LEC: il capolavoro dei G2 e l’ennesimo disastro dei Fnatic
Lo scontro tra Fnatic e G2 Esports conclude il 2020 della LEC, con gli spagnoli che si riconfermano campioni d’Europa per l’ottava volta nella loro storia.
Durante il corso della serie abbiamo visto due squadre estremamente combattive, che hanno abbandonato il macro in favore dell’aggressione continua. Rekkles e compagni, però, hanno ceduto alla pressione ancora una volta, ed hanno regalato il titolo agli avversari. Comunque la stagione non è finita, ed i Worlds 2020 sono ormai prossimi.
I G2 Esports sono i campioni della LEC
Differenze individuali
I G2 Esports hanno vissuto una delle stagioni più difficili della loro storia, e durante la stagione regolare hanno affrontato molteplici ostacoli. In primis i problemi familiari di Perkz, che hanno fortemente condizionato l’andamento della squadra. Durante i playoff di LEC avevano mostrato uno stato di forma non al top ed una lettura non precisa del meta, che li ha condotti alla sconfitta nella finale del winner bracket dei playoff.
Nonostante questo, Caps e compagni sono riusciti a vincere un titolo che sembrava già nelle mani dei Fnatic. Ma qual è stato il fattore chiave che li ha portati alla vittoria? Ormai da un po’ di tempo abbiamo imparato a conoscere lo stile di gioco dei G2, poco basato sul macro e molto incentrato sulle abilità meccaniche del singolo.
Ebbene proprio questo è stato il fattore chiave nella vittoria del team spagnolo, perché nella corsia superiore ed in quella centrale c’è stato un gap piuttosto evidente. Wunder e Caps hanno annullato Bwipo e Nemesis, non capaci di tenere il passo degli avversari anche in situazioni di evidente vantaggio (game 2). Ciò che più stupisce è la netta differenza tra i due midlaner, con il danese capace di conquistarsi anche il titolo di MVP della LEC.
I soliti problemi dei Fnatic
Durante la finale dello spring split, i Fnatic hanno subito una pesante umiliazione, un cocente 3-0 che avrebbe dovuto insegnare molto al team inglese. La vittoria nella finale dei winner bracket faceva presupporre bene nei loro confronti, che erano tornati a vincere contro i G2 Esports dopo ben due anni.
Rekkles e compagni erano, di fatto, favoriti per la vittoria finale (come nello spring split), ma sono ricaduti sempre nelle solite sviste grossolane. Nel game 1 e 2 della finalissima, i Fnatic potevano vincere tranquillamente, ma gli errori di Selfmade prima e Nemesis poi hanno portato al team due sconfitte pesanti sul piano mentale.
La terza partita non è stata altro che una pura formalità, visto che i ragazzi di coach Mithy non sono stati capaci di resettarsi dal tilt ed i G2 si sono assicurati che il tilt continuasse anche nel terzo game (povero Nemesis). Ormai è chiaro che il problema dei Fnatic risieda nella mentalità, sono un team che ha al suo interno dei giocatori di talento ma non ancora maturi abbastanza per giocare contro i migliori (Caps in primis).
In ogni caso la stagione non finisce qui per nessuna delle due squadre, che ora dovranno preparasi per i Worlds 2020 che inizieranno tra meno di un mese. I G2 partono da una posizione più comoda e saranno inseriti in pool 1, evitando così i Top Esports ed i Damwon Gaming. Dall’altro lato i Fnatic dovrebbero essere più preoccupati, perché si troveranno contro un dei team in pool 1 (G2 esclusi) ed un ennesimo girone della morte non è così improbabile per loro.
Immagini via LoL Esports