Overwatch Contenders Season 3 EU – Week 5, Day 2
Si é conclusa la season regolare di questi Contenders europei, ecco il recap dei match
Nella giornata di ieri si sono conclusi i match della stagione regolare di Overwatch Contenders Europa con le sfide del girone B. Si classificano primi gli One.PoinT che, insieme alle altre qualificate, si scontreranni nei playoff anche con le due italiane HSL e Samsung MorningStars. Andiamo a vedere come sono finiti i match della giornata:
We Have Org 0 – One.PoinT 4
Busan WHO 0 – OPT 2
La prima mappa va decisamente in mano agli One.PoinT, che si dimostrano agguerriti sin dall’inizio dello scontro. Il primo punto della mappa, infatti, viene conquistato immediatamente dal team a conduzione portoghese, che rifiuta di lasciare anche un leggerissimo spiraglio agli avversari durante i loro ripetuti tentativi d’attacco. Hqrdest con la sua Zarya scarica sui nemici un Gravton dopo l’altro, e non passa molto prima che il punto si chiuda sul 100 a zero. Nella seconda metá dell’incontro i WHO si portano subito sul punto e riescono anche a conquistarne una piccola fetta, ma ci sono troppi errori di fondo e poca incisivitá nelle situazioni di vantaggio, e ben presto la situazione si ribalta. Le dinamiche di questa seconda tranche di mappa non cambiano molto: gli One.PoinT sono troppo incisivi per essere arginati.
Numbani WHO 0 – OPT 1
Anche su Numbani la sfida é decisamente impari. I We Have Org si schiantano a piú riprese sul muro impenetrabile costituito dalla difesa degli OPT, che non cedono nemmeno un punto percentuale agli avversari. Il grande lavoro di SuperPlouk nella linea difensiva é uno dei fattori chiave per il risultato ottenuto in questa fase, che segna una condizione di vittoria facilissima per questo team. Gli One.PoinT, infatti, non faticano minimamente a conquistare un misero terzo del punto, concludendo la mappa con ancora due minuti e quaranta secondi di avanzo.
Horizon WHO 5 – OPT 6
Nella mappa lunare si risveglia l’orgoglio dei We Have Org che, nonostante l’ormai certa eliminazione dai playoff, tentano in tutti i modi di portare a casa una mappa contro la capofila del girone. Lo scontro é accesissimo durante tutta la mappa, ma nonostante il grande impegno visto da parte dei WHO la vittoria di mappa e match é degli inarrestabili One.PoinT. Nella prima fase d’attacco i WHO danno la loro migliore performance della partita: con Twolzz alla guida il team europeo si lancia in una rapidissima conquista del punto uno e una altrettanto decisa battaglia per il punto 2. Anche dal lato degli One.PoinT il tutto si svolge molto velocemente, peró: i due punti vengono reclamati da questo team in maniera precisa e puntuale, e la palla torna di nuovo ai We Have Org. Anche in questa fase il team in svantaggio dimostra di avere ancora carte da giocare, anche se cominciano a vedersi dei segni di cedimento nella stamina dei ragazzi. Dal canto loro gli OPT sembrano freschi come delle rose, ed entrambi gli attacchi finiscono di nuovo in un pareggio. Durante l’ultima serie di battaglia sui punti i We Have Org scoppiano: nonostante la loro carica li porti comunque ad ottenere il primo CP di questa mappa, non c’é modo di terminare anche il punto vicino allo spawn avversario. Gli One.PoinT, invece, sono dei treni lanciati a tutto vapore: per la difesa dei WHO non c’é scampo.
