l’obiettivo di creare un prototipo di prossima generazione per l’Archax, adatto all’uso nello spazio, entro il 2028.
Anche se l’idea di salire a bordo di un Gundam nella vita reale potrebbe rimanere un sogno inarrivabile per la maggior parte degli appassionati di anime, l’Archax di Tsubame rappresenta un passo avanti significativo nel mondo dell’ingegneria e dell’esplorazione spaziale. Il futuro potrebbe riservare emozionanti sviluppi per questa creazione, e chi sa, potremmo vedere un giorno un mecha ispirato a Gundam solcare il cielo stellato.
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