Riot: proposti cambiamenti ai contratti giocatori-team
Riot Games, azienda produttrice di League of Legends, ha proposto una serie di cambiamenti per i contratti fra giocatori professionistici e i rispettivi team di appartenenza, in modo tale che essi possano essere più stabili e salubri per entrambe le parti in causa.
Innanzitutto è stato suggerito di mettere un limite massimo alla durata dei detti contratti, nello specifico tre anni. Questo perché stipule più lunghe potrebbero portare ad abusi ed essere quindi poco salutari, sia per i players che per le organizzazioni.
“While we want to encourage the stability of team rosters in LCS, we believe contracts extending beyond three years at this point in time are not healthy for players or teams given the rapid growth of the League,” said Riot Games. “In addition to helping players seek a fair market value, we also believe that long-term contracts are open to abuse when teams have no responsibility to pay them or keep them on the Active Roster.”
“Nonostante vogliamo incoraggiare la stabilità dei roster dei vari team delle LCS, crediamo che contratti di durata superiore ai tre anni, in questo momento, non siano salubri né per i giocatori né per i team, data la rapida crescita della Lega.” ha detto Riot Games. “Oltre ad aiutare i giocatori nel cercare un’equa valutazione di mercato, pensiamo anche che contratti a lungo termine portino ad abusi, specialmente quando i team non sono tenuti a pagare né a tenere nel roster attivo i propri players.”
Il secondo punto verteva invece sulla necessità di assicurare un salario minimo standard anche ai giocatori di riserva, in modo tale da garantire maggiore stabilità.
“We’re thinking that subs should be guaranteed a minimum compensation per split while they’re not actively playing (less than LCS starters, although they can certainly be paid more at the discretion of the team),” said Riot before explaining that they considered this as only the “first step” and that they had several other initiatives to help all players “unlock their market value” and see compensation increase.
“Pensiamo che i sostituiti debbano avere un minimo compenso garantito per split mentre non stanno giocando attivamente (meno dei titolari LCS, ma potranno certamente essere pagati di più a discrezione del team).” Ha detto Riot, prima di spiegare di considerare questo unicamente come il primo passo e di avere moltre alte idee in mente per aiutare tutti i giocatori a “sbloccare la propria valutazione di mercato” e vedere i propri compensi incrementare.
Per ultimo, Riot ha ribadito la propria intenzione di prevenire la stipula e/o il mantenimento di contratti iniqui per i giocatori da parte dei team, in caso “le condizioni personali o inerenti all’organizzazione cambino drasticamente”.
In questo modo i players non potrebbero essere vincolati a clausole che li inibiscano dal gioco e sarebbero in grado di rescindere il proprio contratto, nel caso che la squadra d’appartenenza venisse esclusa dalle LCS in seguito a una violazione delle regole.