La guerra entra a gamba tesa negli esports – il ministro Fedorov ai publisher: “bloccate tutti gli account da Russia/Bielorussia”
Fedorov Esports – Pochi minuti fa è stato condiviso su Twitter un post molto importante da parte del Ministro della trasformazione digitale dell’Ucraina Mykhailo Fedorov. Fedorov ha infatti ufficialmente chiesto al mondo dei videogame di bannare in blocco tutti i giocatori russi/bielorussi.
Il giovanissimo Ministro (Fedorov ha solamente 31 anni, ndr) si è infatti rivolto con una lettera a tutti i publisher ed a tutte le piattaforme incentrate sui videogame e sugli esports, chiedendo l’immediato supporto nella guerra tra Ucraina e Russia.
Il supporto, in questo caso richiesto da Fedorov, consisterebbe nel ban temporaneo di tutti gli account provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia.
La richiesta non lascia spazio ai fraintendimenti: “faccio appello perchè vengano temporaneamente bloccati tutti gli account russi/bielorussi;“. E prosegue: “perché tutte le squadre russe/bielorusse vengano estromesse dalle competizioni, e che vengano cancellati gli eventi internazionali esports previsti sul suolo russo/bielorusso“.
Il messaggio è diretto ovviamente a tutti i publisher del settore, ma Fedorov ha esplicitamente citato PlayStation ed Xbox. Con un altro post ha invece chiesto a Gameloft, Riot Games, Electronic Arts, Ubisoft e Wargaming, di chiudere immediatamente gli uffici presenti sul suolo russo.
Cosa si cerca di ottenere con queste azioni?
Il motivo per il quale in questo momento l’Occidente sta cercando di “isolare” i russi dal resto del mondo è abbastanza elementare, come confermato dallo stesso Fedorov: “queste azioni motiveranno i russi a prendere parte proattiva contro la guerra e l’aggressione militare“.
Questo però è solo un aspetto di tutta questa vicenda, perché azioni simili, proprio perché estreme, possono anche spingere pericolosamente verso uno scontro ancor più frontale.
Al momento non sappiamo come risponderà l’industria del gaming a questo appello, ma non appena disponibili non esiteremo a riportarvi eventuali aggiornamenti.
La lettera di Fedorov al mondo degli esports
Il post rivolto ai publisher con sede anche in Russia
Voi cosa ne pensate community? Riterreste legittima un’eventuale esclusione “di massa” della community russa dai videogame? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook)
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