Campionati italiani di Pokémon: come sono andate le sfide!
I campioni italiani di Pokémon
Dopo il successo che sta avendo il mondo del gaming e degli esport chissà che in futuro questi eventi non trovino maggior interesse anche su siti di scommesse come LeoVegas, diventando materia di betting. Nel weekend del 24 Aprile si è svolto uno dei tornei più importanti per quanto riguarda il mondo dei Pokémon con molti italiani che si sono distinti con buoni risultati.
La storia dei Pokémon
I Pokémon sono un media franchise giapponese nato nel 1996 grazie alla creatività di Satoshi Tajiri. In questo mondo fantastico vivono delle creature immaginarie che possono essere catturate dagli esseri umani, che hanno la possibilità di allenarli, farli crescere e combattere tra di loro.
Da questa idea sono stati sviluppati videogiochi, soprattutto per Game Boy, carte collezionabili, giochi da tavolo, action figure e il cartone, che ha avuto successo in tutto il mondo, diventando uno dei programmi preferiti per milioni di bambini.
Con lo sviluppo della tecnologia internet è stata creata l’applicazione di Pokémon Go che è ben presto diventata una delle più scaricate. Praticamente ogni utente si può trasformare in allenatore, andando in giro per la propria città alla ricerca di Pokémon da catturare o allenatori da sfidare, in modo da ottenere il possesso di una determinata palestra. Il tutto è stato possibile dall’evoluzione della realtà virtuale, in modo da far convivere l’idea del gioco con l’ambiente circostante.
Anche le sfide tra allenatori attraverso proprio questa applicazione sono diventate sempre più affascinanti, offrendo una nuova opzione oltre alle sfide con le carte collezionabili o giocate ai videogiochi. Per celebrare il mondo dei Pokémon vengono organizzati vari tornei che anno dopo anno riescono a coinvolgere un numero sempre maggiore di appassionati, per una moda che dura ormai da più di 25 anni. Il successo di questo prodotto non intende esaurirsi nel tempo, grazie alla creazione di nuovi personaggi da far sfidare anche con i Pokémon della prima generazione.Senza dubbio però uno dei preferiti è Pikachu,protagonista del cartone insieme al suo fedele allenatore Ash.
Buon bilancio per gli italiani agli Europei
Francesca Zaio ha perso la finale contro Alexander, non riuscendo a trionfare nella categoria Juniors. La giovane a fine incontro ha commentato così la sua prestazione. “ Mi sono divertita tantissimo, anche se il mio avversario è riuscito a battermi. Ho avuto fiducia nei miei Pokemon, ho provato anche a improvvisare, ma è stato più bravo di me”.
Secondo posto anche nella categoria Seniors con Alessandro Marchione (16 anni) che è stato sconfitto dall’austriaco Nicholas K.
“Mi sono allenato tanto giocando in maniera competitiva negli ultimi 4 anni. Ho giocato un Pokémon abbastanza inusuale, ma avevo fiducia nonostante qualche possibile alti e bassi, ma questa scelta mi ha fatto divertire. Forse potevo giocare meglio la finale, ma rimango comunque soddisfatto della mia prestazione a questo torneo. Tornare a fare tornei, in più con il pubblico dopo due anni è sicuramente molto bello”
Entrambi i ragazzi possono essere comunque soddisfatti dato che possono vantare il titolo di vice campioni europei di Pokemon Spada e Scudo, considerando che per entrambi è stato il primo evento dal vivo.
A luglio ci saranno i Mondiali in Inghilterra con molti atleti italiani che saranno pronti a darsi battaglia con l’obiettivo di riconfermarsi e portare in alto il tricolore.
Il successo di Leonardo Bonanomi
Nell’ottobre del 2021 il 26enne Leonardo Bonanomi ha vinto la Pokémon Global Exhibition, torneo organizzato per celebrare i 25 anni di questa storia, ha sconfitto in finale per 2 a 0 il coreano Wonseok Jung. Per riuscire a laurearsi campione ha scelto di affidarsi a Charizard, Venusaur, Umbreon, Groudon, Incineroroar e Regieleki.
Dopo essersi classificato 50esimo ai Mondiali questa è stata una grande soddisfazione per il giocatore italiano.
L’allenatore nelle interviste rilasciate ha evidenziato tutto il suo orgoglio per questo traguardo, facendo intendere che anche nel futuro è pronto per affrontare nuovi tornei, coltivando il sogno di vincere altri titoli prestigiosi sia a livello nazionale che internazionale.