Dorado WHO 1 – OPT 2
Anche la mappa della bandiera vede una dominazione quasi incessante degli One.PoinT, che arginano fin da subito i tentativi di attacco dei rivali. I WHO hanno dei balzi di prestanza nei momenti in cui dispongono di molte Ultimate, ma la battaglia é troppo impari: il carico si arresta appena dopo il raggiungimento del primo checkpoint e da li non si schioderá piú. Nonostante i We Have Org tentino di arrestare l’avanzata dei nemici manca quella scintilla di presenza che ha sempre fatto vacillare il team: anche nei casi di vantaggio numerico e posizionale, é sempre difficile per il team europeo riuscire a capitalizzare. Alla fine sono sempre gli One.PoinT che dimostrano di avere quel qualcosa in piú che ha permesso loro di conquistare la vetta della classifica.
Orgless and Hungry 1 – Shu’s Monkey Crew 3
Gli SMC conquistano una vittoria importantissima: chi avrebbe portato a casa questo scontro, infatti, avrebbe avuto la posizione per passare di grado nei playoff di questa Season 3.
Busan OAH 1 – SMC 2
Si aprono le danze nella mappa coreana con uno scontro molto equilibrato tra i due team. Possiamo vedere delle pick interessanti da entrambe le parti: Wayfast si destreggia con Pharah mentre Mauz sceglie una Tracer molto di nicchia: di sicuro nessuna delle due formazioni vuole lasciare nulla al caso. Si parte dalla base dei Mecha che vede una furiosa battaglia ad ogni scontro, che vede in controllo del punto i SMC fino quasi al termine, anche se gli avversari non intendono darsi per vinti. Alla fine sono proprio le scimmie di Shu che conquistano questo obiettivo, e ci si sposta nel secondo punto di controllo. Qui il conflitto è ancora più serrato, e l’equilibrio della battaglia sembra veramente precario: nonostante la grande iniziativa dei SMC che riescono a portare in loro favore un’ardua battaglia, alla fine sono gli Orgless and Hungry a spuntarla in questo CP. si passa allo spareggio, che vede sempre una grandissimo equilibrio tra i due team in gioco. La mappa, infatti, si porta ben presto sul 99 a 99, ma è di Mauz l’iniziativa che consegna la vittoria alle Scimmie.
Hollywood OAH 3 – SMC 2
Si comincia questa mappa americana con l’attacco degli Orgless, che inizialmente non riescono a sfondare la difesa sul primo punto dei SMC. Nonostante ciò, non appena la combo Graviton e Self Destruct è pronta diventa molto più semplice sconfiggere sli Shu’s Monkey Crew e conquistare il diritto di passaggio verso la sezione Escort della mappa. Le battaglie in questo frangente sono sorprendentemente rapide: le vittorie si alternano molto spesso e in tutti i casi sono dei fantasismi di qualche giocatore, che sia Lateks, Emil o KaasIsBaas, che concedono lo scontro ad uno dei due team. Gli OAH riescono a portare a termine questa sezione di mappa solo in Overtime, e si passa alla terza ed ultima porzione. Con solo un minuto e trenta a disposizione non si può fare molto, ed il carico si ferma pochi metri all’interno del portone appena aperto. Si passa quindi all’attacco avversario, che segue quasi le stesse dinamiche della prima porzione: sebbene la conquista del primo punto non sia troppo complicata, sul secondo punto se ne vedono delle belle. Anche dei begli errori da parte degli OAH: Lateks e Wayfast si suicidano correndo a braccia aperte verso il team avversario, ma nonostante ciò il team svedese raccoglie le forze per contrastare l’avanzata degli Shu’s Monkey Crew con una difesa estremamente aggressiva, che però non regge per sempre. Conquistato il secondo punto si passa infatti alla terza frazione di mappa, e qui la difesa degli Orgless si fa titanica: nonostante il carico debba fare solo pochi metri ogni tentativo è vano, e le ripetute avanzate da parte degli SMC sono tanto disperate quanto inutili.
