La nuova “Lista dei Cattivi” della Overwatch League miete le sue prime vittime
Sono sette i players che hanno già ricevuto una punizione, ancora prima dell’inizio della Season 2
La “Lista dei Cattivi” è appena stata annunciata dalla Blizzard e dopo poche ore già si possono trovare i primi nomi, correlate dalle prime punizioni. Sono sette i players, nuovi arrivi all’interno della prima lega di Overwatch, che hanno ricevuto un ban o una multa per atti che infrangono le regole del titolo.
“Quando un giocatore entra in Overwatch League”, scrive un portavoce, “gli ufficiali conducono una indagine completa del loro comportamento e, quando appropriato, infliggono delle azioni disciplinari.” Sebbene il codice di condotta della OWL non sia mai stato rilasciato, il portavoce ha anche confermato che le pene inflitte variano in base alla gravità dell’infrazione commessa e al tempo passato da quando è stata commessa.
Tra i sette players coinvolti nell’ondata di punizioni si trovano motivazioni di diverso tipo, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di account boosting, ovvero ricevere denaro per far aumentare di rango l’account di qualcuno. Le punizioni non variano moltissimo: si passa da una multa di mille dollari per account sharing, una o due giornate per boosting (con l’eccezione di Neko, che ha ricevuto tre giornate per aver tentato di nascondere il fatto agli uffici della League), fino ad una sospensione da cinque giornate per Ripa, colpevole di aver throwato dei game in aggiunta ad un atteggiamento tossico.
Molti team hanno già fatto pervenire le loro scuse ufficiali attraverso Twitter, anche se i San Francisco Shock hanno tenuto a far sapere che sebbene si, Violet abbia effettuato account boosting, il tutto non era motivato da ragioni economiche: pare infatti che il player non si fosse fatto pagare. Ciò non sembra una scusante adeguata per molti, specialmente per i fan coreani del titolo: come sappiamo, nello stato asiatico il boosting è considerato molto grave all’interno delle community videoludiche.
At the start of Season 2, Minki “Viol2t” Park will serve a 2 game suspension due to instances of account boosting before his time with the SF Shock.
Park did not receive any incentives or compensation for boosting.
Park would like to sincerely apologize to the Shock & his fans.
— San Francisco Shock⚡ (@SFShock) 21 dicembre 2018
— Hangzhou Spark (@Hangzhou_Spark) 21 dicembre 2018
Non solo il boosting è un mal visto nelle community (famoso fu il caso di OGE, del quale i caster coreani si rifiutarono di pronunciare il nome per un intero match), ma da poche settimane il “gonfiare” artificialmente il rating di un account dietro compenso è diventato un reato in Corea.
Le sanzioni previste per i reati hanno però lasciato scontenti molti fan. Da un lato troviamo gli ammiratori di uno o dell’altro player, che si chiedono come mai il loro giocatore preferito abbia ricevuto due giornate di squalifica mentre altri solamente una, e dall’altro lato abbiamo molti coreani che si sono indignati sui social per la punizione dei booster. Secondo loro, infatti, sarebbe inaccettabile punire con cinque giorni di squalifica Ripa per tossicità e throwing mentre i booster “se la cavano” con soli 1-3 giorni di sospensione.