Destiny 2: ma quando arriva The Final Shape?

Destiny 2: ma quando arriva The Final Shape?

Profilo di Stak
 WhatsApp

Pronti a scrivere ancora una volta la propria leggenda con Destiny 2: The Final Shape (La Forma Ultima), l’ultima stagione della saga Light and Darkness, alcuni ritardi nello sviluppo hanno costretto Bungie a far slittare di qualche mese l’uscita che potrebbe vedere i personaggi in azione nel Nexus.

Nell’attesa la software house ha deciso di rilasciare degli aggiornamenti gratuiti sotto il nome di Destiny 2: Into the Light, una mini espansione aggiuntiva il cui intento è accompagnare i fan dello sparatutto che hanno terminato la Stagione dei Desideri.

Destiny 2: Into the Light gratis e cosa prevede

Per giocare a Destiny 2: Into the Light potete utilizzare una console di gioco (Play Station e/o Xbox) o accedervi da desktop attraverso il sistema operativo Windows. In quest’ultimo caso è sufficiente aprire il browser e usare Xbox desktop, anche utilizzando l’estensione Chrome di ExpressVPN per aumentare la sicurezza della connessione durante la sessione di gioco.

In alternativa, per unirsi ai quasi 45 milioni di giocatori attivi in tutto il mondo, Destiny 2 è presente sulle piattaforme di Steam e di Epic Games, anche in questo caso accessibili dal tuo gaming pc o notebook.

Into the Light, essendo una espansione di transizione è stata programmata come una introduzione a The Final Shape rivolta sia ai veterani che ai nuovi giocatori.

Riguardo ai veterani di Destiny 2 si è speculato molto sul ritorno di alcuni personaggi, tra cui Cayde-6 (il video di presentazione parla di una “rinascita”). Per quanti si sono persi i primi capitoli, invece, è probabile che verrà loro offerta la possibilità di rivivere l’intera storia di Destiny 2 a partire dal principio de La Guerra Rossa.

Il ritorno alla Guerra Rossa per recuperare giocatori

La strategia di offrire gratuitamente l’intera storia di Destiny 2 potrebbe essere dettata anche dai numeri degli ultimi anni.

Nonostante il videogame mantenga la settima posizione tra gli MMO (Massively Multiplayer Online) con 425 mila giocatori attivi quotidianamente, negli ultimi anni ha perso un po’ della sua capacità di attrazione e ancor più dopo le recenti scelte fatte dal suo sviluppatore che hanno portato all’estromissione dal progetto di una parte rilevante di programmatori, causando il ritardo nell’uscita di Destiny 2: The Final Shape.

Tuttavia, i dati di utilizzo resi disponibili da Steam Charts, realtà non associata a Valve (proprietario di Steam), suggeriscono un aumento d’interesse nel gioco in concomitanza con la presentazione delle novità contenute in Destiny 2: Into the Light.

L’ultima epica battaglia dei guardiani

In fondo dover attendere un po’ più di tempo per combattere l’ultima epica battaglia come guardiani della Terra non è un male, significa arrivarci più addestrati. Pronti a ritrovare antichi personaggi persi alcune stagioni or sono, decisi a radunare l’Avanguardia che porrà termine alla guerra tra Luce e Oscurità.

L’ultimo viaggio dei Guardiani nel cuore del Viaggiatore è probabilmente il più pericoloso e spaventoso, quello a cui vi preparate sin dal primo giorno in cui avete deciso di liberare la Terra dal male.

‘Warzone, prendi esempio dagli altri’: multa salatissima da 10+ MILIONI$ per i venditori di CHEAT

‘Warzone, prendi esempio dagli altri’: multa salatissima da 10+ MILIONI$ per i venditori di CHEAT

Profilo di Gosoap
21/06/2022 12:48 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
 WhatsApp

Warzone e Destiny legati dal problema del cheating – Elite Boss Tech, una compagnia tra le più conosciute nell’ambito della compravendita di CHEAT, ha recentemente ricevuto una multa da Bungie per una cifra spropositata, che ammonta ad oltre 10 MILIONI $.

Per chi non avesse avuto modo di seguire la vicenda, il tutto è iniziato ormai oltre un anno fa, con una citazione in giudizio da parte della compagnia madre di Destiny 2 nei confronti della Elite Boss Tech con sede in Canada.

Come riportato nell’accurato report di TorrentFreak, la compagnia canadese era stata citata da Bungie per la violazione di qualche migliaio di termini e più in generale per lo sviluppo di software considerabili CHEAT.

La causa contro i venditori di CHEAT di conclude con una multa, Warzone potrebbe prendere esempio?

Nonostante all’epoca dei fatti la notizia non avesse destato molto stupore e fosse anzi stata ricevuta un po’ come l’ennesimo tentativo fallimentare di contrastare il cheating, ad oggi la causa si è infine risolta.

