“Perché sono scarso a League of Legends?”
Vi siete mai chiesti perché non riuscite a uscire dal Bronzo V?! La Riot ha la risposta: in una guida uscita pochi giorni fa spiega quali sono gli aspetti più comuni da allenare se si vuole diventare giocatori migliori di League of Legends. Tutti bene o male possono migliorare con l’impegno e la dedizione; sì, anche gli Yasuo che avete nel vostro team in classificata che sistematicamente finiscono la partita con almeno 10 morti. Prima di leggere la guida bisogna però avere presente un concetto base: non si insultano i propri compagni, ma bisogna cercare, quotidianamente, di migliorare per sé stessi, senza prendere le partite classificate solo come un pretesto per scalare la classifica, ma come un modo per migliorare e scoprire sempre nuovi aspetti del gioco.
I giochi come LoL, infatti, richiedono ai players una quantità innumerevole di conoscenze e abilità che si apprendono solo con l’esperienza e l’impegno; molte volte capita quindi di spiccare su uno di questi fronti ma di essere carenti in altri. Quello che la Riot vuole far capire con questa guida è che non basta solo una di queste per essere considerati buoni giocatori, ma bisogna raggiungere una conoscenza di ognuno di questi aspetti del gioco.
Uno degli aspetti fondamentali è sicuramente la conoscenza generale del gioco e delle sue regole. È importante quindi raggiungere un livello tale sotto questo aspetto che possa permettere di capire quali sono le build migliori in relazione al tipo di partita e quali champions possono adattarsi meglio alle esigenze del proprio team. Una volta raggiunta una conoscenza base delle regole e delle meccaniche intrinseche nel gioco sarà molto più facile capire dove bisogna posizionarsi in base ai nemici, agli alleati o agli obiettivi e la capacità di farlo rapidamente, mentre si fanno altre cose. Questo consente di capire quali sono le posizioni da occupare per ogni tipologia di campione: dove bisogna posizionarsi con il support per mettere pressione sulla corsia nemica o roammare, come bisogna usare un assassin per prendere sui fianchi efficacemente la squadra nemica o ancora, dove bisogna posizionarsi con un ADC per portare un buon quantitativo di danni senza essere miseramente ucciso dagli avversari.
Altro aspetto molto importante è la capacità e la possibilità di selezionare un’ampia gamma di campioni, in base alle esigenze della squadra. Questo non vuol dire che bisogna avere la champion pool di Faker, ma è utile, per lo meno, avere una conoscenza di più tipologie di campioni per il ruolo che si gioca generalmente: se, ad esempio, gioco generalmente top sarà utile saper giocare sia bruiser abili nello splitpush come Fiora, sia tank con tanti CC come Nautilus. È importante sotto questo punto di vista avere una buona abilità meccanica dei campioni che si giocano. Lo strumento di allenamento uscito sul nuovo client aiuta molto e permette di allenarsi ripetutamente su meccaniche difficili come ad esempio l’”insec” di LeeSin e la cancellazione delle animazioni con Riven.
Un errore che molti fanno è quello di andare in tilt quando la partita inizia male o si viene gankati spesso, cosa che porta, ovviamente, a rovinarsi la partita e perderla. È necessario quindi sviluppare una buona resistenza al panico, che sarà in grado di farvi riprendere nei momenti di difficoltà a livello mentale, senza continuare a dare kill al jungler o al laner nemico.
L’aspetto dove personalmente vedo che, nei livelli più bassi, molti giocatori peccano è quello delle strategia e delle decisioni di squadra da prendere durante una partita. Capita moltissime volte che i giocatori di elo medio-basso non riescano a prendere decisioni adeguate in relazione al corso della partita e si ritrovano, ad esempio, dopo aver fatto una carneficina a recallare senza pushare le linee o prendere obiettivi. Per Riot quindi un aspetto da migliorare è quello della coordinazione di squadra, che permette di capire quali sono le scelte migliori da fare nel corso della partita. Molto importante sotto questo punto di vista è la capacità di leggere il nemico per trarne vantaggio, con un uso accurato delle ward e della minimappa. Negli scontri di squadra risulta essere molto importante la capacità di recepire tantissime informazioni contemporaneamente e capire quali sono le più rilevanti. Questo è molto utile per tenere d’occhio ultimate o summoner spells che il team nemico ha usato durante uno scontro di squadra.
Per finire la Riot ripete il mantra che tutti noi dovremmo conoscere a memoria: farmate meglio e piazzate più lumi di controllo!
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