La community di Call of Duty apre una petizione per Inquisitor Ghost: “vogliamo onorare la sua memoria”
Tantissimi giocatori della community di Call of Duty stanno chiedendo a gran voce ad Activision di onorare la memoria del cosplayer italiano Vincent Plicchi, conosciuto da tutti come “Inquisitor Ghost“.
Vincent era un ragazzo di 23 anni, un content creator con migliaia e migliaia di appassionati fan, che quotidianamente sfornava contenuti a tema Call of Duty, incentrati ovviamente sulla figura del personaggio più celebre di tutto il franchise… Ghost.
Nel corso degli ultimi mesi Vincent è stato vittima di una messa in scena creata ad arte per distruggere la sua immagine, situazione che ha purtroppo portato il nostro amato Inquisitor a farla finita, ed a togliersi la vita durante una diretta su Tik Tok.
Un’immane tragedia, che pretende giustizia.
La petizione dei giocatori: “onorare Inquisitor con una skin su Call of Duty”
In alcune occasioni passate, Inquisitor espresse il desiderio di vedere una skin a lui dedicata dell’operatore Ghost all’interno del gioco, un desiderio che ora svariate decine di migliaia di utenti stanno cercando di realizzare.
Un gruppo di player ha infatti deciso di aprire una petizione su Change.org, chiedendo ad Activision di onorare la morte dell’amato content creator di Call of Duty, e raccogliendo già più di 30mila firme.
“Chiediamo ad Activision e ai creatori di Call of Duty di onorare la memoria dell’Inquisitore con la creazione di una skin a lui dedicata.” afferma l’organizzatore della petizione, che poi prosegue: “Questo non solo realizzerebbe il suo sogno, ma servirebbe anche come un tenero tributo che riconosca l’impatto avuto da Inquisitore all’interno della comunità dei giocatori.“.
In questo momento la petizione su Change.org conta già più di 36 mila firme (al momento della stesura di questo articolo), con il prossimo obiettivo fissato a quota 50.000. Per partecipare all’iniziativa, non dovrete far altro che consultare questo link.
Vi terremo costantemente aggiornati sulla situazione, e su eventuali risposte ufficiali alla questione da parte di Activision.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per Facebook)
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