SKT: Easyhoon, Marin e Tom fanno le valigie
Arriva dalla Corea la bomba del giorno: tre dei membri degli SKTelecom T1, vincitori del torneo mondiale di League of Legends appena concluso, sono in procinto di lasciare il team. Gli interessati sarebbero Jang “MaRin” Gyeong-Hwan, Lee “Easyhoon” Ji-hoon e Im “Tom” Jae-hyeon.
Tom, vecchio jungler della formazione, fra i tre è senz’altro il meno rinomato, poiché reduce da un lungo periodo da riserva. Sarà probabilmente questo ad averlo spinto verso altri lidi, dove potrà tornare a dimostrare il proprio valore nella Landa.
Anche Easyhoon si trova nella stessa situazione del compagno, costretto alla panchina a causa dell’ingombrante presenza di Lee “Faker” Sang-hyeok, mid laner titolare ed inamovibile della squadra coreana. Ciò nonostante, il sostituto, ogni volta che è stato chiamato in causa, ha dimostrato di poter dire la sua, fornendo prestazioni inappuntabili e dall’alto rendimento, che gli consentono di esser considerato come uno dei migliori al mondo nel proprio ruolo. Proprio per questo possiamo immaginare che abbia deciso di trasferirsi altrove, per poter finalmente divenire il titolare e far vedere al mondo che non teme confronti con nessuno.
Per Marin il discorso è invece totalmente diverso. Top laner titolare del team, nonché plausibilmente migliore al mondo nella corsia di competenza, egli è senz’altro uno dei pezzi pregiati degli SKT, insieme al già citato Faker. Cosa possa spingerlo ad abbandonare la nave non è assolutamente chiaro. Gli scenari che balzano in mente per primi sono tre: potrebbe voler cercare una nuova sfida, già pago della propria trionfale esperienza in Corea, dove ha già vinto tutto ciò che c’era da vincere; potrebbe desiderare avere un team basato completamente su di lui e del quale essere la stella e il punto di riferimento, senza rimanere nell’ombra del giocatore più conosciuto al mondo, e, perché no, dimostrare di essere lui il vero numero uno; l’ultima ipotesi è che a spingerlo ci siano semplicemente ragioni pecuniarie, dal momento che il dio denaro non è mai un fattore secondario nella breve carriera dei giocatori professionistici di League of Legends.
Dove andranno questi tre giocatori ancora non è chiaro, ma sicuramente ne sapremo di più a breve e ve lo riporteremo alla velocità della luce.