Patch 14.2: Riot vuole rendere le retrocessioni più oneste in ranked
La nuova stagione di League Of Legends è iniziata da pochissimi giorni, ma Riot sta già apportando le prime modifiche importanti. Con la patch 14.2, infatti, cambieranno molte cose, sia dal punto di vista del gameplay che da quello delle partite classificate.
Secondo quanto riportato da Riot Phroxzon, il team di bilanciamento sta cercando di rendere più efficiente ed equo il suo sistema di ranked. L’obiettivo principale è quello di rendere “più oneste” le retrocessioni di lega in lega, ma ancora non è stato specificato come questo avverrà.
Ci sono dei grandi lavori in corso dietro le quinte, con i devs che stanno lavorando alacremente per sistemare tutti quei problemi che hanno afflitto il gioco negli ultimi tre anni.
Le modifiche alle ranked della patch 14.2
Le dichiarazioni di Phroxzon
“Stiamo apportando alcune modifiche per ridurre la permissività delle retrocessioni dei limiti di livello. Anche se riteniamo che stabilire un limite di livello sia un traguardo importante, dobbiamo anche retrocedere le persone in modo più onesto per garantire che il sistema classificato funzioni correttamente. Stiamo anche continuando a indagare su alcuni giocatori con guadagni di LP negativi. La stragrande maggioranza di questi proviene dai livelli più alti. Dove le persone non vengono retrocesse correttamente, quindi il loro grado visibile è più alto del loro attuale livello di gioco. Stiamo anche cercando alcuni casi di alcuni giocatori Diamante 1/Master che hanno avuto un guadagno negativo di LP per un breve periodo di tempo , ma sembrano influenzare solo un piccolo numero di account in grandi regioni.”
Insomma, sembra che il problema evidenziato da Phroxzon sia sistemico ed estremamente limitato ai livelli più alti delle ranked. Indubbiamente è qualcosa che necessita di attenzione, per quanto la pool dei giocatori sia nettamente più piccola rispetto all’elo basso. Vedremo quali saranno i cambiamenti apportati nella patch 14.2, sperando che andranno a risolvere una problematica che dura da fin troppo tempo.