Smurfing e boosting: parola a Jeff Kaplan
Nel pomeriggio di ieri Jeff Kaplan ha affrontato un argomento molto importante rispondendo ad un utente sul forum ufficiale: smurfing e boosting.
Scusatemi. Sono stato via e quindi non ho letto tutti i post di questo thread. Ma vi lascio qualche idea. Penso ci siano due concetti separati: Il boosting è un male e stiamo lavorando attivamente per prevenire e punire questo tipo di comportamento. Regole come il divario di 500 punti per giocare partite competitive in gruppo dal Diamante in su esistono per via del boosting. Non c’è niente del boosting che sia accettabile e vogliamo che sappiate che ci stiamo sforzando molto per minimizzare l’impatto sui giocatori “onesti”. Lo smurfing invece -e so che non è quello che vorreste sentire- non è un problema così grande. Per esempio, qualche settimana fa un player professionista di Overwatch ha creato un account smurf e ci ha giocato in streaming. Internamente abbiamo osservato il suo MMR comparandolo con quello del suo account principale. In 15 partite gli MMR erano equivalenti. So quanto lo smurfing sia percepito male. Ma la realtà è che i giocatori forti vengono rapidamente portati lontano da quelli meno abili. Inoltre posso testimoniare personalmente di alcuni casi in cui i giocatori semplicemente si convincono che qualcuno sia uno smurf quando in realtà non lo è. Una delle persone con cui gioco è molto forte. Ha giocato tantissimo durante la beta. Lavora su Heroes of the Storm e ci gioca la maggior parte delle sere. Qualche volta, però, viene a giocare a Overwatch con noi perché si diverte a giocarlo. Chiaramente è di un livello molto più basso rispetto a noi. La maggior parte di noi hanno 3-5 stelle… e lui è livello 30 circa. Ogni volta che giochiamo con lui qualcuno lo accusa di essere uno smurf. Ma non lo è. Ad ogni modo, terremo sempre d’occhio comportamenti sospetti e se avremo la sensazione che ci sia un comportamento che danneggia i giocatori onesti e leali agiremo di conseguenza. Stiamo lavorando decisamente sul problema del boosting.
Umilmente, mi trovo d’accordo con Kaplan sulla questione degli smurf. Invece, credo che ci sia un problema nelle regole adottate per evitare il boosting. Molti giocatori, infatti, sono “costretti” a perdere volontariamente per poter giocare partite competitive con i propri amici. Ovviamente nei casi in cui non vogliono (o non possono permettersi) un nuovo account.
Forse dovrebbe essere possibile gruppare con chi si preferisce? Quali sarebbero i problemi? Se il sistema di matchmaking funzionasse a dovere, un Master in gruppo con un Silver dovrebbe trovarsi contro un gruppo in media meno forte del primo e più forte del secondo. Ma se il Silver riesce a giocare contro un team che in media sarà composto da giocatori rank Platino o Diamante, senza essere un anello debole così importante da lasciare la propria squadra costantemente in 5 contro 6, allora forse merita di salire?
Sicuramente sono questioni di difficile risoluzione, ma anche e soprattutto per questo è importante che la community sia informata e che si crei un dibattito, se non per risolvere questo genere di problemi, almeno per capire quale sia il male minore.
E voi della community cosa ne pensate di questi fenomeni? Vi siete trovati in situazioni in cui siete stati danneggiati (o favoriti) da uno smurf? Trovate davvero così insopportabile il boosting?
Fateci sapere e, come sempre, alla prossima!