Nel corso della recente edizione della Milan Games Week, il celebre content creator di Call of Duty Kyborg è stato aggredito dal cheater streamer Nairam, mentre il primo era impegnato a lavorare nello stand della sua org, il team DSYRE.
Per chi non lo sapesse, Kyborg è il creatore di “Arachidi & Cheaters“, un format Twitch/YouTube all’interno del quale lo streamer di Dsyre “smaschera” i cheater, ovvero i giocatori che utilizzano i “trucchi” per ottenere un vantaggio nelle partite in multiplayer.
Tra i tantissimi “cheater” scoperti da Kyborg c’è per l’appunto Nairam, anche lui streamer (con partner di Twitch, ndr), accusato da Ky di essere un imbroglione quasi un anno fa. A seguito delle accuse, e di numerose “minacce ed intimidazioni” dirette a Kyborg, alla fine fu proprio Nairam ad ammettere di aver utilizzato cheat, confermando quindi lo straordinario intuito “dell’anticheat umano”.
Cosa è accaduto tra Kyborg e Nairam durante la Milan Games Week 2023?
E veniamo quindi alla Games Week, fiera andata in scena la scorsa settimana durante la quale si è consumata forse la “prima aggressione” tra partner di Twitch della storia dell’entertainment digitale italiano. Evidentemente sicuro di trovare Kyborg a lavoro allo stand di Dsyre, Nairam ha quindi deciso di andare a “risolvere” le cose “faccia a faccia”… Prima intimando a Kyborg di “uscire fuori” dal Padiglione, poi offendendolo pesantemente, ed infine aggredendolo con uno schiaffo dritto in faccia dello streamer di Dsyre.
Kyborg ha prontamente e giustamente denunciato Nairam, con la situazione che verrà a questo punto sviscerata e risolta in un’aula di tribunale.
Il bugiardo Nairam affonda in diretta sul Cerbero Podcast
Non contento delle deplorevoli azioni di cui si è reso protagonista, Nairam ha categoricamente negato tutta la vicenda durante la recente e completissima diretta del Cerbero Podcast, minacciando “contro denunce” per diffamazione e falso. Potreste sentirvi a questo punto spaesati, ed a ragion veduta… Come si può negare fino a questo punto l’evidenza?
Come si può parlare di “complotto” ordito ai suoi danni da parte di Dsyre per “creare contenuti“? Perchè durante l’ottima diretta del Cerbero, Nairam ha anche tirato in mezzo uno dei team più importanti, autorevoli e seri della scena italiana… il Team Dsyre.
Nello specifico, c’è un passaggio in cui Nairam insinua che i “testimoni oculari” di Kyborg facciano parte del personale di Dsyre in quel momento impegnato in fiera.
Tralasciando il fatto che tutto questo “non è vero“, e che i testimoni di Kyborg non hanno nulla a che fare con Dsyre ma sono normalissimi ospiti della fiera, la cosa che fa più incazzare è che il “Nairam complotto” va ben oltre… Con Nairam stesso che alla domanda di Simone del Cerbero “cosa dici in merito al fatto che ci sono dei testimoni oculari di Dsyre a favore di Kyborg?” risponde: “eh ti sei risposto da solo… sono di Dsyre…“. Una chiara insinuazione del fatto che Dsyre possa essere coinvolta in questo “complotto” ordito contro di lui.
Cosa succede adesso?
La situazione proseguirà certamente per vie legali, anche se Kyborg aveva manifestato la sua volontà a “ritirare la denuncia” davanti ad un gesto di pubbliche scuse di Nairam. Gesto che, come facilmente prevedibile, non è arrivato.
In parallelo, siamo certi che tutta questa vicenda riguarderà ancora per diversi giorni la “quotidianità” del settore degli esports, e più in generale dell’entertainment digitale. Nairam va certamente permabannato da Twitch, ed andrebbe anche allontanato permanentemente da qualsiasi fiera che riguarda i videogiocatori. Questo fatto può potenzialmente rappresentare un brutto precedente (specialmente se non dovessero esserci delle conseguenze per chi ha aggredito), che purtroppo arriva dopo mesi e mesi di minacce, di insulti, e di atti di bullismo sempre a direzione “unica”, ovvero da Nairam su Kyborg.
Fare quadrato attorno a Kyborg, ora più che mai
Forse a qualcuno ancora sfugge, ma il “content” di Kyborg è un qualcosa di estremamente particolare ed unico. Kyborg “fattivamente” sgretola i progetti lavorativi degli imbroglioni, e distrugge ogni sogno di gloria del cheater di turno. La figura di Kyborg necessita quindi, e necessiterà in futuro, di un livello di attenzione maggiore, proprio perché, come per i giornalisti d’inchiesta, il lavoro di Kyborg lo pone “in primissima fila” contro i personaggi più disgustosi, violenti e tossici della community.
Personalmente ho sempre temuto che qualcosa di simile potesse accadere, specialmente dopo aver visto la quantità impressionante di “odio” che ha ingiustamente colpito Ky, un caro amico oltre che uno straordinario collega. Kyborg deve sentirsi libero e sicuro di poter accusare chiunque voglia fintanto che è legittimato ad avere dei dubbi. Senza porsi il problema che il cheater in questione possa ricercare vendetta, o che l’accusato di turno possa sfruttare la sua “fanbase” per delle ondate di odio contro Kyborg.
Non c’è alcuna possibilità di appello in questa situazione. Nessuna. Nairam ha “sporcato”, ed ora Nairam “dovrà ripulire”, con i modi, i tempi, e le misure che verranno disposte da un giudice.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook )
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