Altri casi di Shadowban ingiusti su Warzone, i giocatori si infuriano con Activision: “se sei veramente forte, rischi di essere punito”
Speciale Warzone – Purtroppo non sembra si sia ancora risolta l’annosa questione relativa agli shadowban ingiusti, che ormai da mesi sono causa di feroci critiche all’interno della community.
Come in molti certamente ricorderanno, già nel corso dell’estate sono stati segnalati centinaia di casi “sospetti” in cui dei giocatori assolutamente “legit” (e finanche Star e Professionisti della scena) venivano puniti con uno shadowban. Lo Shadowban è una misura “punitiva” che dovrebbe in realtà colpire solamente i cheater, che rende sostanzialmente “infernale” l’esperienza di gioco su Call of Duty.
Potete quindi facilmente comprendere il livello di frustrazione che può soffrire un giocatore ingiustamente escluso dalle lobby normali, e costretto a giocare contro gli imbroglioni (quelli veri) nelle lobby shadowban.
Come dicevamo all’inizio, non sembra che la situazione sia stata ancora risolta, con altre testimonianze che ci raccontano situazioni simili e shadowban del tutto immotivati.
Shadowban ingiusti su Warzone: l’ultima segnalazione di Gojirha
[MW3] shadowbanned mid warzone game, kicked out and now I can’t find a game except in multiplayer where I am against actual hackers.
byu/Gojirha inCallOfDuty
Al momento purtroppo tutto tace dal fronte Activision, con i devs che non si sono mai espressi in modo troppo specifico sulla situazione.
Sappiamo ad esempio per certo che ogni ban viene valutato e ponderato da un team di persone preposte allo scopo, e mai unicamente in base alle segnalazioni.
Non si capisce quindi come siano possibili i casi dei ban “ingiusti”, con la speranza che Activision possa finalmente fare chiarezza su tutta la faccenda.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per Facebook)
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