Anche Drift0r molla Warzone: il “punto di non ritorno”, per molti, è già stato superato
Un altro nome noto della scena ha annunciato di aver definitivamente abbandonato la nave di “Warzone“, a causa dei numerosi problemi che stanno rovinando centinaia e centinaia di partite del Battle Royale.
Stiamo parlando del celebre Drift0r, popolare youtuber e giocatore professionista di Call of Duty che, attraverso un nuovo video pubblicato sul suo canale, ha voluto esprimere tutto il suo dissenso rispetto al periodo che sta caratterizzando il BR di Activision.
Senza utilizzare mezzi termini, Drift0r ha annunciato che non andrà a produrre ulteriori contenuti legati a Warzone, una decisione presa nel corso delle ultime ore, dopo una nottata di giochi passata a contrastare cheater su cheater (nel video Drift afferma che durante la sua ultima sessione si è imbattuto in almeno 3 cheaters).
Chi gioca a Warzone, cosi come in ogni altro titolo sparatutto/battle royale, sa perfettamente quanto possa essere determinante anche un solo cheater all’interno di una lobby…figurarsi quindi se ve ne sono due o più…la partita andrebbe obbligatoriamente a trasformarsi in un inferno, anche decisamente frustrante.
La cosa sembra ormai sfuggita completamente di mano ad Activision visto che i cheaters sono iniziati a comparire anche nei tornei più importanti (uno su tutti quello organizzato da Twitch) e sembra che, purtroppo, anche diversi “content creator” e streamer del gioco abbiano deciso di passare al “lato oscuro della forza”…un fatto questo abbastanza raro considerato che solitamente i professionisti non mettono a repentaglio la loro carriera e la loro immagine per killare qualche nemico in più.
In generale comunque, non è rincuorante il fatto che i devs non abbiano aggiunto una singola lettera, o parola o post, a questa situazione: non un avviso, non un “community sappiamo dei problemi, ci stiamo lavorando”…niente, silenzio tombale da quel di Activision e Treyarch/Raven Software.
Con questi presupposti appare abbastanza comprensibile che un professionista scelga di sospendere la produzione di contenuti su di un dato titolo, e se a questo aggiungiamo anche i problemi che non riguardano i cheaters ma i bug o i glitch attualmente attivi su Warzone (qualcuno ha detto Stim Glitch?) comprendiamo in modo ancor più semplice il perché di questi “stop”.
Il video di Drift0r su Warzone
La domanda che sorge spontanea in questo momento è cosa stiano facendo in Activision per trovare una soluzione a questa situazione che, molto banalmente, denota una certa superficialità nella manutenzione e nello sviluppo delle soluzioni per Warzone.
Voi cosa ne pensate?
La discussione, come sempre, è aperta!
Fatto in collaborazione con la community FB CALL OF DUTY ITALIA – Fan Community.
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