Terrore su Warzone per i cheaters: sempre più frequenti le situazioni di falso allarme
Cheaters Warzone – Come era assolutamente prevedibile l’ingente numero di cheaters e di hackers su Warzone e sulla versione multiplayer di Call of Duty sta gettando nel caos molte lobby di gioco, con i player che sono ormai terrorizzati dalla possibilità di finire nel mirino di uno di questi imbroglioni.
Nelle partite normali c’è ormai un tale livello di diffidenza che ogni giocatore (o quasi) vede cheaters anche laddove non ci sono ma questa non è una critica che si può certo affibbiare ai giocatori. E’ infatti assolutamente possibile che un giocatore, specialmente se non esperto, confonda un giocatore che utilizza i cheat con uno incredibilmente bravo, dotato solo di infinita skill e conoscenza del titolo Activision.
Purtroppo però sono anche i semi-professionisti spesso a sbagliare, come nel recente caso dello streamer RussDaddy che ha erroneamente accusato un suo avversario di aver utilizzato dei programmi non consentiti durante una sfida nel gulag. Il giocatore accusato dallo streamer, venuto a conoscenza della denuncia in diretta di RussDaddy, ha infatti pubblicato su Reddit il video in cui si può vedere l’intera azione frutto della sua conoscenza del gulag e della sua ottima mira a distanza.
Nothing feels better than being called a hacker by a streamer when you’re legit. from CODWarzone
Se giocatori di questo calibro, forse anche per un pizzico di “Rosik mode”, chiamano al cheater in ogni situazione in cui si viene sconfitti rischiano solo di compromettere ulteriormente la già difficile situazione di “pulizia” degli account che deve gestire Activision: infatti, se dovessero iniziare ad essere recapitate ai devs valanghe di report (e non è detto che non siano già cominciate) di giocatori innocenti, l’intera macchina destinata all’esclusione dei giocatori imbroglioni si rallenterebbe tantissimo…con il rischio solo di concedere qualche giorno o settimana in più di tempo ai cheaters (quelli veri) di far scoppiare il caos nelle partite competitive.
Tutto questo ovviamente nulla ha a che vedere con le situazioni in cui i cheaters ci sono davvero, come quella segnalata qualche ora fa sempre su Reddit, in cui si vede come un cheaters, pur essendo sotto scacco del giocatore che lo ha scoperto, non si faccia alcun problema ad ammettere di essere un imbroglione, fornendo anche informazioni legate all’acquisto del software illegale (che ha dei costi veramente irrisori oltre tutto).
HACKER OPENLY ADMITS TO HACKING BECAUSE NO ONE WILL DO ANYTHING ABOUT IT – I hope this can gain some traction on here. His whole party was wallhacking + aimbotting from blackopscoldwar
Forse i giocatori corretti dovrebbero cercare di chiamare al cheaters solo quando assolutamente sicuri, mentre i cheaters dovrebbero forse avere un po’ più di paura di perdere il proprio account una volta “scovati”…
L’unica costante di tutto questo discorso resta comunque Activision, che ancora non ha fornito informazioni ufficiali in merito.
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