LEC: la grande sorpresa degli SK Gaming
La prima settimana del winter split 2024 della LEC è stata, senza ombra di dubbio, a dir poco sorprendente. Le certezze della viglia sono state in gran parte sfatate, visto che anche i favoritissimi G2 non sono riusciti ad emergere imbattuti.
Un’impresa riuscita soltanto ad i sorprendenti SK Gaming, una formazione su cui nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo. Nisqy e compagni non hanno nemmeno avuto un calendario “semplice”, visto che si sono dovuti misurare con Rogue, MAD Lions KOI e Fnatic.
Insomma, la nuova stagione competitiva europea inizia con i fuochi d’artificio, anche se il livello di gioco espresso da tutti i team sembra ancora acerbo e da perfezionare.
La prima settimana della LEC
Gli imbattuti
A guidare la classifica della LEC dopo la prima settimana troviamo una squadra sorprendente: gli SK Gaming. Alla vigilia del campionato nessuno si aspettava molto da questo roster, costruito in fretta e senza pretese. Eppure, forse aiutati dalle poche aspettative che li circondavano, i ragazzi del team tedesco sono riusciti a brillare come nessun altro in questa week 1.
La squadra ha battuto con facilità degli avversari sulla carta più attrezzati come: MAD Lions KOI, Rogue e Fnatic (la vittoria più pesante). E non parliamo di vittorie arrivate casualmente o di “rapina”, bensì di conquiste arrivate con il gioco, studiate e guadagnate sul campo.
Gli SK Gaming hanno giocato con estrema tranquillità, mostrando un adattamento al meta piuttosto sorprendente. I tedeschi hanno interpretato al meglio la nuova stagione, alzando il livello di gioco espresso dagli stessi G2 e Fnatic (i due favoriti per la vittoria dello split).
Chiudendo questa settimana sul 3-0, il team ha messo le basi per la qualificazione alle fase svizzera del winter split. Infatti, nel 2023, sono bastate 4 vittorie per garantirsi la qualificazione.
Il gruppone sul 2-1
Alle spalle degli imbattuti troviamo un gruppone di ben cinque squadre, che hanno chiuso la loro prima settimana sul punteggio di 2-1. Tra questi troviamo: G2, Fnatic, MAD Lions KOI, BDS ed Heretics. Squadre che, in un modo o nell’altro, hanno avuto tanti alti e bassi nel corso dei giorni di partite.
Fnatic e G2 hanno espresso il livello di gioco più alto in questo gruppone, ma ancora hanno qualcosa da sistemare per essere perfetti. Gli ex campioni della LEC e gli arancio-neri hanno dominato le prime due giornate, ma si sono mostrati deboli in alcune specifiche circostanze. Per quanto riguarda MAD Lions KOI, BDS ed Heretics il verdetto rimane ancora sospeso.
Queste squadre risultano essere davvero difficili da decifrare e, forse, si andranno a collocare in una posizione di classifica mediana rispetto a Fnatic e G2. Il loro livello di gioco è ancora molto acerbo e spesso confusionario e spaventato, cosa che non li porta ad eccellere. C’è molto lavoro da fare per loro, ed il tempo non sarà clemente visto quanto è corto e frenetico questo winter split.
I meno convincenti
Sul fondo della classifica troviamo, invece, quattro squadre che ci sono sembrate davvero tanto in difficoltà: GIANTX (1-2), Rogue (1-2), Karmine Corp (0-3) e Vitality (0-3). Per motivi diversi e con risultati diversi, questi team hanno avuto tutti un denominatore comune: la difficoltà di adattamento al meta ed ai loro nuovi roster. Se per i KC poteva essere pronosticabile, per tutti gli altri rimane inspiegabile un tracollo così netto. A sorprendere di più (in negativo) sono, ancora una volta, i Vitality.
I calabroni sono una squadra completamente disconnessa, che non riesce a comunicare ed agire come una singola unità. Cambiano i giocatori ed i coach, ma il problema del team rimane sempre lo stesso nel corso degli anni. Sembra davvero che ci sia una maledizione su questo brand, nonostante ogni volti si presenti ai nastri di partenza con grandi ambizioni.
Qualche cosa buona si è vista da parte loro, principalmente nelle individualità (Upset su tutti), ma manca tutto il resto. E sono cose che non si sistemano in fretta, specialmente dopo 3 sconfitte che peseranno come un macigno sul morale dei ragazzi.