I due volti di Overwatch: la verità dietro la caduta?
Per questo nuovo appuntamento con il lore di Overwatch entriamo nel campo della speculazione più sfrenata, per rispondere, anche se solo parzialmente, ad alcune delle domande lasciate ancora irrisolte dalla Blizzard. La strategia narrativa dei dev per Overwatch è volutamente frammentaria, fatta di piccoli indizi, brevi video e articoli di blog che compongono lentamente un puzzle che solo i più attenti possono vedere.
Oggi cercherò di guidarvi lungo un tortuoso binario che svelerà alcuni particolari sulla grande frattura che ha causato la distruzione di Overwatch. Dopodiché ci divertiremo insieme ad immaginare, fare collegamenti, cercare di dare un senso agli indizi e fare ipotesi su uno dei più amati, e certamente il più misterioso, fra gli eroi del nuovo FPS Blizzard: Reaper!
Il nostro punto di partenza è molto preciso: sappiamo che Overwatch è stata distrutta da una congiura ordita dall’esterno e dall’interno dell’organizzazione stessa, culminata con l’incidente che ha distrutto la base dell’organizzazione in Svizzera, uccidendone il leader Jack Morrison. Si, lo conoscete: è sua la statua fuori dal quartier generale di Overwatch ed è comparso brevemente all’inizio del trailer di lancio del gioco. Morrison era un eroe amato in tutto il mondo, colui che aveva sconfitto la più grande minaccia nella storia dell’umanità sconfiggendo gli Omnics… quanto mai appropriato che il suo decesso abbia segnato de facto la fine di Overwatch, giusto? Peccato che Jack Morrison non sia morto, il suo corpo mai ritrovato (clicca qui per ulteriori dettagli).
Una giornalista di nome Olympia Shaw ha recentemente (in un meraviglioso post virale sul blog della Blizzard, NdA) portato alla luce alcune prove che identificherebbero Morrison con il terrorista ricercato noto come Soldato 76. Già, proprio uno degli eroi impersonabili nel gioco, fatto confermato dal video sulle origini del Soldato rilasciato dalla Blizzard qualche mese fa.
Ma facciamo un passo indietro: la Shaw ha, nella sua appassionata argomentazione, svelato alcuni particolari sul passato di Jack Morrison che non vengono narrati nel breve video di introduzione del Soldato 76. In particolare, la figura di Gabriel Reyes ed il suo rapporto di amicizia/rivalità con Morrison.
Entrambi gli uomini venivano da un programma per il potenziamento di soldati scelti con abilità superumane, entrambi si unirono ad Overwatch e combatterono nella guerra contro gli Omnics e, fatto ancora più incredibile, entrambi morirono insieme nell’incidente in Svizzera. Reyes e Morrison, due amici improbabili, il primo cresciuto nei bassifondi di Los Angeles e il secondo fra i rustici e meravigliosi paesaggi dell’Indiana, divennero rivali per una sola, importantissima questione: la carica di leader di Overwatch. Le Nazioni Unite la concessero inzialmente a Reyes, esperto veterano, ma fu Morrison a mettersi in luce per le sue abilità e valori morali, che lo resero il vero volto dell’organizzazione agli occhi del mondo. Alla fine della guerra, Reyes fu messo da parte e per vent’anni Morrison guidò con successo la nuova generazione di agenti.
Ma in tempi di pace, Overwatch venne messa duramente in discussione: casi di corruzione, violazione di diritti umani, continue proteste incrinarono il nome della task force da fuori e da dentro. Fino all’incidente in Svizzera, che segnò la fine di un sogno durato anni e che aveva permesso di salvare l’intera razza umana.
Ma qual è la verità dietro la congiura? Olympia Shaw non ha dubbi: Reyes ha guidato una ribellione dall’interno che ha distrutto l’organizzazione e, apparentemente, sia Morrison che lui stesso. Ora, sappiamo che Morrison è effettivamente sopravvissuto e, come Soldato 76, sta portando avanti la sua opera di vendetta verso coloro che hanno portato Overwatch al disastro. Ma cos’è successo a Reyes? È davvero morto?
E qui entriamo nel campo speculatorio. In un interessantissimo articolo di opinione per Blizzardwatch, Alex Ziebart ha paragonato Overwatch con il mondo dei fumetti Marvel, da cui sicuramente ha preso molti spunti, identificando il Soldato 76 con una sorta di versione Blizzard di Capitan America. Nella sua analisi, condivisibile che sia o meno, questo blogger americano ha però evidenziato alcuni collegamenti fondamentali che potrebbero svelare particolari sul destino di Reyes.
Cominciamo ad addentrarci in questa speculazione con un fatto verificato: esisteva all’interno di Overwatch un’unità segreta di operazioni sotto copertura chiamata Blackwatch. Questo è stato confermato da Jeff Kaplan in un’intervista, dove ha anche dichiarato che di quest’unità facevano parte McKree e niente di meno che Reaper! Cominciate a capire? L’ipotesi di Ziebart, che io condivido in pieno, è che Reaper sia Reyes, sopravvissuto alla battaglia in Svizzera e divenuto un assassino mercenario professionista. La pagina ufficiale di Reaper dice che sembra che le sue uccisioni seguano recentemente uno schema preciso e che “stia dando la caccia agli ex agenti di Overwatch per eliminarli sistematicamente”.
Che Reyes sia, dopo essere stato estromesso dal comando, divenuto il leader di Blackwatch e abbia ordito dall’interno la congiura contro Morrison? E che abbia, dopo la caduta di Overwatch, inscenato la propria morte per completare l’opera in segreto come Reaper? Certo, molte domande restano aperte, ad esempio come abbia ottenuto i propri poteri e quando, ma i tasselli sembrano combaciare.
Non solo, Ziebart ci ha fornito anche un’ulteriore prova, stavolta visiva. Paragonando Reaper al Soldato d’Inverno della Marvel, ex amico e poi mortale nemesi di Capitan America e degli Avengers, ha analizzato attentamente il video di presentazione del Soldato 76. Qui viene mostrato Morrison combattere fianco a fianco con Reinhardt e Torbjörn, membri originali della Overwatch confermati anche come personaggi principali nelle graphic novel sulla Omnic Crisis in uscita prossimamente. Ma oltre a loro vi sono altre due figure: una donna di colore simile a Pharah, probabilmente sua madre (di cui lei ha seguito le orme, stando alla sua scheda personaggio ufficiale), e un uomo massiccio che brandisce due fucili a pompa gemelli. Quello che vedete lì, alla sinistra di Morrison, potrebbe essere l’uomo celato sotto la maschera di Reaper.
Solo il tempo (o meglio, la Blizzard!) potrà dirci se quest’ipotesi è corretta. Certo è che le implicazioni sarebbero incredibili. Pensateci bene: se Blackwatch è stata l’origine della distruzione di Overwatch, orchestrata da Reyes a.k.a. Reaper, qual è il ruolo ad esempio di McKree? E Widowmaker, partner di Reaper nel trailer di lancio? Sappiamo che era moglie di un agente di Overwatch, rapita e ricondizionata a livello neurale dall’organizzazione terroristica TALON. Che ci siano loro dietro la congiura contro Morrison?
Dateci la vostra opinione su questi spunti! Intanto, noi continueremo a monitorare le varie fonti da cui la Blizzard sta facendo lentamente scaturire la storia di Overwatch. Nel prossimo articolo di lore speculeremo ancora sul più recente post del blog ufficiale, che sembrerebbe presentarci un nuovo personaggio e che svela anche qualche dettaglio su Winston!