A ”pareggiare i conti”, secondo quanto riportato nelle ultime ore, sarebbe un accordo ad 8 cifre, che la Elite sarà costretta a versare alle casse di Bungie. La cifra, che ammonta precisamente a 13 MILIONI e mezzo di Dollari, è basata su un numero totale di download accertati di 6,765.

Sulla base di quanto accaduto, moltissimi utenti si sono riversati sui social ufficiali di Activision e Raven per invitare le aziende a prendere esempio da Bungie ed iniziare a punire molto più duramente i venditori di software illegali.

Cosa ne pensate community? Siete d’accordo? Come al solito la discussione è aperta!

Articoli correlati: 

Caro Pow3r ti scrivo… (Così tu mi blasti un po’)

Caro Pow3r ti scrivo… (Così tu mi blasti un po’)

Profilo di Gosoap
11/10/2021 10:01 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
 WhatsApp

Nel corso del pomeriggio di venerdi e sabato, la nostra testata é stata duramente attaccata dal noto streamer Giorgio ‘Pow3r’ Calandrelli, il quale in un commento su Facebook ripreso anche dai colleghi di Dr. Commodore (che non linkeremo per risparmiargli critiche inutili, a differenza loro) ci ha dato fondamentalmente dei venditori di fuffa.

Lasciando ad un futuro editoriale eventuali commenti sullo sciacallaggio come quello pateticamente perpetrato dalla redazione di Dr.Commodore (che spesso diventa norma nel panorama d’informazione videoludica italiana), vorremmo concentrare tutte le nostre attenzioni sul solo commento di Pow3r rilasciato su Facebook, andando a discernere i suoi punti, affrontandoli uno per uno.

Sono POW3R e sincero avete rotto il cazzo con i titoli clickbait e non riportare le notizie storpiandone a vostro piacimento per alimentare odio e flame. Ho espressamente detto che Final Fantasy XIV e WOW sono i migliori MMO ma troppo complessi per un giocatore che non li ha mai giocati e questo vale anche per gli altri MMO sul mercato.

Per quanto riguarda New World ho spiegato che rispetto a questi è più accattivante perché più semplice e alla portata di un nuovo giocatore che non ha mai giocato questa categoria. La battuta su Metin era con un amico che era in chat che è fan di Metin. Smettetela di usare il mio nome per i vostri articoli clickbait e specialmente create disinformazione. Più che una testata di news siete novella 2000 con le cagate che scrivete.”

”PS: gioco a WOW da quando avevo 11 anni, Vanilla fino a BFA e ho fatto anche SR1 su TBC, ho militato anche nei KOH per quanto riguarda PVE ad alti livelli. Prima che arrivino i mostri con la spada in mano a dire che non ho mai giocato ad un cazzo. Aggiungo mmo giocati: Ragnarok, SWTOR, AOC, WAOR, e tantissimi altri che manco mi ricordo’

Clickbait, una parola forte nata e cresciuta nei primi anni di Youtube (e che tutt’oggi continua a farla da padrone anche nei canali più famosi, tra cui anche il tuo, Pow3r) che non sentiamo per nulla nostra, e che indica un connubio di titoli ed immagini fuorvianti rispetto al contenuto dell’ articolo, video, od opera in generale.

Questo nel pezzo non é accaduto, le dichiarazioni effettuate da te sono state riportate con estrema accuratezza e precisione professionale. Questo, proprio perché nuda verità, non ti esime da eventuali critiche che giungono da persone che si fermano ad un titolo riassuntivo, scegliendo di non approfondire la questione.

Punto secondo: quello che hai detto nel commento su Facebook non é quello che viene detto nelle clip, che comunque Pow3r, o chi per lui, ha prontamente provveduto ad eliminare una volta che erano arrivate in tendenza tra i video del suo canale Twitch (come da immagine QUI SOTTO).

La scena italiana, della quale ti abbiamo sempre considerato un degnissimo rappresentante, dovrebbe forse imparare che quanto detto durante una diretta (nella quale si viene difesi da un certo numero di moderatori e si è permeato in un ambiente creato appositamente per i fan e non per gli hater) non rappresenta la totalità del pubblico, ed ha quindi una grande rilevanza, dal momento che nessuno può vietare a nessuno di riportare tali dichiarazioni per creare una discussione attorno ad una figura di rilievo.

POW3R

Quanto appena spiegato, accade di continuo in praticamente qualunque regione del globo terracqueo ed anche in Italia in altri ambienti (basti vedere la politica, il calcio, e la televisione) senza che nessuno si arrabbi o si offenda per delle critiche ricevute al suo pensiero, e che anzi a nostro modesto avviso dovrebbe essere la normalità in un ambiente che voglia sviluppare un discorso costruttivo (anche se purtroppo alcuni individui spesso non collaborano) e non prendere per oro colato ciò che dice una persona con un discreto seguito.