Horizon OAH 4 – SMC 5
Questa mappa è una vera grande battaglia per entrambi i team in gara: gli SMC inaugurano le danze cercando un rapido primo punto e le cose sembrano andare dalla loro quando Lateks viene eliminato e si apre la conquista di questo primo CP. La difesa avversaria è flebile, e l’intera mappa viene conquistata con ancora cinque 5.47 minuti di avanzo. In difesa degli OAH si può dire che non si perdono certo d’animo: grazie ad una distrazione di Zeal il primo punto va velocemente in favore degli Orgless, anche se il loro tempo non è veloce quanto quello degli avversari. Nel secondo CP le cose vanno più a rilento per la formazione svedese, specialmente grazie ad una fantastica EMP di Izzy, ma alla fine gli OAH si portano in parità. Anche i due attacchi intermedi seguono questo stesso schema, ma è facile notare la differenza di preparazione da parte dei due team: se gli OAH arrivano senza più tempo alla conquista del quarto punto, per gli Shu’s sembra tutto una passeggiata: alla fine della mappa, infatti, questo team ha la possibilità di vincere conquistando un solo CP con quattro minuti abbondanti di tempo. Una impresa facilissima per questa formazione, che si porta in testa al match con una performance dominante nonostante la vicinanza di prestazioni di questi due team.
Dorado OAH 1 – SMC 2
Lo spareggio si decide su Dorado, che vede l’attacco degli Orgless andare moto bene nella prima parte: nonostante le perdite, infatti, Olu ed il suo Hanzo riescono a pulire il campo di battaglia dai nemici insieme a Wayfast e alla sua Pharah. Il primo punto viene conquistato con un tempismo ottimo, ma la grande prestazione degli OAH sembra finire qui: la coordinazione degli Shu’s, nonostante l’assenza di counterpick rende difficile l’avanzata avversaria, anche se la potenza di fuoco della Pharmacy svedese da non pochi problemi alla formazione in difesa. Il carico riesce ad arrivare fino quasi ai portoni della terza frazione, ma questo non basta: non c’è tempo aggiuntivo per gli Orgless and Hungry. Ora tocca agli Shu’s Monkey Crew attaccare, e di sicuro questo team non ci va leggero: l’avanzata dei SMC è molto più rapida e decisa di quella degli avversari, anche se non mancano gli ostacoli durante il percorso. L’aggressività metodica di Mauz con Zarya, però, è una delle carte vincenti per questo team: non ci sono possibilità di difesa per gli OAH, e il match si conclude sul secondo punto di questa mappa.
Angry Titans 1 – British Hurricanes 3
Con questa vittoria il team Academy inglese si conquista la seconda posizione, rubando ai Titani il sogno del primo posto in classifica. Con un 4-0, infatti, gli AT si sarebbero portati in prima posizione per l’inizio dei playoff.
Busan AT 2 – BH 0
La prima mappa si apre con la decisiva iniziativa degli Angry Titans, che non si lasciano spaventare dalla presenza degli Hurricane, che riescono a conquistare una porzione di punto ma vengono subito scalzati dagli avversari. L’attacco inglese viene fermato a più riprese dalla formazione tedesca, che non lascia nessuna apertura ai nemici. Sul secondo punto le cose sono leggermente diverse, ma la dominazione dei tedeschi non viene scalfita troppo a lungo dagli Hurricane. Ci sono degli sprazzi di competitività da parte dei BH, ma il team fatica a carburare su questa prima mappa.
