Nella discussione sul matchmaking di MW3 anche i devs di HALO: “lo SBMM è fallito, urge trovare un’altra soluzione”
Da più di due settimane all’interno della community di Call of Duty Modern Warfare 3 non si fa che parlare del matchmaking SBMM, tra chi lo trova insopportabile e chi, al contrario, è favorevole alla sua permanenza.
Procediamo per gradi però… Iniziando dalla base: cosa si intende per matchmaking? Il matchmaking è il sistema che materialmente “crea” le lobby di gioco, scegliendo quali giocatori possono partecipare. Esistono vari tipi di matchmaking, ed uno di questi si chiama “SBMM“. Lo SBMM (o “Skill Based Match Making”) è quando il matchmaking sceglie i partecipanti di una lobby in base alla loro bravura, ed all’affinità che c’è tra le loro abilità.
Con lo SBMM, il matchmaking prediligerà sempre creare delle lobby equilibrate, composte per la maggior parte da giocatori con delle abilità/statistiche molto simili. Questa cosa è vissuta in modo duplice dai giocatori, con una parte di questi che si lamenta del fatto che ogni singola partita sarà sempre “tostissima e sudata“ (del resto giochiamo contro player del nostro stesso livello)… L’altra invece, ritiene che questo sistema sia assolutamente ottimo, perché evita che si finisca in una lobby con giocatori “troppo” più forti (o troppo più “scarsi”) di noi.
Il lancio di Modern Warfare 3, gioco che si caratterizza per la presenza dello SBMM (come tutti i recenti COD del resto, ndr), ha rialimentato la discussione, con un numero decisamente imponente di giocatori che ha chiesto ad Activision di affrontare la questione.
Il dev di Halo sullo SBMM: “questo tipo di matchmaking è superato”
Sulla cosa è quindi intervenuto Max Hoberman, super dev di Halo 2 (e quindi di Microsoft, ora proprietaria di Activision, ndr), che ha voluto dire le sue impressioni su X. In un post pubblicato questa settimana, Hoberman ha riconosciuto che lo SBMM è ormai un sistema assolutamente superato.
Hoberman ha dichiarato: “Ovviamente nessuno vuole essere continuamente distrutto dai nemici. D’altra parte, diventa noioso (per la maggior parte delle persone) eliminare con estrema facilità e continuamente i propri avversari. Ovviamente, è molto divertente avere il sopravvento qualche volta. Il fallimento del matchmaking attuale basato sulle abilità, secondo me, è che è progettato per massimizzare gli scenari di abbinamento perfetto e minimizzare gli altri. Quando funziona, la maggior parte dei giochi diventa super serrata, super stressante e molto difficile. Questo non è divertente per la maggior parte dei giocatori. Dove sarebbe la variabilità?”.
A questa domanda è lo stesso Hoberman a suggerire una risposta/soluzione… Lo sviluppatore di Halo ha infatti spiegato che, mentre i designer cercano un’alternativa affinché i giocatori di tutti i livelli possano divertirsi insieme, il matchmaking potrebbe trasformarsi in totalmente casuale nelle partite non classificate… Con lo SBMM che continuerebbe invece a funzionare in tutte le partite ranked. Una soluzione semplice, veloce, e talmente ovvia da sembrare quasi “banale”.
What I implemented cleanly divided the space into Ranked and Unranked matchmaking playlists. Ranked filtered opponents based on level. This was for when you wanted a competitive match – but even then, I intentionally allowed variability in the range of levels we matched you with.
— Max Hoberman (@MaxHoberman) November 20, 2023
Dal canto nostro saremmo assolutamente favorevoli ad una modifica di questo tipo, sempre in attesa di un’alternativa ancora migliore per l’esperienza di gioco dei player. Voi cosa ne pensate community? Fatecelo sapere nei commenti, la discussione, come sempre, è aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per Facebook)
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