Intervista al TEAM FULL ITALIANO di Valorant degli Axolotl!
Nella giornata di oggi siamo stati raggiunti virtualmente da Coffeeman e Sapph, rispettivamente coach e capitano del neonato team di Valorant degli Axolotl, con i quali abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere riguardo la nascita ed il prossimo futuro del team.
Parte del team, ci ha spiegato Sapph, ha avuto origine su CS:GO, dove lui, @derezVAL e @darknesspho avevano iniziato a competere insieme in occasione del Games Week. La squadra é stata poi arricchita per l’entrata in Valorant dall’arrivo di Byron e Nikoz, entrambi membri di altissimo livello ed anch’essi ex-giocatori competitivi di Counter Strike.
La scelta del roster é invece stata operata da Coffeeman, che incaricato da Axolotl di ”scoutare” eventuali talenti, ha optato per questa composizione per andare a formare forse il primo team, composto interamente da italiani, in grado di competere ad altissimi livelli persino nei circuiti Europei.
📣 HERE THEY COME 📣
We're excited to announce our brand new Valorant team.
WELCOME! 🤩@sapphVAL@derezVAL@nikozVAL@Byron_csgo@darknesspho @cofffeeeman #HereToGuard #VALORANT pic.twitter.com/9wf1dbmdT3— Axolotl (@Axolotl_Esports) August 23, 2021
”Giochiamo insieme da tantissimo ormai, siamo sempre noi, abbiamo sempre giocato insieme e siamo preparati per tutti i tornei di fine estate. Ora c’é stato un piccolo break, visto il periodo, ma comunque da ormai una settimana siamo tornati ad allenarci tutti i giorni” – ha commentato Sapph, il capitano della squadra, riguardo la loro preparazione in vista dei prossimi circuiti.
Una grande notizia insomma anche per tutti gli appassionati di Valorant in Italia che hanno voglia di vedere nuovi talenti in azione e squadre giovani del Bel Paese che possano andare a sfidare quei limiti che l’attuale situazione della scena italiana purtroppo, a volte, impone.
”Sicuramente la player base di Valorant in Italia é abbastanza scarsa (numericamnete n.d.r.), ma non parliamo solo di casual player, ma anche e soprattutto di gente Immortal/Radiant, non ce ne sono tanti quanto in altri paesi dove l’esport invece é una realtà già affermata e questo perché ci sono effettivamente pochi giocatori. Oppure ci sono casi in cui la Player Base c’é, ma non si fa vedere, questo anche a causa delle poche possibilità di spingere nuovi talenti in crescita e dargli una chance di farsi vedere.” – ha concluso senza nascondere un po’ di amarezza Coffeeman.
I due intervistati ci hanno poi parlato dei progetti a breve termine della squadra, che punta sì ad essere una delle poche eccellenze del nostro paese, ma con un occhio sempre puntato verso le maggiori competizioni europee, per le quali, ci dicono, sperano di qualificarsi al più presto; e secondo noi hanno tutte le carte in regola per farlo.
Insomma, nel caso siate interessati a seguire i primi veri e propri passi dell’Italia nel competitivo di Valorant, gli Axolotl saranno impegnati oggi alle 18 e mercoledì in due circuiti internazionali dei quali potrete seguire lo svolgimento cliccando QUI oppure QUI.
In ultima istanza ancora un ringraziamento ai due membri della squadra, che si sono prestati prestati a questa breve ma intensa chiacchierata con noi di Powned, e che speriamo di rincontrare presto, magari chissà, in occasione di una bella vittoria a livello internazionale.
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