Hollywood AT 1 – BH 3
Nella mappa americana sono gli Hurricane a partire con il primo attacco, e le cose non partono immediatamente bene per la formazione inglese. I primi due attacchi, infatti, finiscono tragicamente nonostante la grande aggressività della prima linea costituita da Nesh e Numlocked. Solo al terzo tentativo questi giocatori riescono a sfondare la difesa germanica, ma i tedeschi non sono tipi da arrendersi facilmente: la battaglia sul secondo punto è serrata, ed è solo la grande forza d’animo e perseveranza che permette agli Hurricane di avanzare verso il terzo punto. Nei due minuti di scontro su questa terza porzione di mappa i BH riescono a conquistare moltissimo terreno, ma nemmeno la strenua difesa dei tedeschi impedisce alla formazione inglese di conquistare il terzo punto. Gli AT hanno davanti una sfida molto difficile: riuscire a finire la mappa con un tempo abbastanza decente da poter pensare ad un round supplementare, ma quel sogno non si avvererà mai. Gli Hurricane non partono bene: Jofi viene eliminato immediatamente durante la prima teamfight, e subito a ruota anche Dannedd perde la vita lanciandosi con il suo Doomfist su un gruppo troppo grande di avversari. La conquista di questo primo punto fila liscia come l’olio, anche se gli inglesi tentano invano di tornare in forze sul CP per riprenderselo: il tracking della D.Va di Hafficool è impeccabile, ed ogni tentativo di riconquista è vano. La difesa inglese arriva qui, durante la prima frazione Escort della mappa. Dannedd e Nesh sono i protagonisti, stavolta in positivo, di questa difesa incredibile che dura più di cinque minuti: se il primo si destreggia con il suo classico Doomfist, il secondo con una Sombra non troppo presente ma che, nei momenti critici, riesce a fare la sua importantissima parte. Non è una bella battaglia ma funziona: i British Hurricane, avvantaggiati dalla vicinanza al proprio spawn, riescono a fermare l’avanzata tedesca e a conquistare il pareggio nel match.
Horizon AT 4 – BH 5
Horizon è stata la mappa più combattuta di tutto il giorno, mai finita con meno di quattro punti conquistati per team. Anche in questo caso la lotta è serratissima, e ci vuole un errore in posizionamento da parte degli inglesi per concedere agli Angry Titans il primo punto di controllo di questo primo attacco. Numlocked e Dannedd fanno però un bel lavoro di contenimento nei confronti degli avversari per impedire loro di conquistare la seconda metà di mappa, ma è una “spinta” di Erki che fa lasciare alla D.Va avversaria il punto. L’attacco inglese non inizia al meglio: la composizione avversaria, infatti, riesce facilmente a contrastare il primo attacco, ma nei seguenti c’è un cambio di tono. L’aggressività, infatti, è la parola chiave per questo scontro, anche se lo snowball sul secondo punto viene evitato da una combinazione di Ultimate da parte di Lullsish e Ellivote. Nonostante ciò è comunque la formazione inglese a trionfare alla fine, con solamente 28 secondi di timebank in meno rispetto agli avversari. Tutto procede come nella prima frazione anche durante il proseguo della mappa, ma con una differenza importantissima: nella difesa inglese sul secondo punto gli Hurricane non hanno nessuna intenzione di demordere. Giocatore fondamentale per questo fondamentale hold inglese è Dannedd, che sembra quasi indemoniato quando prende a pugni ogni singolo player avversario. Al termine dell’attacco dei Titans questi ultimi riescono a conquistare il CP ma ad un caro prezzo: ora gli inglesi hanno due interi minuti per attaccare, e questo tempo basta: il match si conclude in positivo per la formazione Academy nonostante la difesa degli AT abbia tentato il tutto per tutto.
Route 66 AT 0 – BH 1
L’attacco condotto dagli Angry Titans su questa mappa è poco incisivo al meglio, tragico nei momenti peggiori. Anche quando sono in vantaggio i tedeschi non riescono a non perdere almeno un giocatore per teamfight, ci vuole tutto il tempo del mondo anche solo per portare il carico vicino al portone che si apre sulla seconda frazione di mappa. Qui il payload si ferma, con la complicità di tutte le Ultimate degli inglesi che, tirate a ripetizione, non lasciano scampo alla formazione dei Titans. L’attacco degli Hurricane si apre con una formazione a tre DPS, che ha lo scopo di portare avanti il carico più rapidamente possibile. Sombra, Pharah e Hanzo, infatti, assestano un duro colpo ai tank avversari e, non appena i support sono scoperti, spedirli diritti allo spawn è roba da poco. I tedeschi provano qualsiasi numero nel loro repertorio a fermare l’avanzata inglese, ma tutto è inutile: i BH conquistano mappa e match.