La disinformazione é un grande problema di questo triste mondo nel quale ci troviamo, ed i vari ricami che millanti riguardo quanto riportato nel nostro articolo lo sono ancora di più. Alcuni tuoi fedeli seguaci ci hanno accusato di aver estrapolato, manipolato e montato ad hoc le tue parole per far trasparire un messaggio fuorviante che doveva attirare odio, tuttavia ti assicuriamo che nulla potrebbe essere più lontano dai nostri standard lavorativi (visto che tra le altre cose le stesse erano state create da un tuo follower che si é anche detto contento che esse avessero generato una bella discussione nel gruppo di World Of Warcraft) e le clip che abbiamo ricaricato online e che TUTTI potranno vedere per creare un contraddittorio degno di questo nome sulle parole che sono uscite fuori dalla tua bocca (e non un intervento da bullo fatto su Facebook), lo potranno dimostrare.

-La clip di Pow3r e le nostre considerazioni-

Video 1Video 2

Il CEO di Powned Marco ‘Stak’ Cresta ha riassunto, in un video che lasceremo qua sotto, le nostre opinioni e reazioni a caldo a questo duro attacco che, dobbiamo essere sinceri, ci ha effettivamente fatti questionare sul nostro operato, da professionisti estremamente critici verso noi stessi quali siamo sempre stati.

Dopo un relativamente breve brainstorming tra di noi abbiamo valutato corretto quanto riportato nell’articolo ed abbiamo deciso di non piegarci, né farci intimidire da qualche milione di follower, rispondendo con onestà ed inflessibilità, come si converrebbe in queste occasioni.

-Il video di Stak-

Insomma, caro Giorgio, anzi, caro POW3R, come ti sei presentato sotto al nostro post, questo é quanto l’autore originale dell’articolo aveva da dire. Magari non leggerai mai queste parole, ma spero sinceramente che lo facciano più persone possibile e che questi lettori capiscano l’importanza dei gesti compiuti da questi autoproclamati giganti del web e quanto sia a sua volta importante lottare per lo sviluppo di un ambiente con una florida produzione d’informazione e discussione nel nostro paese, soprattutto in un momento così delicato per l’ambiente esportivo, anche attraverso i suoi principali esponenti.

La campagna NoClickBait

A dimostrazione di quanto sia per noi assolutamente importante utilizzare dei titoli che rispecchino i contenuti dei nostri articoli, e che le informazioni trasmesse dalle stesse siano sempre vere e non ingannevoli o in qualunque forma “alterate”, abbiamo deciso di aggiungere un box nel quale potrete darci le vostre impressioni.

Se dopo la lettura di un articolo vorrete comunicarci il vostro disappunto rispetto al titolo ed ai contenuti, potrete farlo semplicemente cliccando su “Clickbait” nel box in basso a destra. Se al contrario avrete piacere di segnalare l’effettiva pertinenza/autenticità di quanto da noi scritto, vi basterà cliccare su Non Clickbait. Provvederemo a pubblicare ogni settimana dei report dettagliati con i vostri pareri.

A Pow3r, fiduciosi che i nostri lettori possano capire appieno la situazione e farsi la loro idea a prescindere da qualunque pregiudizio, ti mandiamo un caloroso saluto.

-La redazione di Powned-

La clip di Pow3r

Video 1Video 2

Powned: la tribù dell’orso cerca nuovi membri!

Powned: la tribù dell’orso cerca nuovi membri!

Profilo di Stak
16/09/2020 15:30 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Powned da sempre si pone l’importante obiettivo di sensibilizzare, informare ed aggiornare il pubblico italiano circa le novità legate al mondo degli esport. E, più in generale, a quello dei videogiochi vissuti in modo agonistico.

Dal 2014, lo staff di Powned tiene fede all’impegno preso per merito delle persone che ci lavorano e credono con entusiasmo nel progetto. Affinché la struttura diventi sempre più solida e di livello ognuno di noi mette costantemente a disposizione le proprie capacità e la voglia di migliorare insieme.

Da Gennaio la nostra redazione cura anche la sezione esport del Corriere dello Sport e di Tuttosport. Cosa che ci ha dato la possibilità di metterci ulteriormente in gioco e di crescere sotto molteplici aspetti.

Per questo motivo, siamo alla ricerca di risorse da inserire all’interno del team, vogliose di dare il proprio contributo con news, articoli di approfondimento e guide. Ci piacerebbe, inoltre, estendere questa opportunità anche a chi è intenzionato a realizzare contenuti per le importanti testate sportive nazionali sopra citate.

I requisiti richiesti?

  • Passione per i videogiochi
  • Entusiasmo
  • Spirito d’iniziativa
  • Abilità di scrittura
  • Collaborare in team

Per candidarvi basterà semplicemente inviare una mail con oggetto “CANDIDATURA POWNED” all’indirizzo [email protected] , o scriverci un messaggio sulla nostra pagina Facebook. Nella mail segnalateci la sezione (o le sezioni) di vostro interesse e per la quale siete intenzionati a scrivere.

Sicuri della vostra partecipazione, la tribù dell’orso resta in attesa di iniziare con voi nuove ed entusiasmanti collaborazioni!