Apex Legends – L’hacker più famoso del gioco in prigione, ora si attende il processo – Ma sarà tutto vero?
Fonti attendibili hanno riportato che l’hacker più famoso di Apex Legends, intorno al quale si é creato un vero e proprio alone di mistero, si troverebbe in questo momento in prigione, mentre si attende il processo conseguente all’azione legale portata avanti da EA.
Come sappiamo già Apex, analogamente ad altri titoli FPS, ha a più riprese dovuto affrontare il problema dilagante del cheating, soprattutto ad alti livelli di gioco. Nella Hall of Shame dei più conosciuti hacker troviamo sicuramente il nome di Tufi, la cui identità risulta ovviamente sconosciuta. Spesso presente nelle dirette di molti nomi importanti della scena competitiva di Apex Legends, Tufi ha fatto del wallhack e dell’aimbot le sue armi primarie, rendendosi nel corso della sua attività nell’Anello una vera e propria spina nel fianco di chiunque cercasse di competere a livelli alti.
Dopo la sua scomparsa tuttavia, i fan degli stessi streamer che venivano continuamente vessati dalla presenza dell’hacker, hanno cominciato a chiedersi che fine abbia fatto Tufi. A dare le prime informazioni sull’attuale condizione dell’hacker é stato uno dei volti più noti e seguiti della scena Apex, Rogue degli NRG, che durante una live ha dichiarato che l’uomo si troverebbe al momento in carcere mentre attende il proseguo del procedimento legale portato avanti da EA nei suoi confronti:
”(Tufi) é in prigione. Quell’uomo sta affrontando la giustizia proprio in questo momento, abbiamo provato ad avvertirlo, a spargere la voce, ma niente, ora il ragazzo é sotterrato da una marea di denunce. […] Non sto scherzando, proprio per nulla. La EA é riuscita ad identificare quell’idiota e lo sta punendo a dovere!”
A distanza però di poche ore da queste dichiarazioni, ecco che salta fuori un video presumibilmente di Tufi, che usa per dimostrare come sia ancora in azione in modalità Arena, cheattando come al solito, e come quindi non si trovi ad ora in galera, come suggerisce il titolo stesso del suo video.
Insomma, non é per nulla chiaro quali delle due parti coinvolte in questa polemica abbia effettivamente ragione. Molti hanno pensato che possa essere stato qualche accanito ammiratore del cheater a pubblicare il video che smentisce le parole di Rogue. Inoltre a sostenere le parole di quest’ultimo, ci sarebbero i recenti cambi di marcia di EA nei confronti dei cheater, che in diversi comunicati stampa recenti ha dichiarato di voler perseguire penalmente i casi di cheating più eclatanti e fastidiosi. Per ora dunque nessuna certezza, ma non appena ci saranno aggiornamenti o sviluppi faremo in modo di mantenervi aggiornati sulla vicenda.
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